Io annuisco e mi alzo, camminiamo un pò fino ad arrovare in cima alla collina, guardo il paesaggio, sempre lo stesso , rimaniamo un pò in silenzio, sembra di essere in uno di quei film romantici dove lui sta con le mani nelle tasche dei pantaloni e la ragazza invece ha le braccia incrociate per il freddo, il vento mi scompiglia un pò i capelli e inizio a tremare, Demian mi mette la sua grossa felpa sulle spalle
-secondo te c'è la faremo?- mi chiede
- non farmi questa domanda-
-Perché ?- mi chiede sedendosi vicino a me sul prato, che buon profumo che ha, i suoi occhi anche se sono di in semplice marrone sono comunque bellissimi
- se non c'è una risposta la domanda è nulla-
- lo sai che sei bellissima? - mi dice mettedo un braccio sulla mia spalla
-lo sai che non si dicono le bugie ?- dico con un sorrisetto in faccia
-lo sai che non si risponde una domanda a un'altra domanda?- mi dice spostando il braccio dalla spalla alla vita
-lo sai che lo hai appena fatto?- chiedo stringendomi più a lui, non ho più freddo, anzi sto morendo di caldo tra le sue braccia.

Lui mi gira e mi fa sedere fra le sue braccia, adesso siamo faccia a faccia riesco a vedere i suoi bellissimi occhi, i nostri respiri così vicini, all'improvviso mi bacia, un bacio delicato, dolce, no come quelli di Andrew, è un bacio che trasmette così tanto amore, un bacio desiderato da tempo. Ci stacchiamo non avendo più fiato, siamo ancora vicini, ci baciamo di nuovo, quando ci stacchiamo lui mi abbraccia forte, -ragazzi, mancano  48 minuti, dove siete? - la voce di Rino si fà spazio tra il dolce rumore del vento, io mi tolgo da sopra di Demian e  alzo il braccio in modo da farmi vedere da Rino, si alza anche Demian
-ok ragazzi, ci conviene andare - dice Rino girandosi dall'altro lato e iniziando a camminare, Demian mi ferma dà un braccio mi fà girare e mi stampa un bacio sulle labbra, io sorrido e inizio a camminare seguita da Demian. Quando arriviamo sono già le 8:38 , mi viene incontro Andrew mentre gli altri vanno a prendere le cose e nasconderle nei vestiti, devo trovare un modo per chiudere Andrew in una stanza, lo inizio a baciare e andiamo in camera sua, entriamo e ci sdraiamo sul letto, io prendo il suo woky-toky nella tasca, adesso sono io sopra di lui mi alzo e con una velocità che non sapevo di avere esco e chiudo la porta a chiave da fuori, esco di casa e mi avvio verso il portale, i ragazzi già sono lì ,li vedo da lontano, sono lì a ricaricare le armi, vedo una bambina in un angolo accovacciata, sta piangendo, mi avvicino a lei e gli metto una mano sulla spalla lei mi guarda, è un'altro spirito, è un'altra vittima di questo gioco - quanti anni hai?- gli chiedo
-13- mi risponde singhiozzando
-come ti chiami?-
-Melany-
- come sei finita qui?-
- al primo livello mi hanno sparato , tu come ti chiami?-
- Michelle-
- come l'eroina - io la guardo interrogativa
- quale eroina?-
- papà quando stavamo ancora a casa nostra,ogni notte mi raccontava sempre una storia -
- me la vuoi raccontare?- lei annuisce felice, io gli allungo una mano in modo da camminare verso il portale insieme
- papà diceva sempre: c'è una ragazza di nome Michelle, è la figlia di un uomo e una donna molto speciali che lui conosceva mio papà, la ragazza è un'eroina perché un giorno salverà la vita a molte persone, a quelle persone intrappolate in se stessi , a quelle persone che hanno paura del mondo, anche lei era una di quelle persone, intrappolata in se stessa, però quando lei è uscita da quella sua prigione che l'aveva accompagnata tutta la vita, ha dato la forza anche agli altri di uscire dalla loro cella, da quel tunnel buio e freddo -

Niente Qui È Reale[finito]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora