I think that I love you too

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Quel pomeriggio Louis ed Harry non si sarebbero visti per studiare perchè Louis aveva gli allenamenti di Football, e quindi Harry ne approfittò per passare un po di tempo con Niall.
-"Che ne dici se andiamo al bar a prenderci qualcosa oggi?"- chiese Niall ad Harry mentre camminavano per i corridoi in direzione della mensa.
-"Certo, perchè no. Invitiamo anche Liam e Josh?"-
-"Certo, nessun problema."- rispose Niall sorridendo.
-"Allora.."- iniziò a dire Niall dopo qualche minuto, sorridendo in modo divertito all'amico.
-"Come stanno procedendo le ripetizioni con Louis?"- Harry degludì. Si grattò la nuca cercando un modo di non far vedere il disagio che aveva creato Niall nella sua testa nominando solo quel nome. Si perchè solo sentir pronunciare il suo nome ed Harry iniziava ad agitarsi.
-"Come vuoi che vadano? Bene."- disse svoltando l'angolo.
-"Mh.. tu me lo diresti se succedesse qualcosa, vero Harry?"- si, in effetti in un altra circostanza glielo avrebbe detto. Ma per Harry la "storia" che aveva con Louis era diversa. Non sapeva cosa fosse, non sapeva ancora se ciò che provava fosse reale o meno. Quindi voleva aspettare di sapere bene ciò che provava prima di raccontarlo a Niall.
-"C-certo Niall"- e gli diede un leggero pugno sulla spalla, la quale l'amico, ridendo, rispose con una gomitata.
Entrarono nella mensa e raggiunsero il loro solito tavolo.
-"Hey Harry, vieni subito qui. Ti devo dire una cosa!"- Disse Liam chiamando l'amico che intanto si stava incamminando verso il tavolo.
-"Hey Josh!"- Salutò Harry la quale quest'ultimo ricambiò con un cenno del capo -"Che è successo Liam?"- Disse Harry sedendosi al tavolo e ridendo per l'eccitazione dell'amico.
-"Allora, dato che l'ho chiesto a molti di loro e nessuno ha accettato.."- incominciò Liam
-"Grazie per avermi preso in considerazione per ultimo"- improvvisò un finto broncio.
-"Noo! E solo che non pensavo che potesse interessarti, scusami Harry"- Liam fece il giro del tavolo e lo abbracciò in modo affettuoso, ed Harry ridendo ricambiò.
-"Comunque.. Ti andrebbe di fare il corso di Fotografia con me? Ti prego Harry da solo non voglio andarci, e se vieni con me magari ci divertiamo"- Disse supplichevole. -"Dipende Liam, sono già impegnato con il recupero di pomeriggio per Louis, poi avevo pensato di trovare qualche lavoretto per guadagnare qualcosa, quindi non so se ho tempo"- Niall che era tutto concentratò sul suo piatto, d'improvviso lo abbandonò e concentrò la sua attenzione sul riccio. -"Che significa vuoi trovare lavoro? Perchè harry?"- Harry si corrucciò -"Lo sai Niall"- disse bisbigliando -"Non voglio essere un peso"- non voleva far sapere la sua situazione familiare ai suoi due amici, si vergognava di dire che era ospite da Niall perchè i suoi genitori lo avevano sbattuto fuori, anche se probabilmente Liam lo aveva già sospettato dal momento in cui quando uscirono la prima volta e venne a prendere Harry sotto casa, ci trovò anche Niall nell'abitazione. Ma vabbe, poteva sempre non aver capito, quindi si limitò a bisbigliare, ma Niall nonostante  ciò urlò un -"Harry non dire cazzate, tu non andrai a lavore"- I due ragazzi li vicino si guardavano non capendo la situazione, ma preferirono stare in silenzio, non volevano mettere in disagio l'amico.
-"Ormai ho deciso Niall, okey?"- Niall fece per replicare ma Harry gliel'ho impedì rivolgendo di nuovo la sua attenzione sull'amico Liam il quale aveva un espressione confusa
-"E quindi sai da che ora a che ora si terrà questo corso, e anche il giorno?"- Liam ci pensò su poi disse di no, e che glielo avrebbe fatto sapere.
Harry notò che Niall in quel momento era abbastanza arrabbiato, ma cosa poteva farci Harry? Perchè non capiva Niall? Non poteva stare sulle spalle della signora Maura, sarebbe stato un peso e un disturbo. Doveva imparare ad essere indipendente, perchè si, adesso c'era Niall, ma non ci sarebbe stato per sempre, Harry non poteva chiedere sempre soldi alla signora Maura. Doveva vedersela da solo, come aveva sempre fatto del resto.
Anche quando era a Londra lavorava. Iniziò a lavorare già all'età di 15 anni. I suoi genitori non volevano dargli mazzette perchè pensavano fosse solo uno spreco, era meglio non buttare i soldi in quel modo, dicevano. Ed Harry, stanco di inventarsi sempre scuse per non poter uscire con gli amici, stanco di far finta di stare a dieta perchè non poteva comprarsi un gelato quando usciva con qualcuno, decise di lavorare.
Mentre in silenzio mangiava la sua merenda immerso nei suoi pensieri un ragazzo dagli occhi celesti vestito con la divisa di football stava passando davanti al suo tavolo con la propria ragazza. Louis cercò di fare l'indifferente anche se non potè fare a meno di cercare gli occhi di Harry, la quale quest'ultimo evitò il contatto visivo. Non riusciva a vederlo mentre stringeva la mano di un'altra persona, non riusciva a vederlo mentre fingeva, era più forte di lui.
-"Hey ciao riccio"- disse Zayn scompigliando molto violentemente i capelli di Harry. Harry era troppo occupato ad evitare Louis per notare Zayn che gli stava andando vicino.
Harry sbuffò mentre si sistemò i capelli.
-"Perchè non vai a rompere il cazzo a qualc'un altro, eh?"- Rispose Liam stringendo i danti.
-"Woo! Che sei geloso?"- e gli andò vicino accarezzandogli una guancia, la quale Liam, senza spostarsi e beandosi di quel contatto, rispose -"di te no, è questo è sicuro."-
-"No seriamente Zayn hai stancato, va dai tuoi amichetti e non ci rompere il cazzo"- Disse Harry a denti stretti. Louis intanto stava guardando la scena con braccia incorociate e poco distante da loro. Era da solo, dal momento in cui Eleanor era andata via raggiungendo le amiche al suo tavolo.
Decise di intromettersi solo quando vide che Harry aveva irritato l'amico. Gli mise una mano sul braccio facendolo indietregiare di qualche passo per poi dire-"Andiamo Zayn basta, ci aspettano al nostro tavo.."- Zayn lo scostò con uno spintone -"Si può sapere che ti prende?"-
-"Zayn cos.."- Zayn si avvicinò di più a Louis -"Da quando in qua cerci di evitare queste situazioni? Eh Louis? Che ti sta succedendo?"-
-"Da quando ho capito di esser stato bocciato troppe volte forse? Zayn ne abbiamo già parlato, ti prego."- Disse urlando appena. Zayn a denti stretti rispose -"No Louis, tu mi nascondi qualcos'altro"- e guardò nella direzione del riccio, per poi andarsene dandogli una spallata. Louis rimase fermo a guardare il pavimento, sperando che ciò che era appena accaduto fosse solo un brutto incubo. Non aveva mai litigato con Zayn, era il suo migliore amico e lo aveva sempre sostenuto in ogni situazione. Ma adesso perchè si comportava in quel modo? Perchè sembrava quasi geloso? No non poteva essere geloso.
Louis sbuffo e tornò indietro, uscendo da quella mensa. Harry si sentiva quasi in colpa per ciò che era successo, in fin dei conti se non avrebbe provocato Zayn lui non si sarebbe incazzato e Louis non lo avrebbe fermato, e poi non avrebbero discusso.
Già, era tutta colpa sua. Era sempre colpa sua. Perchè non ne faceva mai una buona? Sembrava esser nato per far soffrire le persone. Niall avrebbe dovuto lasciarlo morire quel giorno, non meritava di vivere. Era sbagliato e lo era sempre stato.
Niall notò che l'amico era parecchio turbato in quel momento dato che erano minuti che fissava il piatto girando la forchetta al suo interno senza però mangiare, e gli chiese se andava tutto bene. Harry rispose di Si, poi posò la forchetta e si alzò intenzionato a trovare Louis.
Voleva vedere se stava bene, non voleva rovinare la vita ad un'altra persona come lo aveva fatto con la sua famiglia, voleva aiutarlo e stargli vicino. Voleva fare una cosa giusta per una volta.
Si incamminò per i corridoi e non lo trovò. Affrettò il passo andando verso il bagno ma non era nemmeno li.
Corse andando verso il cortile e cercò in ogni angolo sperando di riuscire a vederlo. Ma ancora niente. Girò intorno alla scuola, e solo allora lo vide seduto sulle scale anti ingendio sul retro della scuola. Non sapeva nemmeno dell'esistenza di quelle scale.
Era accovacciato su se stesso con la testa abbandonata sulle sue ginocchie.
Si avvicinò molto lentamente e quando gli fu vicino sussurrò un -"Hei"- Louis tremò al suono di quella voce, e quando lo vide si asciugò in fretta le lacrime dicendo -"Tu non dovresti essere qui."- Harry si sedette di fianco a Louis e disse -"Invece si, e proprio qui il mio posto, vieni qui"- e lo tirò a se stringendolo fra le sue braccia così forte per far in modo che non cadesse, per far i modo che non si spezzasse. E Louis lo abbracciò, si aggrappò a quel ragazzo come se fosse l'unico modo per salvarsi. E pianse. Pianse perchè era stanco della sua vita, e pianse perchè era felice, perchè aveva ancora un motivo per non farla finita, e quel motivo era Harry. Harry ancora non lo sapeva, ma era grazie a lui se Louis si alzava la mattina affrontando la vita, era grazie a lui che lottava. Perchè Louis era davvero innamorato, lo amava, ma non poteva dirglielo. Il loro amore era complicato e per quanto si amassero non poteva esistere.
-"Perchè piangi Lou?"- disse stringendolo di più a se. Louis sprofondò nel petto di harry mentre afferrò la sua maglietta tirandola appena, poi disse -"Non posso dirtelo Harry"- Harry si allontanò appena e Louis si asciugò il viso con il braccio. Harry gli spostò il braccio ed Louis abbassò il capo, orgoglioso com'era, per non farsi vedere, Harry cercò di  rialzarlo ma Louis si spostava per impedirglielo. Louis non riusciva a guardarlo negli occhi, si sarebbe sentito peggio, perchè in quel momento voleva dirgli che lo amava e che la causa del perchè piangeva era sopratutto lui. Louis era cambiato solo perchè era innamorato di quel ragazzo. E per quanto voleva dirglielo, non poteva.
-"Louis ti prego guardami."- Disse Harry accarezzando la sua guancia. Accarezzò quelle labbra che lui stesso fece sanguinare. Si senti ancora più in colpa in quel momento. Gli mise una mano dietro al collo e lo attirò a se, facendo sfiorare le loro fronti.
-"Louis guardami"- Disse Harry facendo sfiorare le loro labbra. Louis perse un battito, e si morse il labbro. Sospirò, cercò di utilizzare un po del suo coraggio, e soprattutto cercò di mettere il suo orgoglio da parte. Poi lo guardò.
Harry sorrise. Sapeva che era stato difficile per Louis lottare contro se stesso per mettere l'orgoglio da parte. Louis era un tipo che non ama farsi vedere a pezzi, e questo Harry lo aveva capito. Gli accarezzò con il pollice la guance per asciugare quella lacrima che gli stava scivolando sul viso, e poi baciò i suoi occhi, prima uno e poi l'altro per poi dire -"Non permetterò mai a nessuno di far piangere questi occhi, hai capito? Questi occhi sono stati fatti solo per esser baciati da me"- Louis perse uno o forse due battiti. Non gli era mai successo prima, adesso sentiva un calore nel suo cuore sconosciuto, ma gli piaceva. Riusciva a sentire che tutto quel ghiaccio che si era formato si fosse sciolto in men che non si dica. E lo sorrise, lo accarezzò lasciandogli un bacio dolce sulle labbra.  Louis si sentì per la prima volta amato. Mai nessuno si era preoccupato così tanto per lui. Mai nessuno gli aveva dimostrato tutto questo amore. Che poi perchè si amavano così tanto? In fondo si conoscevano poco. Ma cosa importava da quando tempo si conoscevano? Quando si guardavano tutto il resto spariva, quando si baciavano le loro labbra combaciavano perfettamente come pezzi di Puzzle, e i loro cuori sembravano ballare una danza tutta loro quando erano insieme. Quindi cosa importava? Per conoscersi meglio c'era tempo.
In quel momento Louis, tra le braccia di Harry si sentì a casa, si sentì amato, e la stessa cosa era per Harry, e fu per questo che Louis doveva dirglielo, voleva dirglielo
-"Ehm.. Harry io.."- Sospirò spostandosi appena tra le braccia di Harry..
-"Cosa c'è Lou?"- louis iniziò ad agitarsi e prese a giocherellare con le mani di Harry la quale il dolce gesto fece sorridere Harry. -"Sappi che è davvero difficile per  me dirtelo. E.. so che può sembrar strano.. Perchè ci conosciamo da poco e.. Dio"- Fece un sospiro profondo, aveva il cuore a mille e credeva che non sarebbe riuscito a dirglielo per la troppa agitazione  -"Io credo di.. Beh credo di.."- non riuscì a finire perchè le labbra di Harry si posarono nuovamente su quelle di Louis. Fu un bacio veloce ma allo stesso tempo dolce.
-"Credo di amarti anche io, Louis"- Louis sorrise e si impossessò per la millesima volta nell'arco di 10 minuti delle labbra di Harry, e tra un bacio e l'altro gli disse -"Era esattamente ciò che stavo cercando di dirti"- e risero insieme.
Louis abbandonò quel bacio e divenne improvvisamente serio -"Harry, però non voglio.. non voglio ancora uscire allo scoperto. Non sono pronto."- Harry, nonostante stesse male per l'arfermazione del liscio, sorrise ed annui. Stava iniziando a capire la reputazione che Louis aveva in quella scuola, e sapeva anche che la squadra di Football di sicuro non lo avrebbero accettato, quindi Harry si convinse che sarebbe stato forte quando lo avrebbe visto baciare Eleanor e non lui, sarebbe stato forte quando avrebbe avuto la voglia di abbraccialo ma non poteva, sarebbe stato forte per lui, e ne valeva decisamente la pena.
Suonò la campanella che annunciò la fine della ricreazione e per non dare nell'occhio uno alla volta si diressero in classe.
Harry tornò in classe prima di Louis e raggiunse Liam che era seduto al proprio banco.
-"Ma dove diavolo eri finito?"-
-"Calmati Li, stavo ripetendo un po di letteratura"-  disse ridendo harry. Harry notò che non era stato convincente con la scusa che era inventato, quindi cercò di cambiare discorso
-"coomunque ti va di venire con me, Niall e Josh al bar oggi pomeriggio"-
-"Certo, perchè no"-
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La giornata scuolastica passò in fretta. La scuola era ormai deserta, c'erano solo alcuni studenti che si dedicavano a qualche corso pomeridiano, ed la squadra di Football.
Louis entrò nello spogliatoio e iniziò a cambiarsi. Deglutì quando notò che Zayn era già li pronto a spogliarsi per indossare il completino. Non sapeva come affrontare la questione, se doveva essere lui ad andargli vicino o doveva essere l'amico a porgergli le scuse. Ma decise di non fare niente. Zayn intanto pensava a come potersi avvicinare a Louis. Era dispiaciuto, non sapeva nemmeno lui perchè aveva reagito in quel modo, in fondo già ne parlarono, lo sapeva che Louis voleva evitare queste risse per non perdere anche quest'anno scolastico, eppure perchè aveva reagito così? Iniziò a pensare che lo aveva fatto per il semplice motivo del perchè harry lo aveva provocato.
I ragazzi iniziarono ad incamminarsi verso il campo, e solo allora Zayn fermò l'amico dicendogli -"Hey Lou aspetta! Devo parlarti"- Louis sembrò indeciso se dover ascoltare l'amico o dirigersi in campo. Ma decise di ascoltarlo, e quindi con braccia incrociate e aria indifferente gli disse
-"Dimmi pure"-
-"Mi dispice per prima. Non volevo trattarti male, e solo che Harry mi sta davvero dando alla testa.. Davvero Lou mi dispiace, non voglio perderti per un mio stupido errore"-
-"Non mi interessa, ti sei comportato male e ne pagherai le conseguenze"- Alzò il mento e usci dalla stanza. Zayn rimase sorpreso e senza parole dalla reazione dell'amico. Di sicuro non si aspettava quella reazione e si chiedeva se fosse uno scherzo o se davvero fosse impazzito l'amico.
-"Dio mio dovevi vedere la tua faccia"- disse Louis entrando nuovamente nello spogliatoio e ridendo a crepapelle. -"Avevi un espressione tipo: Ma mi sta prendendo in giro"- e si piegò in due dalle troppe risate.  Zayn, rimase fermo tutto il tempo non capendo bene la situazione.
-"Dio Zayn scherzavo. E ridi maschione"- disse ancora ridendo e lasciandogli due schiaffetti sulla guancia
-"Lurido figlio di puttana. Io mi ero preparato tutto un discorso strappa lacrime e tu te ne esci così. Ci son rimasto di merda"- disse spintonando l'amico e scompigliandogli i capelli. Louis rise più forte se possibile.
Questo era ciò che rendeva speciare quel ragazzo, sapeva sempre come fare ad adolcire una situazione di disagio.
-"Andiamo maschione, altrimenti ci menano"- disse Zayn imitando l'amico con il termine che aveva usato poco prima.
-"Rawr"- Louis Improvvisò un finto rugito causando solo una forte risata da parte dell'amico.

Nel frattempo un riccio dagli occhi verdi si trovava nella sua stanza pronto per farsi una doccia e vestirsi.
Una volta lavato si vestì indossando un paio di jeans, da sopra una maglia bianca dove sopra indossava una felpa nera ed un paio di scarpette nere con strisce bianche.
Mentre era vicino allo specchio a sistemarsi i capelli qualcuno bussò alla porta ed Harry, pensando fosse Niall lo fece entrare.
-"Stai veramente bene Harry"- Harry sussultò quando la voce che sentì non era quella di Niall, ma quella di Liam.
-"Liam Hei, pensavo fosse Niall"- e rise appena.
Liam si sedette sul letto e aspettò che l'amico finisse di sistemarsi il ciuffo. Era curioso di sapere perchè ogni volta che si recava a casa sua, c'era anche Niall. All'inizio credeva che essendo amici stretti si frequentavano sempre. Ma a quanto aveva capito Niall aveva un'altra stanza che si trovava di fronte a quella di Harry. Quindi due erano le cose: o Niall era ospite da Harry o viceversa, oppure erano parenti.
