capitolo 7

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Riccardo mi aveva fatto promettere che la "robba" l'avremmo toccata al massimo solo ogni 4 settimane , io ero d'accordo ma inconsciamente facevo ogni volta il count-down dei giorni per arrivare a farci . Uscivamo , ma ora invece di andare a mare , parco con Veronica e altri amici, capitava che andavamo senza neanche accorgercene alla "biblioteca" il posto dove stavano Marzia , Bianca , Spada e gli altri. Ormai era come diventata una seconda casa per me  . Arrivavamo lì, salutavamo tutti,  chiedevamo "da chi avete preso la robba ragazzi ? " , per sapere da dove prenderla a nostra volta per non ricevere fregature. Capitava che "Abdul " che il giorno prima ti abdulveva dato uno 0,4 di robba non tagliata ,buonissima , a 20 euro , il giorno dopo ti dava spazzatura , ti dava taglio , questo perché anche gli spacciatori stessi erano tossici e quando si accorgeranno che stavano finendo tutto l'ovetto(di robba ) di 10 gr che avevano a disposizione  , tagliavano dei farmaci con un 0,01% di robba e la passavano come se fosse una normale busta da 20 €, I'm modo che loro (tossici in astinenza pure loro ) potevano fumare la rimanente robba fino al prossimo carico.  Questo costava caro agli spacciatori tossici , perché quando gli eroinomami più navigati se ne accorgevano potevano avere una gamma di reazioni che andavano dal massacrarlo di botte /dare fuoco alla sua macchina al dire in giro che questo spacciatoreX  aveva robba tagliata con la stricnina, e lo spacciatore non aveva più attendibilità e poteva pure perdere clienti che venivano da lui da una vita . Una mera vita da tossicodipendente.  Appunto io,Riccardo chiedevamo giornalmente ai ragazzi che vedevamo fumare da dove l'avessero presa (chiedendo anche un tiro per "assaggiarla tanto poi la compro e te la ritorno") in quel periodo l'aveva buona un ghanese , che si chiamava Hoodu, lo trattavamo come un fratello , ogni volta che lo vedevamo pacche , bacini , sorrisoni.  " Hey Hooduuu! Fratello mio come stai ? Vieni facciamoci un giro " esordivo, Hoodu contento che la sua gallina dalle uova d'oro fosse ritornata, con un sorrisone, mi diceva come andava e mi seguiva . Arrivavamo in un vicoletto , di quel di Palermo,  e con un 'batti cinque' con la busta nella mano quando batteva nella mia ,passava la busta . Lo salutavo e in tono passivo-aggressivo gli dicevo che se non era buona avrei fatto il casino . Camminando verso la biblio , così la chiamavamo , già mi pregustavo la busta , passai dal solito "negozio della stagnola " , così chiamavano un negozio /pub/bar ancora oggi fatico a comprendere cosa fosse , dietro la piazza di ballarò , accanto il mercato della mattina dove dove  palermjtani e gli africani e gli arabi condividevano la stessa zona per i loro negozi colorati e profumosi . In quel negozio/pub/ bar etc c'erano 3 tavolini , questi ci entravano , il negozio era piccolo , dove  gli etiopi fumavano il narghilè e al bancone una signora dalla pelle ebano cucinava spesso delle specie di crepes buonissime che una volta comprai, era un tipico piatto etiope poi scoprì, noi comunque conoscevamo quel negozio per il Negozio Delle Stagnole perché ci andavamo a comprare le stagnole, i tossici quando dovevano fumare la loro robba sulla stagnola, o compravano un rotolo intero o quando siccome,  avevano speso quei 30 /60 euro per la robba e ci erano arrivati per un pelo , non si trovavano più un centesimo , non sapevano dove capitarla e allora era tragedia . Pensate un tossico con l'astinenza che dopo aver fatto chissà cosa per arrivare a 30 euro tondi , trascinandosi miseramente da casa a Ballarò  (come facevo più tardi e da casa mia era lontano e non automunita ) avendo tutto per far smettere l'astinenza, avendo la busta , l'accendino etc mancava la stagnola per far smettere quei maledetti crampi che ti facevano sperare di morire . Una volta la chuedemmo ai salumieri   , piccoli negozi di ballaro ,un pezzo di stagnola per incartare un panino, che ci guardarono con sdegno e quasi ci cacciarono come cani ,ancora non sapevamo quanto erano conosciuti e odiati lì gli eroinomani da quelli del quartiere. Sicuramente inizialmente qualche tossico aveva chiesto al negozio degli etiopi che avrà dato loro malvolebtieri la stagnola , poi si sarà sparsa la voce e i poveri etiopi si ritrovarono una vagonata di eroinomami zombie che chiedevano per la stagnola , loro si saranno rifiutati e allora gli eroinomani, penso, gli dissero che avrebbero pagato per un pezzo di stagnola " Aiutami Sto male " quando sei in astinenza ti scopri di ogni dignità.  Ecco che allora , la prima volta che andai con un altro tossico più navigato del giro , al Negozio Delle stagnole , che così lo trovai : c'erano un bel po di stagnole tagliate al massimo 20×15 cm tutte impilate una sopra l'altra, e quando a  bassavoce chiedevi una stagnola, la signora te ne dava una a 20 centesimi . Un vero business di stagnole. 

15 Anni: Erba, Trip , Eroina. La Mia Adolescenza Nella Droga #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora