Capitolo 16

7 0 0
                                    


Bianca si svegliò per ultima. Nonostante avesse dormito pesantemente e senza incubi, sentiva comunque la stanchezza addosso. Forse era per le parole che Kyle le aveva detto la notte prima. Forse era il fatto che appena si era svegliata, Luke era già in piedi da un po', ed era subito venuto a darle il buongiorno. Quando l'aveva baciata, Bianca aveva dimenticato per un momento tutta la conversazione con Kyle, e si era convinta che Luke non potesse mai farle una cosa del genere. Ma poi, il dubbio si era insinuato di nuovo verso di lei. Quel ragazzo era davvero bravo con le parole, e nonostante non avesse una buona reputazione, Bianca non sapeva se dargli ragione o meno. Luke era sorpreso di non trovarsi nella caverna, e quando le chiese spiegazioni Bianca rispose semplicemente "Kyle".

-A quanto pare si è preso l'abitudine di parlarti mentre dormi-aveva borbottato.

-Be, tecnicamente non stavo dormendo-disse inclinando la testa- non importa. Non abbiamo tempo da perdere, dobbiamo raggiungere Rebeka-.

-Bianca aveva annuito, e la conversazione si era chiusa così. Adesso la ragazza si trovava seduta sull'erba a fissare quel cielo grigiastro e a sentire la mancanza dei colori del suo mondo. Si stava davvero annoiando, ma di certo non poteva pretendere un parco dei divertimenti in quel posto infernale. Si fece coraggio e decise di prendere parola.

-Luke?-. Il ragazza la fissò, facendole cenno di continuare- ricordi la nostra conversazione di ieri? Riguardo quella ragazza che avevi nominato?-. Luke sbiancò all'istante, e tese le labbra in una linea dura.

-Bianca, senti...-.

-No, lasciami finire. Non pretendo che tu mi riveli tutti i tuoi segreti, d'accordo? In fondo non sono affari miei-disse prendendo un grosso respiro- voglio solo farti capire che dovremmo fidarci l'uno dell'altro. I rapporti vanno avanti così-.

-Lo so. Hai ragione-affermò lui annuendo lentamente- solo...dammi tempo, ok?-le chiese con un mezzo sorriso. Bianca sorrise a sua volta, come per fargli capire che non c'era nessun problema. Luke le si avvicinò e le diede un dolce bacio. Bianca rise sulle sue labbra e lo attirò di più a se, fino a che finirono entrami a rotolare sull'erba. Lei mise le mani tra i suoi capelli e lo baciò di nuovo, con più passione, lasciando che le emozioni la travolgessero completamente. Luke le accarezzava il viso, e quando si staccò dal bacio aveva il respiro affannato, e le mani di lei giocavano ancora con una ciocca dei suoi capelli.

-I tuoi baci sono strani-disse Luke ridendo leggermente. Bianca aggrottò la fronte, ma non poté trattenere un sorriso.

-Tu hai uno strano modo di fare i complimenti, sai?-.

-Non ho detto che non mi piacciano-aggiunse poi con un mezzo sorrisino, baciandola di nuovo e cogliendola di sorpresa.

-Si, decisamente strano-confermò lei ridendo ancora. Poi si bloccò all'improvviso, e si mise a fissare il vuoto davanti a se- se Rebeka fosse qui, ci starebbe sicuramente prendendo in giro-disse con un sorriso tirato.

-Già...-mormorò Luke- è una persona particolare-. Bianca annuì. Rebeka era una ragazza fantastica. Era ottimista, coraggiosa, gentile. Per un attimo la invidiò. Avrebbe tanto voluto essere come lei, più sicura di se- allora, com'è stato questo risveglio?-chiese Luke, alludendo al "bacio del buongiorno" che si era prestato a darle. Bianca rise.

-Tremendamente normale. Mi mancava qualcosa di normale, dopotutto-.

-A chi non manca la normalità?-chiese Luke sbuffando, senza aspettarsi una vera e propria risposta. Bianca pensò che Luke doveva averne passate tante, che doveva essere stato tremendo rimanere rinchiusi da soli li, senza nessuno a cui rivolgersi, senza nessun aiuto. Si rischiava di impazzire.

The Mirror of DarknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora