Perché nessuno mi vuole dire la verità?
“Non lo deve sapere se no ci odierà a vita, oppure farà qualche stupidaggine” disse mia madre.
“Però non possiamo continuare così!” controbattette mio padre.
“Glielo diremo più avanti. Ora facciamola partire senza preoccupazioni!” chiuse il discorso.
Io ero rimasta dietro la porta a origliare.
Non ci capivo più nulla.
Erano così strani.
Forse dovevo chiedere ad Andrea, lui sicuramente sapeva qualcosa e non mi avrebbe nascosto nulla.
“Oh! Sei tornata! Com’è andata la giornata?” disse mia madre appena uscì dalla cucina vedendomi.
“Bene! La tua?” chiesi provocatoria.
“Anche la mia molto bene!” disse.
“Hai delle novità o cose da dirmi?” chiesi nella speranza che mi dicesse cosa nascondesse.
“No nulla! Tu invece dov’eri?” chiese cambiando discorso.
“Sono andata a fare shopping con Viola e Carlotta, poi sono andata a casa di Marco perché lui, Enrico e Lorenzo ci volevano dare un regalo.” Risposi.
“Cosa ti ha regalato Enrico?” chiese mia madre.
“Un biglietto per un concerto dei One Direction che si terrà a Londra nei giorni che andremo lì!” dissi con un sorriso smagliante.
Mia madre fece una faccia mista a preoccupazione e agitazione.
“Mi raccomando, fai attenzione quando andrai lì!” disse con tono duro.
“Certo! Sai che sono una ragazza affidabile!” risposi non capendo la sua affermazione.
“Certo che lo so! Ora vado a preparare la cena!” disse andandosene via.
Rimasi lì senza capire il perché delle sue preoccupazioni. È certo che mi nasconde qualcosa anche su questa storia.
Dopo poco rientrò anche mio fratello.
Cenammo e dopo aver finito, chiesi a mio fratello se potevamo parlare in privato. Allora andammo in camera sua.
“Allora sorellina, se vuoi parlare dei tuoi cantanti preferiti, puoi anche non sprecare tempo e fiato con me!” disse ironico.
“Non preoccuparti non devo parlare di questo!” dissi.
“Oh! Quindi ogni tanto fai anche discorsi più seri!” disse prendendomi in giro.
“Certo caro!” dissi facendogli la linguaccia “comunque, hai notato che mamma e papà si comportano in modo strano?” dissi con voce cupa.
“Più o meno. Cosa ti preoccupa?” mi chiese.
“Mi preoccupa il fatto che mi stiano nascondendo qualcosa. Di sai qualcosa?” chiesi sperando in una risposta positiva.
“No non so nulla!” disse con una voce tremante come se sapesse qualcosa che non vuole dire.
“Non sembra. Sai ti conosco bene. Tu sai cos’hanno e non me lo vuoi dire! Cosa ti costa dirmi cosa nascondono?” chiesi speranzosa.
“Io non posso dirti nulla mi dispiace!” disse duramente “ora vai a dormire che è tardi e non farti più queste paranoie! Buonanotte!” concluse portando fuori di peso da camera sua e sbattendomi la porta in faccia.
Entrai in camera mia ancora più confusa di prima.
Mi misi pigiama e cercai di dormire.
Mi rigiravo una continuazione nel letto, poi feci un sogno.
“c’era una signora che diceva:- guardati, non assomigli per nulla ai tuoi genitori o a tuo fratello!-.
Poi un uomo disse:- cerca i tuoi veri genitori, non credere alle persone che fanno finta di esserlo!-.
Poi continuò una ragazza:- vieni qua con noi! Saremo la tua famiglia!-
E infine un ragazzo disse:- forza scopri la verità! Non farti abbindolare dalle bugie altrui!-
Io gli risposi a quest’ultimo con le lacrime agli occhi:- loro sono i miei genitori! Io mi fido di loro!-
Egli rispose:- fai male! Non devi fidarti!-”
Mi svegliai tutta sudata e agitata. Piangevo senza motivo.
Che cosa voleva dire questo sogno? Di chi mi dovevo fidare?
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Are you ready to change your life?
FanfictionErika, una ragazza di 16 anni, si troverà ad affrontare problemi tipici dell'adolescenza (quelli familiari e individuali), innamoramenti e lo sconvolgimento della sua vita. Cosa fareste se la vostre convinzioni piano piano svanissero? Certo Erika a...