Capitolo 63

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Nell'udire quella domanda, le labbra del Rettore si schiudono in un breve e soddisfatto sorriso.

《Nulla di che》risponde, senza fornire una chiara spiegazione.《Devi solamente controllare alcuni dati.》

Connor si volta verso di me e mima la parola "aiuto" con labbra livide prima di affiancarsi al nostro carceriere, il quale lo accompagna alla postazione dei monitor per dargli qualche direttiva.

Io e Ian rimaniamo fermi al centro di quella specie di garage e ci guardiamo attorno per trovare una via d'uscita, ma, a parte l'ingresso che abbiamo usato, non vedo altre porte da cui poter scappare.

《Che facciamo?》domando a bassa voce al mio compagno.

《Dobbiamo continuare a dargli corda. È l'unica cosa che possiamo fare.》Sinceramente la sua risposta non mi piace molto, però, non abbiamo davvero una scelta.《Che mi dici di quei dinosauri?》

《Il Dimorphodon è un dinosauro, un pterosauro per l'esattezza, vissuto durante il Giurassico inferiore. Possiede un collo forte, anche se incredibilmente flessibile. Se fossi in te, punterei alle ali...》Gli spiego rapidamente tutto ciò che mi ricordo su questo animale di medie dimensioni mentre il Rettore non ci presta attenzione.《E starei attenta alla coda》aggiungo, giusto in tempo.

Jefferson, infatti, lascia Connor alla postazione e torna da noi, camminando lentamente come se si stesse godendo il momento della vittoria.

《Allora, amici miei, vogliamo salire?》

Ovviamente la sua si dimostra una domanda retorica dato che fa cenno a Ian di precederci mentre io avanzo al suo fianco.

《Abbiamo ancora qualche ora》commenta il Rettore, guardando il suo orologio da polso.《Il tempo necessario per soddisfare la sua curiosità, professoressa. Scelga una domanda fra le migliaia che affollano la sua deliziosa testolina e chieda. Prometto che risponderò con la massima sincerità.》

Non so quanto affidamento fare sulla sua promessa, ma non ho molte alternative: magari riuscendo a capire il suo modo di ragionare, potremmo trovare una soluzione alla nostra... situazione.

《Perché ha coinvolto Kevin?》domando, iniziando a salire le sconnesse e traballanti scale in metallo.

Devo procedere piano, gradino per gradino, perché ho una paura folle di cadere e non sarebbe davvero una bella cosa, soprattutto da quest'altezza.

《Perché? Ma perché mi serviva la sua passione, ovviamente.》Il Rettore scuote la testa come se non credesse alle sue orecchie.《Non le ha mai raccontato cos'ha visto da ragazzino?》

A quella domanda, mi blocco a metà di un passo e scruto sospettosa l'uomo, inducendolo a fermarsi.

《Mi ha solamente detto che il suo cammino era segnato》mormoro, cominciando a comprendere la reale portata delle bugie di Kevin.《Credevo intendesse come studi. Ha sempre avuto una passione smodata per gli animali preistorici...》

《Ahahah!!》Jefferson si mette a ridere, contento della mia ignoranza, tanto che affilo lo sguardo e lo fisso, offesa.《Su, non faccia così, professoressa. Ogni matrimonio nasconde qualche scheletro nell'armadio: quello di suo marito era la voglia di conoscenza. Una voglia smodata, un bisogno primitivo, di conoscere la verità su un fatto accaduto durante la sua idilliaca infanzia. Perché lui li ha visti sa? Prima ancora che i varchi fossero studiati da quella piccola organizzazione di cui fa parte... Kevin aveva assistito all'impossibile.》

Deglutisco a vuoto mentre cerco di afferrare il senso di questa rivelazione.

《Vuole dire che lui... ha visto i dinosauri quand'era piccolo?》chiedo, nonostante la morsa che mi attanaglia le viscere.

《In realtà si trattava solo di un cucciolo.》Mi rivela, rimettendosi in cammino ed esortandomi a seguirlo.《Effettivamente, è stata, indirettamente, colpa mia... Un errore di calcolo... Non credevo che di notte ci fosse un ragazzino sveglio e per giunta in giardino!》

Aspetta...

《Quindi lei mi sta dicendo che ha visto Kevin da bambino. Ma questo è...》Non riesco a finire la frase che il Rettore mi rivolge un'occhiata ammiccante.

Impossibile!

Con una mano mi aggrappo alla sbarra di metallo che costituisce il parapetto mentre porto l'altra alla testa: un dolore pulsante si fa strada nel mio cervello quando altri tasselli del puzzle vanno al loro posto.

《Lei non può essere così vecchio...》sussurro, spaventata e affascinata allo stesso tempo.

Ian, il mio silenzioso protettore, scende un paio di gradini, mi posa un braccio intorno alle spalle e mi attira contro il suo petto per rassicurarmi.

《Mmhh... In realtà no, non potrei... Se avessi sempre vissuto in una sola realtà, ma... Il tempo è una cosa curiosa sa? Per i suoi amici, quelli originali diciamo, sono trascorsi poco più di tre mesi dalla sua scomparsa mentre per lei... Quanto? Un anno?》

Tre mesi...

Solo tre mesi...

Questa notizia mi sconvolge ancora di più: ho passato un anno nel "passato" a scappare da predatori e cercare di sopravvivere mentre per il mio capitano e per Connor sono passati solamente poche settimane.

Non so se esserne felice.

Forse dovrei.

Oddio...

Ormai le mie certezze sono diventate cenere nel vento...

Spazzate via dalle parole di un uomo sconosciuto e familiare allo stesso tempo.

《La finisca》sibila Ian con voce rabbiosa.《La pianti di parlare a vanvera e ci dica cosa vuole.》

Peccato che lui non stia parlando a vanvera...

《Il soldato Ian...》commenta, beffardo, il Rettore, infischiandosene del tono duro e furioso che il mio compagno ha utilizzato contro di lui.《Un uomo che ha sofferto parecchio prima di trovare quello che stava cercando... O forse non l'ha ancora trovato eh? La tua Missione... Una nobile causa, non c'è che dire, ma alquanto inutile...》

La stretta di Ian si intensifica diventando quasi dolorosa, ma non mi ribello. Anzi, gli cingo la vita con un braccio e cerco di calmarlo attraverso il contatto fisico.

Non posso lasciare che Ian sfoghi la sua ira sul Rettore. Non prima di aver capito tutta la situazione, almeno.

E poi ci sono sempre i dinosauri.

Anche se sono convinta che Jefferson abbia ancora qualche asso nella manica.

《Volete sapere il mio scopo? La ragione che si cela dietro tutto questo?》Il Rettore spalanca le braccia per abbracciando il complesso in cui ci troviamo in un gesto molto teatrale e melodrammatico.《Salite fino in cima e lo scoprirete.》Detto ciò, volta le spalle e ricomincia a salire quella dannata scalinata di metallo.

Ian mi posa un lieve bacio sulla fronte prima di sciogliere la presa e poi segue il pazzo che tira le fila della nostra vita da chissà quanto tempo.

Anomalie: New World Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora