Heaven
Sono nel letto con gli occhi spalancati che sprofondano nell'oscurità che mi circonda, in attesa che Morfeo mi raggiunga e con esso anche un dolce riposo. Mi giro e rigiro alla ricerca di una posizione sulla quale appisolarmi. Un tentativo che presto scopro essere invano perché sembra proprio che questa sera il sonno non mi raggiungerà... sospiro pesantemente non solo per la stanchezza ma per la situazione. Sono contenta di quel bacio anche se non me lo aspettavo, il problema è perché lo ha fatto... questa domanda mi alleggia nella testa da minuti, forse ore, non saprei. Non capisco il motivo per il quale mi ha baciata. Mi ritengo una persona che ha sempre bisogno di una ragione dietro ad un'azione e quando non comprendo qualcosa me la prendo con me stessa, come se fossi io la stupida che non capisce e, quando sono giù di morale, penso davvero di essere io il problema. Poi, però, penso che sia il genere umano complicato. Non si tratta solo di non comprendere i sentimenti ma anche azione relativamente collegate alla politica, decisioni riguardanti le guerre, i bombardamenti, bambini uccisi, persone che muoiono di fame.. Il mondo, così come la vita, sono sempre stati un punto interrogativo per me. Forse il più grande è quello legato al futuro, che ammetto mi spaventa parecchio. Esso è qualcosa di ignoto che nessuno sulla faccia della terra conosce, ed è proprio questo che mi spaventa, non sapere cose succederà e cosa bisogna aspettarsi. Io non mi pongo domande solo su ciò che mi circonda anzi, spesso sono io la prima che si mette in discussione, sono io la prima che si pone delle domande su se stessa, troppo presa dalle mie insicurezze per capire o vedere altro, aldilà delle cose brutte. Cosa può mai trovare in me quel ragazzo. Mi alzo e mi dirigo allo specchio guardando me stessa e scuotendo la testa negativamente. Non trovo niente che possa piacergli. Odio guardarmi allo specchio perché l'unica cosa che vedo è una ragazza stupida con tanti sogni nel cassetto che non realizzerà mai. Vedo una traditrice, una persona che mente a sua madre per coprire suo padre. Vedo una persona che prova senso di colpa perché sa che c'è chi sta peggio di lei ma, nonostante questo, lei è sempre triste e malinconica. Vedo una persona che vorrebbe aiutare gli altri e fare la differenza, ma che non riesce ad aiutare neanche se stessa. Vedo una persona che non riesce ad andare avanti, che ci ha provato e forse in piccola parte ci è riuscita, ma vedo anche che è rimasta attanagliata al passato. Quando mi guardo allo specchio non vedo la nuova Heaven, io vedo quella vecchia, quella che mi fa schifo, quella che avrei voluto uccidere, vedo tante e troppe cose negative e sbagliate ed è così pesante sostenere quel riflesso che non mi accorgo degli occhi lucidi e delle lacrime che mi inumidiscono il viso. Tiro su con il naso involontariamente per poi chiudere l'anta dell' armadio in cui è appeso lo specchio. Mi siedo due minuti sul letto, poi guardo verso la porta finestra e, attratta dall'intimità della notte e delle stelle, decido di uscire a prendere una boccata d'aria per calmarmi perché ne ho davvero bisogno. Ho bisogno di sentire aria nei polmoni, ho bisogno di guardare in alto e sperare che ci sia qualcuno che mi aiuti, ho bisogno di guardare su e ricordarmi che c'è un intero mondo sotto quel cielo, un mondo che forse un giorno amerò. Ho bisogno di amare e di essere amata, ho bisogno di amare me stessa e non solo il prossimo, ho bisogno di sentirmi come gli altri.
Una volta sul balcone mi accomodo sul pouf presente esattamente difronte ad un tavolino in vetro, mi metto li e guardo in alto. La Luna e le stelle illuminano le tenebre, ci sono così tante stelle che è impossibile contarle. Mi avvolgo più comodamente nel piumone che avevo precedentemente preso dall'armadio per stare al calduccio, mentre le palpebre si fanno sempre più pesanti..
Sto congelando..penso mentre cerco di girarmi nel mio letto per trovare una posizione più confortevole. Mentre lo faccio però mi accorgo di non essere nel mio letto. Apro leggermente gli occhi per vedere dove mi trovo e mi accorgo di essermi addormentata sul balcone. Raccolgo il piumone e, mentre lo faccio, noto che ormai il sole è sorto, ad occhio e croce dovrebbero essere le 8 forse 8.30 del mattino, la sveglia dovrebbe suonare a breve quindi decido semplicemente di alzarmi. Dovrei davvero dormire di più.. Ogni sera, a causa del lavoro, faccio tardissimo per poi la mattina alzarmi per le 9 e alla fine dormo meno di 6 ore a notte.
Vado al bagno velocemente ma, mentre mi dirigo ad esso, noto la stanza in cui ha dormito Nate aperta, senza nessuno al suo interno. Decido quindi di raggiungere la cucina per prepararmi un caffè e salutarlo ma, una volta giunta li, vedo che Nate non c'è. Capisco quindi che è andato via e ammetto di esserci rimasta male. Sono consapevole che tra me e lui non c'è niente ma l' ho comunque ospitato in casa mia, avrebbe almeno potuto avere la decenza di salutarmi e ringraziarmi indipendentemente dal bacio di ieri sera, si tratta di educazione.. forse la stupida sono io che mi aspettavo di trovarlo qui e poter parlare di quanto accaduto ieri sera. Evidentemente non era così importante per lui, se così fosse poteva anche evitare.
Scuoto la testa per eliminare quel rancore che so il mio cervello sta covando. Nel momento in cui afferro la caraffa del caffè, noto che vicino ad essa c'è un bigliettino. Lo afferro e leggo un numero di telefono impresso su esso accompagnato da una faccina che sorride, nient'altro, ne un un buongiorno ne un grazie. Niente, solo quelle cifre le quali ovviamente corrispondono al suo cellulare. Si aspetta anche che sia io a chiamarlo? E poi cosa dovrei dirgli "ciao scusa vorrei sapere il motivo per il quale ieri mi hai baciata?" Così mi prenderà per una psicopatica che da un bacio già pensa di averci una relazione. No non voglio decisamente passare per la tipa che non sono, però non voglio neanche che lui pensi che io sia una delle solite che incontra e che può fare quello che vuole. E poi sinceramente aldilà di quello che vorrei sapere io, penso che sia stato maleducato da parte sua lasciarmi solo questo stupido foglietto.
STAI LEGGENDO
Ricomincio da Zero (INSIEME) #Wattys2018
RomansaHeaven ha solo vent'anni ma, nonostante la sua giovane età, ha dovuto affrontare diverse spiacevoli situazioni durante la sua adolescenza. Tra questi il difficoltoso rapporto con i genitori e quello con se stessa. Problemi di cui solo Tess, la sua p...