Il potere del brutto

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Un fruscio li in sú
Di quel ormai vecchio colle,
Così dirompente fu al timpano
Che il cor si spaurò.

Donna dalle bianche vesti
In una frasca, si nascondea,
Che paura di me avea
E del mio passo assai lento.

Guardava me con occhi timidi
Dei lucciconi vi erano presenti
E il suo volto ormai rigato
Da quelle lacrime simile argento.

La bocca larga e carnosa
Con denti aguzzi sanguinosi
Ed occhi neri pien di terrore
Io parei ad ella.

Di lei, le presi la man,
Ch'ancor tremante,
Per mia orrenda visione, e
Cantati sua bellezza addosso.

Ella rivolse lo sguardo
Al di là del verde campo,
Sanza parola, ella scappò
Frignando però assai quanto.

Come rondine nel cielo,
Piegando le sue ali, vola via
Da simile scenario
Che incuter timore nel suo cuore
Vi preme, mostrando il mio volto.

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