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«𝕋𝕚 𝕖̀ 𝕞𝕒𝕚 𝕔𝕒𝕡𝕚𝕥𝕒𝕥𝕠 𝕕𝕚 𝕣𝕚𝕤𝕡𝕠𝕟𝕕𝕖𝕣𝕖 𝕕'𝕚𝕞𝕡𝕦𝕝𝕤𝕠 '𝕤𝕥𝕠 𝕓𝕖𝕟𝕖' 𝕒𝕝𝕝𝕒 𝕕𝕠𝕞𝕒𝕟𝕕𝕒 '𝕔𝕠𝕞𝕖 𝕤𝕥𝕒𝕚?' 𝕤𝕖𝕟𝕫𝕒 𝕟𝕖𝕞𝕞𝕖𝕟𝕠 𝕒𝕧𝕖𝕣𝕔𝕚 𝕣𝕚𝕗𝕝𝕖𝕥𝕥𝕦𝕥𝕠?»


«Caro diario,
oggi sono più a terra del solito. Cosa è successo? Nulla, ad Alexis va sempre tutto bene, no? Negli ultimi giorni inizio a sentire sempre più il peso della situazione, mi tocca dentro ogni volta di più, proprio come una cicatrice che di tanto in tanto riprende a bruciare, quando meno te lo aspetti. Mi è stato detto così tante volte quanto io sia una persona forte che ho iniziato a crederci, mi ero autoconvinta di questo e del fatto che nulla più fosse in grado di ferirmi. Mi sentivo pronta ad affrontare tutto ma in realtà non sapevo di non essere pronta a questo, anche a questo. Credevo di aver trovato una persona come me, una persona che pur di donarmi luce avrebbe riempito il suo ego di oscurità. Fidarmi non è mai stato il mio forte ma pensavo di aver visto in lui lo stupido riflesso del mio subconscio, in realtà mi sbagliavo alla grande e mi rimprovero per questo...ma come potevo saperlo? Non capisco il motivo per cui quando si parla dell'amore si racconta delle farfalle allo stomaco, delle guance rosse e dei sorrisi che esplodono all'improvviso senza un apparente motivo, si parla delle notti insonni a fissare il soffitto senza smettere di sorridere, di quel sentimento sconosciuto che affiora in te, si parla di canzoni d'amore urlate dentro, della gioia che provi ogni volta che i suoi occhi si posano sui tuoi; ma per qualche strana ragione ci si scorda di parlare del dolore, delle lacrime, ci si dimentica di parlare della voglia di sbattere la testa contro il muro che cresce dentro quando niente va come dovrebbe, ci si dimentica delle occhiaie e gli occhi rossi, ci si dimentica della rabbia e del continuo essere nervosi, ci si dimentica di parlare delle illusioni, delle delusioni. Le persone si limitano a parlare dell'amore, come se ne sapessero qualcosa, "l'amore non corrisposto" lo mettono tra parentesi perché, si sa, le persone, le cose tra parentesi tendono a trascurarle ma io invece ci avevo creduto perché non mi sono mai piaciute le cose semplici, le cose scontate e quel continuo scontrarsi aveva fatto nascere in me qualcosa. Non so se possa chiamarlo amore ma ho capito tardi che qualunque tipo di sentimento fosse...era a senso unico. Quindi caro diario, perché non ho imparato dai miei errori, perché ho ceduto anche solo per un attimo alla mia parte razionale ed ora mi ritrovo così? Non mi aspettavo andasse in questo modo. Ed ora sono qui alle 5:40 del mattino a rimuginare sulle mie aspettative fallite, a pormi infinite domande mentre lui sarà a letto con qualcuna, una qualunque, magari il mio pensiero non l'ha minimamente sfiorato in questi giorni e magari avrà già trovato qualcun'altra da prendere in giro. Quando me ne sono andata non mi ha fermata, non ci ha neanche provato. Mi ha guardata negli occhi con tutta la fermezza possibile e mi ha lasciata andare, e come ho letto da qualche parte bisogna lasciar la presa di chi non sa tenerti per mano. Non mi ritengo un'esperta dell'amore, non so neanche di che forma o colore sia fatto. Ho vissuto gli ultimi anni della mia vita amando me stessa e questo mi ha permesso di non attaccarmi all'amore verso altre persone o a dipendere da esso. Sono dell'idea che nulla è duraturo, nulla che non sia veritiero e se ti aggrappi a quel sentimento per sopravvivere lascerai che ti sopprima pur di non perderlo. Per questo ho sempre preferito amare me stessa prima di amare chiunque altro...quando Drake mi ha detto che prima di rispondere alle mie domande avrei dovuto capire il mio valore aveva ragione. Mi sono persa, ho perso me stessa da quando sono saltata giù da quel ponte e ritrovarmi non sarà affatto facile, forse non ci riuscirò ma in ogni caso ne varrà la pena. Avevo accantonato ciò che pensavo di me stessa e mi sono legata a ciò che pensavo di Cameron...questo ha fatto aumentare il mio desiderio e la speranza di riuscire a cambiarlo, di riuscire a cambiarci a vicenda. Ed è per questo che ora mi ritrovo così, lasciare a qualcuno il potere di poterti ferire non vuol dire sempre che quella persona lo terrà al sicuro o lo chiuderà in un cassetto, anzi, il più delle volte lo userà contro di te...e questo è ciò che è successo. Mi sono distratta per un attimo e ora mi ritrovo spezzata e persa nuovamente. Caro diario, per la prima volta sto scrivendo senza avere un filo di discorso da seguire ma una cosa posso confermartela: imparerò ad amare qualcuno quando sarò pronta a mostrargli le mie debolezze sapendo che non se ne approfitterà ma se ne prenderà cura. Caro diario, l'amore è per i deboli e forse io non sono così tanto forte come dicono.»

A new beginning||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora