Una ragazza, inizialmente presa di mira da uno studente più grande, viene presa sotto l'ala di un coetaneo.
Cosa succederà?
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Questa è una delle primissime storie
...
è finalmente sabato, sono veramente felice di andare al Lotte World con Jungkook. Indosso una gonna nera e una maglia bianca:
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(N/A: se pensate che io abbia messo la foto per non descrivere decentemente i vestiti, allora pensate bene)
«Haneul sei pronta?!» urla mia madre dal piano di sotto, probabilmente è già arrivato Jungkook
Scendo e, come avevo dedotto, Jungkook è qui.
«hey» lo saluto e lui ricambia, metto il giubbotto, dopodiché usciamo di casa
«stai bene vestita così» commenta dopo un po'
«grazie » gli sorrido «allora, come ci si arriva al Lotte World?»
«in autobus» risponde indicando la fermata del bus
Ci sediamo alla panchina per aspettare l'arrivo dell'autobus. Per puro caso sento la conversazione tra due ragazze della nostra stessa scuola.
«quello non è Jungkook?» «sì, é lui , perciò la ragazza che è con lui dev'essere quella a cui Yoongi rompeva le palle...»
«cos'ha di così speciale da attirare l'attenzione di quei due?»
«e chi lo sa, non è neanche tanto bella...probabilmente è solo una puttanella di turno»
Jungkook si alza di scatto dalla panchina , pronto ad intervenire ma, io afferro la sua maglia e scuoto la testa.
«non fare cose stupide»
«le hai sentite?» mi guarda incazzato
«certo che le ho sentite » affermo «lo fanno spesso, sparlano di me come se io non sentissi»
« davvero?» mi chiede sedendosi di nuovo
Annuisco «soprattutto da quando Yoongi ha iniziato a marinare le lezioni, accusavano me»
«perché non me lo hai detto?»
«non era rilevante, e comunque ciò che conta è che tu sia dalla mia parte» gli sorrido « a me basta questo »
L'autobus arriva e noi saliamo. In mezz'ora arriviamo a destinazione. Inutile dire che sono estremamente entusiasta di entrare in questo parco divertimenti dopo moltissimi anni e insieme a Jungkook.
«da cosa vuoi iniziare?» mi chiede una volta comprati i biglietti.
«quella!» indico la classica attrazione che va verso l'alto e che poi torna giù di colpo
«ne sei sicura? Guarda che va davvero molto in alto...»
«non è che hai paura dell'altezza?» domando trattenendo una risata
«certo che no, lo dico per te, sei tu che non vieni qui da anni!»si giustifica subito «se poi hai paura non metterti a piangere»
«non piangerò » affermo incrociando le braccia « perché quando piango sono brutta, e non voglio essere brutta ai tuoi occhi»
