- voglio vederlo- dico rivolta verso mio padre , lui mi guarda stranito e mi fa cenno di seguirlo, ci avviamo verso un ascensore, saliamo fino all'ultimo piano, dove entriamo in un grazioso ufficio, le pareti sono interamente in vetro, ci sono dei divanetti, dei mobili, perfino un mini bar, la poltroncina che si trova dietro la scrivania si gira, e su di essa esce un uomo, l'uomo che mi ha rovinato la vita, è come m'è l'ho hanno fatto vedere in foto, tale e quale, - perché?- chiedo mettendo le mani sulla scrivania - per la scienza- mi risponde lui - perché ti sei fatto odiare per tutti questi anni?- chiedo guardandolo dritto negli occhi, i miei occhi, gli stessi che cambiano colore a seconda del tempo, adesso sono una sorta di rosso, per la rabbia, tutta la rabbia repressa in questi anni, che pensavo di liberare con i combattimenti,
- hai capito quante persone mi hanno messo contro di te? Hai capito che ti stai distruggendo da solo?- chiedo urlando
-sai le voci girano sempre, l'importante è essere sicuri che siano vere o no- dice toccandosi la barba
- io ti ho odiato e ti odio tutt'ora- dico urlando
- fra poco ti sveglierai - dice
- io non sto dormendo-
- siete entrati in un lungo sonno-
- chi? Non ti capisco, spiegati meglio-
- voi tutti voi, non ricordi l'incidente?- chiede mentre prende dei fogli
- che cazzo dici - delle immaggini mi compaiono avanti
- cazzo fra poco vi sveglierete- dice sfogliando più velocemente i fogli
- spiegami - urlo sbattendo la borsa sulla scrivania in vetro che si rompe in mille pezzi
- 11 anni fà, tu e i il tuo gruppo dovevate partire per l'allenamento , eravate appena scesi dallo scivolo, vi siete seduti, vi hanno diviso in 2 squadre e dovevate partire- io lo blocco
- come fai a saperlo?- chiedo in un sussuro
-lo so e basta, dovevate far partire l'aereo e ci eravate anche riusciti però- abbassa lo sguardo non continuando la frase
- però?- lo incito
Vi siete schiantati e con voi altre persone, ai tuoi amici gli ho spiegato prima quello che è successo, loro si sono risvegliati, sono nel mondo reale, non più in questo mondo parallelo - dice alzandosi e avvicinandosi alla finestra
- ora tu hai 2 scelte, o rimani qui e muori, o ritorni nel mondo reale e vivi - dice mettendo una mano sulla finestra
- sono resistita fin'ora, non morirò - dico sicura, non voglio andare nel mondo reale, non so cosa mi aspetta, ormai sono abbituata a questo posto
- fra poco il mondo parallelo non esisterà più, tutto verrà distrutto, si farà spazio un nuovo mondo, con nuove persone, e tutte quelle che sono rimaste qui, che non sono resistite allo schianto moriranno - fa un sospiro e poi continua
- sai tu e i tuoi amici siete stati fortunari, siete stati salvati in tempo, eravate solo bambini, era ovvio che vi salvassero per primi, ma tutti gli altri, tutte le altre persone, sono morte, sono, sono venute qui solo per darvi forza, perché vi vogliono bene ,voi avete un'altra possibilità gli altri no, tutti i morti della terra vengono qui- penso subito a mia madre, perche lei non è qui
- perché mia madre non è qui? -
- sai tua madre è morta prima che voi entraste nel gioco, la pulizia del mondo è stata fatta pochi giorni dopo l'arrivo di tua madre-
- state parlando di persone, no di un oggetto che si può pulire o rimpiazzare- urlo Piangendo
- manca poco, svegli veloce, se decidi di vivere buttati nel vuoto - io non ci penso due volte, so che non mi dovrei fidare, ma in quel momento non mi importa se morirò o vivrò, intanto una parte di me rimarrà sempre qui, all'improvviso buioDopo un pò mi sveglio, è una stanza dj ospedale, affianco a me ci sono i miei amici, io li guardo, loro mi guardano, ho paura, paura che tutto quello che ho vissuto sia stato irreale, falso, loro mi sorridono e fanno si von la testa, come se avessero capito, come se mi avessero dato la conferma che quello che ho vissuto, che abbiamo vissuto, è stato reale, è stato vero nella sua falsità, anche se oggi sono qui,un pezzo di me rimarrà sempre in quel mondo, nel mondo parallelo, in quel mondo.
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Niente Qui È Reale[finito]
Aksiun gruppo di persone scelte per entrare in un gioco e distruggerlo... Trovare il creatore e ucciderlo... Nascondere i propri sentimenti... Non arrendersi... Prendersi le proprie responsabilità... Rischiare di morire ogni giorno... Darti forza e dare...