Capitolo 5

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POV's Damiano
"Si cazzo si... verrà alla festa e io la vedrò la corteggerò e la bacerò e... Cazzo Damià te sei preso proprio una cotta per sta pischella... Ah si me piace n'a cifra"
Chiamai la mia migliore amica per farmi consigliare i vestiti da mettere alla festa.
-Ei Vic- dissi
-Ciao bello dimme dimme-
-Ho bisogno dei tuoi sacri consigli sulla moda-
-Certo mo arrivo!-
-Ciao Queen!-
-Ciao King!-
Chiusi la chiamata
Dopo 20 minuti suonò il campanello
-Damià apri sta porta daje-
-Arrivo- gridai -Ciao Vic-
-Non abbiamo tempo da perdere tu devi esse Er più Figo de tutti se te voi rimorchià quella pischella-
-Certo Vic- scoppiai a ridere
Entrò nella mia camera e iniziò a tirare fuori tutti i vestiti che avevo nell'armadio
-Ecco provate questi- disse lanciandomi una camicia nera aderente, dei pantaloni bordeaux e una giacca sempre bordeaux ma con dei decori rosso fuoco,neri e oro. Poi indossai delle scarpe di vernice nere.
-Stai da dio Damià!!!- gridò con tutta l'esuberanza che aveva in corpo
-Grazie ma io sto bene con tutto- dissi scoppiando a ridere
Ringraziai Victoria che se ne andò facendo uno dei suoi sguardi maliziosi.
Andai sul balcone per fumarmi una sigaretta e restai a fissare la luna era così luminosa quella sera e mi ricordava gli occhi di Elisa. Io avevo solo la spietata e dolce voglia di rivedere quegli occhi e tenerli ancora un po' con me... Quegli occhi che, cazzo, erano droga per il mio cuore.

Il giorno dopo andai a scuola con il cuore già felice perché quella sera l'avrei rivista e ne ero talmente entusiasta!
Mentre stavo entrando in aula la vidi insieme a una ragazza più grande di lei con lunghi capelli neri e occhi verdi... molto carina ma Elisa, cazzo era na favola! Sarei andato da lei se non fosse per un professore che mi guardò malissimo e mi fece segno di entrare.
"Voglio sorprenderla stasera. La voglio vedè in tutto il suo splendore, fissarmi negli occhi durante il lento e voglio riaccompagnarla a casa. Lei è così difficile da capire ma forse è proprio questo che mi attira di lei. Il suo modo di essere sexy e semplice allo stesso tempo è il suo profumo, cazzo me fa girà la testa e non vorrei che scomparisse mai"
Entrai in classe con la testa fra le nuvole e per tutto il giorno pensai a lei.
Al suono dell'ultima campanella mi affrettai ad uscire per andarmi a preparare... Che volete lo sapete quanto posso esse vanitoso!
Iniziai con una bella doccia per poi asciugarmi i capelli che parevano ancora più selvaggi del solito. Indossai la camicia i pantaloni le scarpe e la giacca. Mi truccai abbondantemente con la matita nera per poi sfumarla ero pronto e prima di uscire mi misi il mio cappello preferito: era bordeaux con una fascia bianca.
Presi la mia macchina e mi avviai verso la casa al mare di un compagno di scuola che aveva organizzato la festa...

CONTINUA...

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