-perché ogni volta che vedono il mio ciondolo abbassano le armi e mi accogliono come se niente fosse?- chiedo al ragazzo dagli occhi verdi -è la chiave - io mi stacco leggermente da lui senza scendere dalle sue gambe -la chiave per cosa?- gli chiedo, lui mi sorride leggermente, non sembra il ragazzo di qualche secondo fa -sai nell'ultimo livello, per distruggere il gioco c'è un ciondolo, si vede nel manuale che si trova sotto le sedie dove ti siedi per iniziare il gioco, il tuo è il ciondolo, lo riconoscerei tra  mille, con i suoi particolari e colori- io annisco, quindi mio padre mi ha dato questa responsabilità, perché non darla a mio fratello, probabilmente lui sarebbe stato più capace, magari potrei darlo a lui, lui è più forte non si fa abbattere, lui è il mio gigante, dopo gli parlerò - dai vieni ti faccio fare un giro -  io annuisco felice, mi ha mostrato prima il villaggio, dove mi ha presentato un ragazzino davvero simpatico, adesso ci stiamo avvicinando verso il bosco, dopo in pò che camminiamo sento il rimore dell'acqua scorrere, arriviamo davati a delle cascate, è stupendo,mi avvicino un pò alla cascata e salgo su una roccia -siete mai saltati?- lui si avvicina a me e mi mette un braccio attorno alla vita -no, avevamo paura che perdevamo vite, da quel che so nessuno è mai saltato- mi dice
-neanche per lo svizzio di farlo?- chiedo, quando mi dicevano di non fare una cosa, io non mi facevo problemi e la facevo lo stesso, ma ora ho un pò di paura, mi sfilo la felpa e il pantalone rimanendo in pantaloncini e cannottiera - che fai?- mi chiede facendomi fare qualche passo indietro - mi faccio un bagno - gli dico ovvio- se perdi vite? -
-e se non le perdessi?-
- se non le perdessi è inverno e ti verrebbe qualcosa, non sai se ci sono scogli o qualche pericolo, come vedi il fondo non si vede- mi dice un pò arrabbiato, ci conosciamo da poco più di un'ora ma c'è un pò d'attrazione
- un posto così bello non può essere pericoloso- gli dico quasi ovvia
-non si giudica un libro dalla copertina-
- a me non piace leggere -  appena libera leggermente la presa da me corro e mi butto, è bellissimo sentire l'aria sulla faccia, il vento tra i capelli, non sentire niente se no l'acqua, lo rifarei altre 300 volte, finalmemte sento l'acqua sotto i piedi e...

Niente Qui È Reale[finito]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora