Si posò a terra,
con poca speme,
la foglia di mia
gioiosa felicità.
Dal cielo ormai grigio
si alzò un lieve vento
che fece assai volar via
la mia foglia speme.
Volava trasportata,
da quel soave vento
che mai più sembrar smise,
quella foglia pria senza nulla.
D'un tratto tutto sì quietò
e come in cielo
anche in terra fu
ove si posò l'ormai stanca foglia.
Oh vento di primavera
ritorna qui da me
che più d'una volta
mi facesti volar via.
Tu, vago piacer, che pria
Della tua turgida tempesta,
pien di felicità
al mio cuore rendesti.
Ritorna vento di primavera
e non esitar altro tempo
a cui rimpiango ancor
seppur mie siano giovani membra.
Oh venticello pien di vita
son lieto del tuo ritorno
ma fai volar la mia foglia
così da elogiarti sempre,
anche dopo la morte.
