Capitolo 61 <Liam>

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《Ehi! Ma che fai? Devo andare in laboratorio!》

La voce di Connor interrompe la mia conversazione con Kelly: distolgo lo sguardo da lei e mi giro verso l'ascensore.

Il Genietto è tornato ma non sembra felice. E ha fatto decisamente troppo presto per i suoi standard.

《Kelly! Mi sa che Leo necessita di una revisione. Gli ho chiesto di portarmi al mio laboratorio e, invece, mi ritrovo qui》ci spiega il ragazzo, gesticolando e avvicinandosi a noi mentre scocca occhiatacce all'ascensore.

《Quindi siamo tuoi prigionieri...》osservo con voce dura, allontanandomi da Kelly di un paio di passi.

Prendo in considerazioni vari modi per poter liberare me e Connor, ma so già che non ne metterò in pratica nessuno. Quella giovane biondina, a cui ho dato un pezzo del mio cuore, ci ha appena traditi eppure non riuscirei a torcerle un capello nonostante il dolore sordo che provo al petto ogni volta che la guardo.

《Prigionieri?》ripete Connor, fermo a pochi passi da me.《Noi? E di chi?》

《Giusta domanda. Ce lo vuoi spiegare tu, Kelly?》Il mio tono di voce è così gelido e  fintamente gentile che riesco a percepire un brivido percorrere il corpo minuto della ragazza: non mi ha mai visto in azione. Per quanto controlli i suoi monitor, Kelly non mi conosce così bene, non sa di cosa sarei capace, il che rappresenta un grande vantaggio per me.

《Vi chiedo solo di rimanere qui fino alla fine.》Parla con voce leggermente tremante, ma i suoi occhi sono decisi: userà Leo contro di noi se tentassimo di andarcene.

《Ma sei pazza?》domanda, scioccato, Connor.《Si stanno aprendo varchi in ogni luogo possibile e noi non dovremmo fare nulla?!》

《Lo so. Era previsto.》

Poche parole che bastano a terrorizzarmi.

《Da chi?》le chiedo mentre il mio  cervello cerca febbrilmente una spiegazione a tutto questo.

《Il nostro pianeta sta morendo. E lo stiamo uccidendo noi. Con la nostra avidità. Con la nostra superbia.》La sua voce, ora, è quasi più dura e fredda della mia.《Se tu avessi il potere di riscrivere la storia, migliorandola, non lo useresti? Rispondimi sinceramente Liam.》

Apro la bocca per dirle di no, che la storia non va alterata per alcun motivo però...

《Vedi? Sei combattuto anche tu.》Avverto una nota di soddisfazione nella sua squillante voce.《Pensa se scomparisse Hitler dai libri di storia? Non sarebbe un mondo migliore? Migliaia di persone non morirebbero per mano sua... E il caro Ed Gein, cresciuto isolato dal mondo, divenuto poi un necrofilo... Potremmo estirparlo dalla storia. Potremmo renderla migliore. Cancellare persone come Ilse Koch, una sadica che scuoiava la gente... Tutto questo può essere cancellato per sempre...》La mia mente viene attraversata da uno scorcio di futuro: un mondo senza male né oscurità.

Sarebbe stupendo, ma è un'utopia.

《Impossibile》sentenzio, incrociando le braccia al petto e guardando severamente Kelly.《Certo, mi piacerebbe se nel mondo non dilagasse la violenza e la brutalità però non esiste il mondo perfetto. E mai esisterà. Inseguire un sogno del genere non ti porterà a nulla se non a un futuro di lacrime.》

《Lacrime...》ripete la ragazza con voce atona.《Come se non ne avessi versate abbastanza... Sai che vuol dire essere una ragazza di 11 anni al liceo? Certo che no! Quante prese in giro perché ho saltato classi a causa della mia intelligenza... Quante parole offensive mi sono state scagliate contro anche da chi credevo amico... E le ragazze erano le persone peggiori...》

Vedo, con dolore, le lacrime trasbordare dai suoi occhioni celesti e scivolare libere lungo le sue guance. Sciolgo la presa e mi protendo in avanti per abbracciare il suo corpo minuto e tremante.

《Mi dispiace per ciò che hai dovuto passare》le dico a voce bassa, un sussurro fra i suoi biondi capelli.《Non oso immaginare come siano stati quegli anni per te però so che sei una ragazza dolce e gentile e quello che stai facendo non è quello che realmente vuoi. Ognuno ha le proprie cicatrici, Kelly, ferite che stentano a rimarginarsi... Ma sei circondata da persone che ti vogliono bene e che ti aiuteranno se darai loro una possibilità... Aiutaci a fermare tutto questo. Aiutaci a rendere migliore il mondo senza utilizzare questi mezzi drastici, senza uccidere persone innocenti... Aiutaci, amica mia... Ti prego...》

Rimaniamo abbracciati per un lungo momento: lei, piccola e singhiozzante, io, grande e protettivo.

Quando, finalmente, le lacrime si placano un poco, mi scosto da lei e la guardo negli occhi. Capisco che è combattuta, riesco quasi a vedere la lotta interiore che la sta tormentando.

《Non posso... Io... Non posso fargli questo...》mormora lei, scuotendo la testa, totalmente confusa.

Le poso le mani sulle spalle e la induco ad alzare il capo. Sembra così spaventata e sperduta che vorrei spaccare la faccia a chi le ha inculcato certe idee nella mente: Kelly è un tesoro di ragazza, troppo buona e malleabile.

《Non puoi fare questo a chi? Dimmi di chi si tratta cosicché io lo possa fermare...》Cerco di estorcerle il nome che mi interessa e percepisco lo sgaurdo curioso di Connor che rimbalza fra me e lei.

《Non lo puoi fermare. Lui non è nemmeno qui》mi risponde Kelly, tirando su col naso.

《Ho capito che non si trova al Centro. Ma avrà una base, un luogo che frequenta, una casa...》Tento con ogni cosa che mi viene in mente ma lei scuote la testa a tutte le proposte.

《Non hai capito proprio nulla. Lui non è qui: si trova in un'altra epoca. Anzi in un'altra realtà.》

Cosa?

Sbatto le palpebre un paio di volte eppure lo sconcerto non mi abbandona.

Un'altra realtà.

Nel senso di un altro mondo uguale a questo in cui viviamo?

《Lo sapevo che esisteva!!》esclama Connor di punto in bianco.

Trasalisco quando sento la voce gioiosa del giovane: mi sono quasi dimenticato della sua presenza, preso com'ero dal tradimento di Kelly e dal suo dolore.

《In che senso lo sapevi?》gli domando, curioso di capirci qualcosa.

《Da quando la prof è scomparsa, mi sono dedicato allo studio sui varchi. Sai per fare qualcosa e non sentirmi...》Abbassa gli occhi per un momento ed espira lentamente.《Comunque, secondo alcune mie teorie, i buchi dimensionali non portano solamente al passato. Ma anche al futuro, come nel caso della scolopendra gigante, e a mondo paralleli. L'affermazione di Kelly non fa che confermare questa mia ipotesi.》

Serro gli occhi un secondo, massaggiandomi le tempie: i dinosauri sono ormai entrati nella mia routine quotidiana così come i varchi. Però...

《Mondi paralleli? Davvero?》

Non riesco a dissimulare il mio tono scettico e ricevo occhiatacce da entrambi i ragazzi.

《Ok. Mettiamo il caso che questi mondi paralleli esistano davvero, come li troviamo? Entrando in tutti i varchi?》

《Certo che no!》Connor pare quasi offeso dalle mie parole.《Utilizzando un semplice congegno per la datazione no? Quello che ho costruito non è mica l'unico!》

Il giovane sogghigna soddisfatto di se stesso e nemmeno io riesco a reprimere un sorrisino.

Finalmente le cose vanno nel verso giusto...

《Bene. Allora tu vai a prendere il tuo aggeggio e...》Mi blocco ripensando a Leo.《Kelly, sblocca l'ascensore. Permettici di salvare il mondo...》

Guardo la ragazza finché non annuisce debolmente.

《D'accordo... Però io... Verrò con voi...》

Anomalie: New World Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora