cap.2

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Tutta quella mattina di domenica di inizio primavera la passai a messaggiare con Riccardo ,non ci potevo credere dall'altra parte del telefono c'era quel viso D'Angelo con quegli occhi perennemente fusi che s'interrssava a me! Gli piacevo ! Ero affascinatissima da questo ragazzo , aveva una mascella bellissima con un inizio di barba che io adoro negli uomini , il nasino piccolino e quegli occhi verdacei sempre quasi socchiusi e ridenti.. mi ricordo mi piaceva tanto, fece molto anche quel suo fascino tossico che aveva e che su di me  da ragazzina stupida che ero , faceva sciogliere , era tra l'altro dolcissimo , un po una contraddizione al suo personaggio . Non avrei mai pensato di piacergli, a detta di tutti sono una bella ragazza, "sembri una slovena" mi dicevano i miei amici: sono bionda naturale , pelle chiarissima e occhi azzurri ,ma io non mi piacevo proprio,non avevo proprio autostima. Forse per colpa di quello stronzo di mio padre che mi ha fatto passare un infanzia di merda con le botte orbe che ci dava, a noi bambini e a mia madre. Ma questa è un altra storia. Messaggiando , Riccardo mi disse che lui e Luisa si erano lasciati da settimane. Non ne sapevo niente.C'ê da dire che ultimamente quando andavo al pub non li vedevo insieme ma pensavo che lui come al solito fosse in giro a levarsi il fumo (spacciare ) e lei con me e Veronica e altri amici a farci fusioni in giro  e pensavo che come al solito si reincontrassero dopo. Per questo li trovavo una coppia una stupenda , erano indipendenti l'una dall'altro, io ero nuova di quel mondo lì e forse un po' immaturamente trovavo tutto fantastico . L'itinerario mio e di Luisa il sabato sera dei nostri 15 anni era :  scendere da casa alle 18 ,per darci appuntamento in piazza Garibaldi , lei arrivava sempre con felpe simpatiche che io adoravo, andavamo in una piazza dove c'erano dei portici e degli scalini e di fronte vari negozi indiani,   lì sotto i portici c'era il giro di chi si faceva le canne . Ragazzi nostri coetanei di 13-14-15-16 e più alcuni vestiti dark , altri etnici,altri da skater , insomma ognuno aveva il suo stile "alternativo " si sentivano diversi perché non seguivano la moda ma non capivano che anch'essi seguivano una moda. Omolgati ,conformati a un anticonformismo di massa, vittime di una societa vuota e senza valori che li vuole tutti uguali anche nel momento della trasgressione.  Tutti lì seduti a gambe  incrociate passandosi la bonga . Luisa mi presentò loro  e  subito mi offrirono un Chilum. Parlavamo del più e del meno mentre più canne facevano il giro . Prese dalla fame chimica ci alzavamo e andavamo in un supermercato che c'era lì vicino: li dentro prendevamo confezioni di cioccolato,di patatine ,crackers , andavamo negli angoli nel negozio dove le telecamere non arrivavano , aprivamo le confezioni e aperte li nascondevamo tra gli altri prodotti di uno scaffale . Poi con non-chalance,fuse a merda camminavano tra i corridoi del supermercato dicendo cose tipo " ecco ! questa è la crema che mi ha consigliato mia madre per i miei capelli. La compro?" Indicando un prodotto negli scaffali a caso ,distogliendo l'attenzione a senso nostro. Fare il giro Per poi tornare nello scaffale dove era nascosto "il nostro bottino " e sgranocchiare le schifezze varie di turno per poi rifare il giro e uscire . questa era la nostra routine pre-serata del sabato sera. Scusaci coop di viale Olimpia,ti vogliamo bene. "Andiamo a salutare lo zio " Luisa mi diceva e da lì ci dirigevamo  a piedi a Ballarò  a 3 km dal centro . Per me era la mecca : gente di tutti i tipi ,tutti seduti nei tavolini esterni a bere birra e consare canne , da lì per qualche dinamica mafiosa a me sconosciuta la polizia non passava.  Mi piaceva questa nostra indipendenza : andavamo un po lì, un po qui , stiamo con un gruppo , poi con un altro e nel frattempo scroccavamo a fumare e a bere , cosa di cui Luisa si sentiva regina e furba . A me stava strabene perché fumavo gratis .

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15 Anni: Erba, Trip , Eroina. La Mia Adolescenza Nella Droga #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora