La cucina era invasa dal profumo pungente del caffè, che copriva quello più leggero e delicato proveniente dal vasetto di marmellata di pesche aperto sul tavolo. Quella mattina, Bianca si era alzata prima del solito, e le ci era voluto tanto coraggio e tanta forza di volontà per entrare nella sua stanza e prendere i vestiti di cui aveva bisogno. Quando finì di mangiare il suo solito toast bruciacchiato, sua madre era appena scesa in cucina con aria assonnata e non appena la vide in piedi di primo mattino rimase parecchio stranita.
-Buongiorno...-disse la donna senza nascondere un tono sorpreso.
-Buongiorno, mamma-disse Bianca con un veloce sorriso- non ti ho sentita tornare ieri notte-aggiunse poi quando sua madre si fu seduta.
-Già, ho fatto parecchio tardi ieri...-confermò sua madre dispiaciuta- come mai in piedi a quest'ora?-chiese poi cambiando argomento.
-Ero sveglia da un po'-mentì lei sforzandosi di sorridere. Sua madre annuì pensierosa, e nessuna delle due disse più una parola per un po'.
-Hai letto la lettera di tuo...padre?-chiese alla fine la donna a bruciapelo, indugiando un attimo sulla parola "padre". Bianca rimase sorpresa dalla schiettezza con cui sua madre le aveva rivolto quella domanda, ma non lo diede a vedere.
-No-disse semplicemente- non mi sembrava il caso-aggiunse poi in tono più disinvolto. Sua madre non rispose, ma le sembrò di averla sentita sospirare. Dopo aver finito la sua colazione in silenzio, decise di uscire in giardino per rinfrescarsi le idee. Uscì dalla porta sul retro, e sbucò nell'immenso prato che circondava la casa. Le aiuole erano colme di fiori dai profumi travolgenti, e Bianca si accinse ad innaffiare le calendule, i suoi fiori preferiti. L'aria fresca le riempì i polmoni e per un attimo sembrò ripulirla da tutte le angosce e le paure che l'avevano attanagliata la sera precedente. Alla luce del giorno, non aveva niente di cui preoccuparsi. All'improvviso due mani le coprirono gli occhi, e Bianca rise leggermente. Quando sentì un bacio sul collo, tutto fu più chiaro, e la ragazza si liberò da quelle mani che le impedivano di vedere. Voltandosi ebbe modo di accertarsi che i suoi sospetti erano fondati. Ethan era proprio di fronte a lei, e non poteva essere più felice di vederlo.
-Non sapevo che dovessi venire-gli disse posando l'innaffiatoio verde mela.
-Infatti volevo farti una sorpresa-rispose lui facendo spallucce.
-Mmh mmh...-borbottò Bianca annuendo-...ho trovato il tuo biglietto sul comodino, ieri sera-continuò poi con un mezzo sorriso, prestando attenzione ai fiori.
-Ah, si...non volevo svegliarti-disse lui portandosi una mano alla nuca, lievemente imbarazzato. Bianca lasciò perdere i fiori e si avvicinò al ragazzo, baciandolo dolcemente e incastrando le mani tra i suoi capelli. Il suo profumo le era mancato, e anche la sensazione delle sue mani sulla sua pelle.
-Oggi sembri di buon umore-gli disse la ragazza tra un bacio e l'altro.
-Sei tu che mi fai stare di buon umore-replicò lui prendendole il viso tra le mani.
-Vuoi entrare?-chiese la ragazza staccandosi a malincuore da quel contatto così piacevole.
-No, sono passato solo per vederti-disse lui scuotendo la testa.
-D'accordo...in effetti anche io ho delle cose da fare, ora che ci penso-fece lei riprendendo in mano l'innaffiatoio.
-Allora ci vediamo domani...-disse lui dandole un bacio a stampo. Bianca lo guardò allontanarsi e sparire dietro l'angolo. Dopodiché posò a terra l'innaffiatoio e si fiondò dentro casa, chiamando a gran voce sua madre.
-Bianca, cosa c'è? Perché urli in questo modo?-chiese sua madre affacciandosi dalla cucina.
-Ho bisogno che mi fai un favore-disse la ragazza indicando le scale. Sua madre la guardò confusa, poi la seguì al piano di sopra fino alla sua stanza. Bianca esitò un attimo prima di entrare, poi si fece coraggio e aprì la porta. Non sapeva se sua madre fosse già entrata li quella mattina, ma ciò che vide la fece restare senza parole. La lampada che la sera prima era in mille pezzi sul pavimento, ora era come nuova, poggiata sul comodino come sempre. Il suo letto non aveva più quella strana macchia nera sulle coperte, e tutto sembrava in ordine e tranquillo. Strinse i denti, e si voltò verso la madre.
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The Mirror of Darkness
ФэнтезиBianca non è mai stata più felice di così. Ha uno splendido ragazzo che la ama, degli ottimi voti a scuola, delle amiche fantastiche, e un fratello che c'è sempre per lei. All'apparenza, la sua è una vita perfetta, che di perfetto non ha proprio nie...