Cap. 8: LSD

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Comprata la stagnola , andai verso la biblio dove c'erano i miei amici in un vicolo vicino un antica palazzo abbandonato e ormai esperta , misi la roccia sopra la stagnola , bruciai sotto la stagnola , bruciai il sotto e con il pippotto preparato prima , inalai il fumo che ne usciva, feci due tiri e già sentivo il benessere e quella sensazione di amore che saliva , i ragazzi intorno a me ognuno con le proprie stagnole fumavano anche loro , altri erano in attesa dello spaccino. Quel posto , ricordo , mi piaceva tanto, un vicoletto medievale di una zona abbastanza antica della città; forse mi piaceva proprio l'idea di riunirci per fumare insieme , perché quando fumi , hai quella sensazione di amore cosmico e ti piace stare in mezzo alla gente . Si parlava di tutto, da questioni esistenziali a preoccupazioni per amici tossici che non si vedevano da un pò. La realtà di questo quartiere malfamato dove ci riunivamo , di Ballarò mi affascinava parecchio , a volte dopo esserci fumate due stagnole io e Riccardo ci facevamo un giro per le vie di Ballarò, lui conosceva molte persone dal tamarro al nigeriano con famiglia . Una volta abbiamo cenato a casa di questo nigeriano , che stava praticamente a pochi passi da dove ci riunivamo per fumare . La tavola era bandita , a centro tavolo c'era un ciotolone con dentro credo fosse fecola di patate , loro lo chiamavano Fufu, accanto c'era un altra ciotola con della salsa piccante e dell'altro lato una ciotola con dell'acqua. Ci fecero vedere che prima si ci doveva sciacquare le dita nella ciotola con l'acqua, poi prendere un pezzo di fufu ( aveva la consistenza di una mozzarella ) e immergerlo in quella salsina e poi mangiarlo . Era buonissima . Noi andammo li fusi , dopo una giornata passata a fare tracchiggi per recuperare i soldi per farci e poco prima di sederci a tavola , finalmente c'eravamo fatti , ora stavamo mangiando e conversando amabilmente con queste persone , ci sentivamo come in famiglia . Alle 18 suonava la campana per la moschea e li a Ballarò vedevi gruppi di musulmani dirigersi in moschea , nella stessa piazza quattro tamarri fumavano una canna parlando di calcio e un mercante " abbaniava " per vendere la sua merce . Quanto amavo quella atmosfera. Anche se quel quartiere era disagiato, io amavo l'atmosfera di multiculturalismo che si respirava . A volte ci fermavamo a parlare con gli arabi che andavano nel negozio della stagnola per fumarsi un narghilè e a volte ci offrivano una fumata. La sera andavamo in vucciria , dove avevamo messo delle casse e una postazione nella piazza e un delirio di persone ballavano sotto le casse e sotto la luna , c'erano così tante persone che manco si poteva cammiare a volte . "Venite un attimo " urlò Spada che spuntò da quel casino e venne ingurgitato di nuovo dalla folla . Ric mi prese per mano e mi trascinò in mezzo alla folla , via per un vicolo Dove finalmente c'era meno folla e poi ancora via per un altro vicolo accanto . Li c'erano Spada , Marzia , Andrea e due altri ragazzi seduti in un gradino , sembravano abbastanza andati , Spada si reggeva ancora in piedi ma aveva le pupille a spillo e gli occhi rosse , barcollante disse " Queste sono bomba ! Assaggiate " ci mise due mezzi trip (Lsd ) sulla lingua , io gasata che finalmente mi sarei fatta il primo trip di cui tanto si parlava e che aveva ispirato i miei miti di Woodstock , ero anche un po preoccupata " amore , ma con la robba e le canne non fanno male? Non fanno interferenza? " " tranquilla amore " Riccardo non aveva occhi ora che per il trip , pensandoci ora un sacco di volte per la sua età, fu immaturo e mi mise in serio pericolo , ripeto io non avevo che 16 anni appena compiuti . Ritornammo a ballare stavolta trascinammo anche spada e Marzia e la sua amica , ballavamo sotto cassa sentendoci uniti con il tutto. Marzia Onu tanto veniva verso di me , mi dava un bacino sulla guancia e si metteva a ballare con me , Spada era gasatissimo. Un ora dopo iniziai ad avere distorsioni( inizio di allucinazione ) che portava il trip ...

15 Anni: Erba, Trip , Eroina. La Mia Adolescenza Nella Droga #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora