Fag

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Le 7.30

Harry sbuffò spegnendo la sveglia.

-"Buon dì Harold."- urlò il biondo entrando nella stanza del riccio.

Harry, non avendo alcuna voglia e nessuna forza per alzarsi, si portò le coperte al viso mugugnando un

-"Lasciami dormire Niall"-. anche se detto nel modo più incomprensibile possibile, Niall capì.

-"Se non ti alzi adesso, ti tiro io dal letto con la forza"- anche se Harry in quel momento non era in grado di vederlo, riuscì ugualmente a sentire che si era messo di fianco al suo letto.

Harry, per niente intenzionato a mettere piede al di fuori di quel letto, che sembrava fatto a posta per avvolgere il suo corpo, si girò nel verso opposto sbuffando sonoramente. Niall alzò gli occhi al cielo e di tutta risposta lo scopri dalle calde coperte.

-"Alzati, alzati. Dobbiamo andare a scuola"- disse buttandosi sopra di lui ed iniziando a saltellare come un cretino.

-"Ma hai sei anni o cosa?"- disse Harry spingendolo via.

Di prima mattina Harry era molto irritabile e Niall lo sapeva benissimo, ma non se ne curò affatto.

-"Andiamo Harold, non vorrai arrivare tardi al primo giorno in una nuova scuola"- disse sedendosi di fianco ad Harry, continuando a scuoterlo da dietro.

Harry non aveva alcuna voglia di andare in quella patetica scuola quella mattina.

A che sarebbe servito? Era solo una delle tante stupide scuole.

Stessi banchi, stesse sedie, stesse aule, stessi prof e stessa gente di merda. Aveva lasciato la sua vecchia scuola per vari problemi, ed adesso, invece, avendo lasciato la sua vecchi città e la sua vecchia scuola, si ritrovò a frequentare il quarto anno in questo liceo a Londra.

Niall, invece, era più grande di lui di un anno e doveva fare il quinto anno, ed anche per lui era il primo giorno.

Harry aveva scelto di andarci solo perchè era stanco della sua città, era stanco di Lancaster. Li non era ben accettato,soprattutto dalla sua famiglia, e quindi si trasferì qui a Londra con Niall, per dimenticare, per poter incominciare una nuova vita, lontano da quei continui fantasmi che lo perseguitavano. Eppure era più facile a dirsi che a farsi. Davvero non riusciva a dimenticare, era più forte di lui. Ogni volta che cercava di andare avanti il passato ritornava, facendolo crollare, facendolo cadere in quel precipizio dei suoi ricordi.

Forse adesso però sarebbe stato in grado di non cadere, forse andando in quella nuova scuola le cose sarebbero cambiate e con Niall avrebbe sicuramente dimenticato.

E con questa convinzione ebbe il coraggio di alzarsi dal letto.

Si era trasferito a Londra con l'intenzione di andare avanti e di cambiare la propria vita, e così avrebbe fatto.

-"Finalmente ti sei deciso-" disse Niall facendogli l'occhiolino. Harry sorrise, si voltò, ed alzò il dito medio, mentre intanto si iccamminò verso il bagno.

-"Ti voglio bene!"- urlò Niall ancora nella sua stanza. Harry sorrisse.

"Già" Pensò mentre iniziò a regolare l'acqua, pronto per farsi una doccia "Ti voglio bene anche io".

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-"Per colpa tua siamo in ritardo al nostro primo giorno. Sei Felice?"- disse il biondo irritato, senza però distoglere lo sguardo dalla strada.

-"Non sai quanto."- rispose Harry ridendo. Niall gli diede un leggero pugno sul braccio ed Harry iniziò a ridere più rumorosamente seguito dal biondo, che calmò i suoi nervi.

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