-"Harry, posso farti una domanda?"- Harry deglutì, ed indeciso rispose
-"Si certo, dimmi"-
-"Ma tu e Niall siete parenti?"- Harry rise appena. Come potevano essere parenti. Erano totalmente diversi.
-"No Liam, è il mio migliore amico"- disse ridendo appena.
Liam annui. -"Forse non dovrei fartela questa domanda, e se non vuoi rispondermi mi sta bene.. Ma perchè vivete insieme?"- Harry entrò nel bagno personale della sua camera e quasi maledise l'amico per la domanda fatta pochi istanti prima.
Non voleva raccontargli la verità, si vergognava di se stesso. Si vergognava di dire che Niall lo aveva trovato quasi morto perchè aveva tentato il suicidio. Quindi cercò una scusa e dal momento che non era molto bravo a mentire disse una mezza verità
-"Beh ho avuto una discussione con i miei genitori, ed essendome andato di casa e non sapendo dove andare Niall mi ha aperto le porte di casa sua."- detto in quel modo sembrava che Niall fosse stato costretto ad ospitare l'amico, ma sinceramente ad Harry non interessava ciò che pensava Liam a riguardo, di sicuro non poteva raccontargli la verità.
-"Ow, Harry mi dispiace"- disse Liam addolorato per l'amico pensando a ciò che avrebbe potuto passare.
-"Non dispiacerti Liam, io sto bene"- E lo sorrise uscendo dal bagno.
In quel momento entrò Niall nella stanza urlando un -"Ragazzi Josh è arrivato andiamo!!"-
Entrarono tutti e quattro nella macchina di Niall e si incamminarono verso questo Bar che a quanto pareva, era il più famoso di Londra.
Una volta arrivati si sedettero al loro tavolo.
Iniziarono a ridere e scherzare tra loro. Niall rideva praticamente ad ogni affermazione che facevano ed Harry rideva solo vedendo il modo in cui l'amico si piegava in due dal troppo ridere.
Josh si alzò per andare ad ordinare, e quando tornò disse
-"Hey Harry tu eri interessato a trovare lavoro vero?"- Harry si fece immediatamente serio ed annui chiedendo il perchè, mentre Niall, che non approvava la scelta dell'amico, fulminò con lo sguardo l'amico che si era appena seduto al tavolino.
-"Andando ad ordinare ho notato che vicino al bancone c'è un volantino dove annunciano che cercano un barista, e subito ho pensato a te"- Harry sorrise l'amico e lo ringraziò, per poi dirigersi verso il barista per chiedergli se avevano bisogno di un barista lui era a disposizione. Gli spiegò che aveva avuto già qualche esperienza in questo ambito lavorativo. Il barista sembrò interessato all'offerta di Harry e gli fece lasciare il proprio numero dicendogli che lo avrebbero chiamato  dato che il direttore non c'era, e una volta parlato con quest'ultimo gli avrebbero fatto sapere.
Harry, con un sorriso soddisfatto, tornò al tavolo con gli amici.
-"Allora cosa ti hanno detto"- disse Liam
-"Non so perchè, ma secondo me è andata bene"- rispose josh notando il sorriso di Harry.
Harry annui -"hanno detto che mi avrebbero chiamato dal momento in cui il direttore non c'era."- Niall si irrigidì
-"non era necessario Harry"-
-"Si, Niall lo era. E sai anche il perchè! Io ti ringrazio, davvero ti ringario per tutto, ma non può continuare così, lo sai"- Niall si imbronciò. Harry era davvero grato all'amico che cercava in tutti i modi di farlo stare bene, ma non poteva sempre dipendere da Niall.
-"Io volevo solo.."
-"So cosa volevi fare Niall, e ti ringrazio con tutto il cuore"- E lo abbracciò.  Voleva aiutarlo, voleva essere ancora una volta la sua ancora di salvezza, ma non poteva salvarlo sempre, c'era un limite a tutto.

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