Imbarazzo

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Ci guardammo negli occhi,
D'improvviso il suo volto
Si dipinse di rosso fuoco
E quel lieve sorriso
Disse più di mille parole.

Con la mia mano
Le portai, dietro l'orecchio,
Una ciocca dei suoi capelli
Che intanto volavano trasportate
Dal quel dolce vento.

Restammo lì, fermi, ad aspettare,
Anche se non sapevamo cosa,
Forse un piccolo movimento
Dell'altro, o qualche parola
Messa alla rinfusa.

Aspettavamo qualcosa,
Qualcosa più grande di noi
Persino di questo mondo,
E dell'universo, al di là di
Quel infinito confine immaginario.

E più che il tempo passava
Più quel momento, pieno
Del nostro imbarazzo,
Cresceva a dismisura,
Senza porsi nessun limite.

E poi tutto si illuminò,
Persino in cielo, mentre
Saliva pian piano il sole,
Diventò azzurro
D'un colpo.

E anche dentro di noi,
Una fiamma si accese
E illuminò i nostri cuori
Ma ne risentiva il nostro corpo
Che divenne più rosso di pria.

Sembrava quasi magico
E tutto questo
Per un lieve e piccolo
Ma intenso bacio.
E l'imbarazzo tornò di nuovo.

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