Niente Qui È Reale[finito]

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La porta di ferro si apre e davanti a noi si apre una sola strada, io guardo gli altri che alzano le spalle, prepariamo le armi e iniziamo a camminare, è molto stano mi sembra di essere nel film The maze runner, probabilmente quello stronzo di Wiston si sarà ispirato a questo film, dopo un pò che camminiamo sentiamo qualcosa da uno dei corridoi, dopo un pò sentiamo un rumore come qualcosa che stiscia a terra, vediamo due ragazzi che  trascinano 1 ragazzo, sembra perdere sangue faccio segno a gli altri e gli andiamo incontro , loro ci vedono e sbarrano gli occhi, estraggono un arma, non so che fare in questo momento, se faccio una mossa sbagliata ci ammazzano e se...
Prendo il ciondolo che si trovava sotto la maglietta e glielo mostro, dall'esterno potrebbe sembrare stupido e senza significato ma io so che in questo mondo il mio ciondolo è una cosa preziosa, importante, non ne ho ancora capito il motivo, loro si guardano negli occhi e abbassano le armi i miei amici senza dire nulla li aiutano e io mi soffermo a guardare quel ragazzo, devo dire che è proprio bello, ha i capelli neri delle labbra carnose e un pò di Lentiggini , arriviamo in un gigantesco spiazzale di erba, dietro ci sono degli alberi, al lato dentro c'è un piccolo villaggio, è ancora un pò lontano da noi ma in qualche minuto sicuramente ci arriveremo , lo portiamo dentro una capanna e altri 2 ragazzi arrivano e iniziano a curagli le ferite - ci serve un 4c3 , altrimenti non si sveglierà - dice un ragazzo io guardo gli altri due - ma è introvabile ci vorranno giorni, l'unica persona che sa dove si trova è Erik, ma come vedi non è in stato di coscienza - io mi giro verso Ryan, io so che lui ha delle fialette  nello zaino, lui mi guarda e fa no con la testa io mi alzo e gli strappo letteralmente lo zaino che aveva in mano, lo apro e prendo le fialette con il liquido blu all'interno,mi giro verso quegli altri 2- dove lo devo mettere- gli chiedo, prima c'era così tanto silenzio che mi sembrava di essere in una puntata di mr.bean , - lo deve ingoiare- dice un ragazzo dagli occhi neri come la pece, io annuisco e glielo verso in bocca, loro escono insieme ai ragazzi con cui ho affrontato tutta la vita, io rimango lì vicino a quel bellissimo ragazzo, lui tossisce e si alza con la schiena, mi guarda per qualche secondo, io rimango incantata da i suoi occhi, sono verdi, di un verde intenso, fuori dal comune, e ve lo dice una persona che ha sempre un colere di occhi diverso, alla luce del sole li ho azzurri, quando è un pò nuvoloso li ho verdi, quando piove grigi e quando c'è un temporare o piove a dirotto viola, nessuno è mai riuscito a capire il perché i miei occhi cambino così velocemente colore - chi cazzo sei tu?-  mi chiede il ragazzo - oh calmati, ti ho salvato la vita - gli rispondo chi si crede di essere - si cento tu, quanti anni hai 14?- mo basta, solo 40 secondi di conversazione e già mi sta sulle palle , lui continua a fissarmi - non hai mai visto una ragazza?- gli chiedo
-sai sono qui da 8 anni e l'ultima vta che ho scopato è stato nel primo livello, ti andrebbe di fare un giro, credo che anche tu sei in astinenza, quando tempo ti ci è voluto per arrivare qui??-
- brutto stronzo non sai manco il mio nome e mi chiedi di scopare, con me non funziona e poi io ho passato i livelli in - mi faccio in conto con le dita, ma non mi ricordo è come se il tempo fosse volato -sai in questo mondo se non ti segni i giorni non sai quanto tempo passa, è un gioco, qui sai solo che è un'altro giorno quando rivedi la luce del sole, penza a un orologio fermo, rotto , anche un orologio fermo segna"Lei vuol sapere cosa sia meglio per sua figlia? Sei mesi in osservazione nel migliore ospedale che può trovare!" l'ora giusta 2 volte al giorno - io penzo e poi annuisco, ho visto l'alba 4 volte, quindi sono qui da quattro giorno e già sono arrivata a questo punto - 4 giorni- lui mi guarda interrogativo - 4 giorni che sono entrata nel gioco, tu sei fortunato, non sei ancora morto anche dopo 8 anni, sei ancora vivo- lui scuote la testa - no sono morto nel momento in cui sono entrato nel gioco, e poi fidati questo non è vivere, questo è semplicemente non morire - io lo abbraccio, non ne capisco il motivo, ma ho bisogno di questo abbraccio, anche da uno sconosciuto, ho bisogno di sentire protezione, di non sentire sempre quel senso di fuga .