- DEDICA -

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A tutti gli "atei inconsapevoli "

Questo racconto si prefigge uno scopo preciso: stimolare la riflessione personale, nel massimo rispetto delle idee e della libertà individuale di tutti.

Se credere in Dio è una scelta, dovrebbe esserlo anche rifiutarlo. Tuttavia, non tutti riflettono a sufficienza su questo tipo di scelta interiore, correndo il rischio di farsi influenzare dalla società, dalle altre persone, dalle altrui opinioni. Inconsapevolmente.

Oggi più che mai molte persone rifiutano di coltivare un rapporto personale con Dio, eliminandolo dalla propria vita. Ma è veramente un rifiuto consapevole?

Spesso si è trascinati da un modernismo che accantona la riflessione personale in favore di "idee" preconfezionate, di pensieri comuni e di limiti prestabiliti, uscendo fuori dai quali si è sommersi di critiche.

Perché una scelta è reale solo se meditata e voluta, altrimenti è un condizionamento.

Perchè una scelta è reale, solo se consapevole.

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