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Per il mio principe con gli occhi come il cielo.
Siamo già ad aprile.
Ti scrivo perché sono in ansia.
Insomma, è già Aprile.
E io sto qua a scriverti. Volevo dirti grazie perché riesci a darmi consigli in modo stupefacente. Non ti credevo così "saggio". Mi hai insegnato molto. Peccato che tutto questo non sia successo mentre ci guardavamo negli occhi. Ma sai, ora che ci penso, tutto questo non sarebbe accaduto se non fossi partita. Non avrei avuto paura. E tu non avresti potuto aiutarmi. È strano come tu abbia sempre ragione. E poi, se non fossi mai nata, tutto questo non sarebbe successo. Non ti avrei conosciuto. E forse non avrei mai saputo l'esistenza di quel ragazzo dolce e simpatico, e fottutamente carino che conosco ora.
E poi, da quando sono partita, ho scoperto una passione per la musica. Mi piace tanto cantare e ascoltare musica. Chissà, forse un giorno la gente ascolterà e canterà la mia musica. Non so. Sto pensando di prendere lezioni (se la vuoi detta tutta, dal giorno del sogno).
Oggi è una giornata abbastanza mite. Fra poco sarà il compleanno di Sara. È il 15, penso andrò da lei a fare un pigiama party, domani. Non abita molto lontano da qui.
Oggi ho fatto un disegno, è in stile manga. Dovremmo essere io e te. Ci abbracciamo. Penso te ne manderò una copia.
Beh, per oggi è tutto. Spero che tu stia bene.
Aspetto la tua risposta!
Tua,
Fede.

Mi buttai sul letto, stanchissima. Era impossibile come una giornata di scuola mi distruggesse tanto. Sentivo ancora la professoressa di latino che parlava senza mai fermarsi. Quello di storia, che ci raccontava le sue avventure che a noi non interessavano, e quello di educazione fisica che ci ignorava totalmente.
E con Sam, non stava andando molto bene. Mi lasciava biglietti sul banco, con scritte cose "ti va di venire a casa mia stasera?" O "Ti prego, parlami almeno. Sei incazzata ancora dopo quattro mesi forse... eppure sei così irresistibile".
E, puntualmente, io lo ignoravo.  Ma infondo andava tutto bene.
Tutto assurdamente bene.

Salutiamo tutti insieme mimmicirillo che non mi porta con lei al concerto. E brutta cattiva lei avrà una gioia e io no. Ma come è possibile che quando vedo una gioia poi arriva agli altri? Bah.
Ps. Se volo fino a Firenze mi prendi?
E niente, a dopo per un altro capitolo... le cose vanno bene, no?
-Sa

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