Prologo
Era una giornata nuvolosa in un piccolo paesino della provincia di Torino.
In una casetta viveva una normalissima ragazza di nome Erika. Aveva 16 anni e frequentava il terzo anno del liceo linguistico. Era bellissima, aveva dei boccoli lunghissimi color castano e gli occhi verdi. Era alta un metro e sessanta ed era magra.
Aveva un fratello di nome Andrea, che era più grande di lei di sei anni. Studiava alla facoltà di economia di Torino. Fisicamente era muscoloso e molto più alto della sorella. Era biondo con gli occhi azzurri.
I due fratelli non si assomigliavano molto e questo affliggeva soprattutto Erika. Comunque tutti e due erano molto amichevoli e disponibili nell’aiutare gli altri, grazie anche all’educazione data dai loro genitori. Questi si chiamavano Mario e Luisa. Il padre era capo di un’azienda e la madre era una psicologa.
Mario era un bell’uomo. Molto alto e in forma, occhi marroni e capelli castani. Aveva 48 anni, ma non li dimostrava.
Luisa era una donna molto affascinante. Era alta e aveva un fisico asciutto. Occhi azzurri come il mare e i capelli color dell’oro lunghi all’altezza delle spalle. Aveva 46 anni. Aveva origini inglesi solo da parte di sua madre. È nata e cresciuta a Holmes Chapel, poi durante una vacanza studio in Italia conobbe il suo amato marito e da lì s’innamorarono e un paio di anni dopo si sposarono.
Ebbene sì, i genitori di Luisa vivevano in Inghilterra, anche se il padre, avendo origini italiane, voleva tornare nella sua patria; non si trasferirono perché si trovarono bene in quel paese che gli aveva donato lavoro e soddisfazioni e anche perché non voleva lasciare l’altro figlio da solo.
I genitori di Mario erano sempre molto vicini al figlio e alla moglie. Li ha aiutati nel crescere i figli.
Comunque tutta la famiglia era molto unita.
Capitolo1
Una normalissima mattinata
Pov Erika
“Erika svegliati sono le 7:00!” gridò mamma dalla cucina al piano di sotto.
Come al solito ero una dormigliona ed ero sempre in ritardo.
“Erika alzati, o perderai il pullman!” gridò per la seconda volta.
“Si mamma!” gridai di rimando.
Mi alzai contro voglia. Andai in bagno mi lavai, poi mi diressi in camera per vestirmi. Indossai dei jeans stretti e una maglia con le maniche a pipistrello nera e misi le mie adorate Nike abbinate alla maglia.
Finito di vestirmi, scesi in cucina, salutai tutti, mangiai un croissant e bevvi un succo di frutta.
“Ora vado a scuola! Ciao!” andando verso la porta.
“Ciao, a stasera!” dissero tutti insieme.
Andai alla fermata del bus alle 7:40. Come al solito mi stavano già aspettando Viola e Carlotta, le mie due migliore amiche.
Viola la conobbi in prima elementare. Era l’opposto di me. Molto chiacchierona e attiva. Fisicamente era magrissima e altissima. Occhi castani e capelli biondi di media lunghezza. L’unica pecca era che non studiava molto e quindi l’aiutavo nel recuperare le materie.
Carlotta la conosco da poco, solo dalla prima superiore, però appena Viola ed io l’abbiamo conosciuta era diventa la nostra migliore amica. Era anche lei alta e magra. Capelli corti castani e occhi marroni tendenti al verde. Era molto timida però se si “scioglie”, diventa anche lei chiacchierona.
“Ciao! Come state?” dissi appena arrivata.
“Bene!” dissero le due.
“Vi devo dare una new!” disse Carlotta.
“Che cosa è successo?” chiese sorpresa Viola.
“Potrò venire in Inghilterra con voi!” disse euforica.
“Benissimo! Sono contentissima! Passeremo una bellissima estate tutte insieme!” dissi io.
“Poi avremo una grande guida come te, Erika!” aggiunse Viola.
“Così mi fate commuovere!” le presi in giro.
“Che stupida!” disse Viola.
“Va beh! Meglio che andiamo a scuola!” cambiò discorso Carlotta.
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Are you ready to change your life?
FanfictionErika, una ragazza di 16 anni, si troverà ad affrontare problemi tipici dell'adolescenza (quelli familiari e individuali), innamoramenti e lo sconvolgimento della sua vita. Cosa fareste se la vostre convinzioni piano piano svanissero? Certo Erika a...