Per: Riko <3
No no... niente... insomma... tu, novità? Insomma, non mi dici mai niente di nuovo...
[Inviato da: Federicapaper, 19:13, 13/11]«Si stanno avvicinando le vacanze di Natale» mi disse mio padre, prima che mia madre portasse da mangiare.
«Non ti permetterò di vedere Riccardo. Neanche per sogno. E sappi che, da dopo le vacanze, non potrete più scrivervi ogni giorno, ma solo una volta a settimana. Solo quando sarà necessario. Una volt-»
«Papà» lo interruppi «Si può sapere perché diavolo non posso parlare con Riccardo?»
«Perché? Vuoi tanto saperlo? Perché la sua famiglia è una massa di capre, che ci odiano, e Riccardo è solo uno dei tanti ragazzi stupidi e alcolizzati. Non capisco che ci trovi in lui»
«Scusa? Ripeti»
«È un figlio di...»
«Basta! Basta ora! Non ci credo... ti odio papà, ti odio! Come ti permetti a dire certe cose di Riccardo e della sua famiglia? Vuoi sapere una cosa? Il padre di Riccardo non gli ha proibito di parlare con me. Se fosse per loro potremmo stare in videochat tre volte al giorno per tre ore, scriverci fino all'una di notte; sai com'è,ci conosciamo da quando eravamo piccoli, io mi fido di lui, e lui si fida di me. Oltre a essere figo, aggiungerei che è simpaticissimo, è la persona più dolce che io conosca, naturalmente al seguito di mamma»
A quell'affermazione si voltò verso mia madre.
L'avevo fatta grossa.
Ma a che serviva mentire?
Mi alzai, e andai a prendere il disco autografato di Emma, e lo mostrai a papà.
«Mamma, al contrario di te, mi vuole bene. Sa cosa è meglio per me, sa cosa mi piace. Anche lei farebbe come ti ho descritto i genitori di Riccardo. Solo che ci sei tu, che la freni, che la minacci. Mi fai schifo.» scandii le ultime parole e tornai in camera mia, urlando a mamma che non avevo fame, anzi, che quell'uomo di merda mi aveva fatto passare la fame.Capitolo abbastanza lungo... avete visto il videoclip di "molto più di un film"? Vi piace?
-Sa
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Nonostante Tutto [COMPLETA]
Fanfiction"Aspettavo i giorni, quei dieci secondi in cui mi arrivava un suo messaggio. Era il motivo per cui mi alzavo la mattina, andavo a scuola, sorridevo. Anche da lontano, riusciva a rendermi felice. Gli volevo bene. Troppo bene. E lo rivolevo accanto a...