Michelle a 7 anni ...
-adesso arriveranno degli uomini a prendermi e tu devi fare quello che ti dico sempre - guardo papà con le lacrime agli occhi, non voglio che vada via da me -fra qualche minuto arriveranno tu tuffati nello scivolo che si trova nello scantinato una volta scesa troverai altri bambini della tua età e forse anche un pò più grandi, tu stai sempre vicino a loro - annuisco non riuscendo a dire nulla - ma io li conosco papà?- lui mi guarda dolcemente - no non li conosci - annuisco di nuovo e lui continua a parlare più serio di prima - tieni questo - mi porge una medaglietta con sopra una k, prendo la catenina che mi aveva regalato la mamma prima di morire e metto la medaglietta all'intero della catenina e me la metto al collo, -e ricorda sempre Winston è cattivo - annuisco e sento che stanno per sfondare la porta guardo papà per l'ultima volta e scappo giù per poi buttarmi nello scivolo.
Non capisco perché papà non può venire con me, non capisco neanche perché quegli uomini vogliono prendere papà.
Una volta scesa mi ritrovo in una grande stanza dove ci sono altri bambini
Si accende una luce a forma di treccia che ci indica un tunnel
-ciao bambini, so che non state capendo molto di quello che sta succedendo ma da grandi capirete meglio, ma adesso camminate fino alla fine del tunnel e sedetevi su una sedia, fate conoscenza e dividetevi in due gruppi un gruppo si siederà da un lato e una altro gruppo dal l'altro- dice una voce molto simile a quella dei robot, io non mi presento a nessuno aspetto, vedo che si stanno dividendo, rimane solo un posto libero in prima fila al lato destro e sono costretta a sedermi lì, entra una signora bionda , con il suo camice bianco sembra una dottoressa - allora ragazzi ora che siete divisi dovrete affrontare dei test, no come quelli che vi fanno fare a scuola e che so benissimo che sapete fare con facilità -
Infatti è vero, io ho imparato a leggere e a scrivere già a 4 anni, poi subito dopo come utilizzare il computer e a akerarlo, papà mi ha sempre detto che c'erano altri bambini in grado di fare quello che faccio io, ma non me ne accorgo perché questo talento dobbiamo tenerlo per noi.
Mi guardo intorno e noto che apparte una bambina nell'altro gruppo non c'è nessun'altra femmina, sono tutti un pò più alti di me però questa cosa non mi da tanto fastidio
-adesso le uniche bambine che ci sono verranno un secondo davanti a me - dice la donna, mi avvicino e appena vede il mio ciondolo spalanca leggermente gli occhi ma poi sorride
-adesso io vi metterò questi destintivi e voi diventerete capi gruppo del vostro gruppo, dovrete scegliere un vice con cui parlerete dei comportamenti del gruppo e che poi riferirete a me - io e la bambina annuiamo e ci guardiamo per qualche secondo lei mi guarda con aria di sfida e io ricambio lo sguardoUna cosa che papà mi ha insegnato è che se qualcuno mi sfida io devo sempre accettare e combattere fino all'ultimo per vincere.
-adesso andatevi a sedere che dobbiamo partite- dice la donna
-e dove andiamo?- chiede un bambino -in un posto dove diventerete grandi - dice la signora, io non capisco cosa vuol dire questa sua frase ma in silenzio mi siedo e mi guardo di nuovo intorno per poi posare gli occhi sul mio ciondolo.Ci fanno scendere e entriamo in un grande edificio che si trova in campagna isolato da tutto.
Sulla porta c'è una grande K ...

STAI LEGGENDO
Niente Qui È Reale[finito]
Actionun gruppo di persone scelte per entrare in un gioco e distruggerlo... Trovare il creatore e ucciderlo... Nascondere i propri sentimenti... Non arrendersi... Prendersi le proprie responsabilità... Rischiare di morire ogni giorno... Darti forza e dare...