I'd rather lose everything if it means being with you.

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Erano ancora nella stessa posizione di poco prima. Continuavano a stare stretti e a coccolarsi con dolcezza, in silenzio.
Harry continuava a torturarsi la mente.. non sapeva come dire a Louis di Andry, della minaccia e di tutto il resto. Aveva paura della sua reazione, aveva paura che da lì in poi le cose sarebbero cambiate, non solo tra loro, ma anche a scuola. Perchè, in effetti, cosa sarebbe successo dopo? Avrebbero continuato ad ignorarsi facendo finta di niente a scuola e per poi baciarsi di nascosto nei bagni, come ormai era diventata una loro abitudine? O ne avrebbero parlato con Andry? Si certo, così non ci avrebbe pensato due volte a spaccare il bel visino di Harry. Harry sospirò pesantemente, non sapeva davvero che fare.

 -"E' tutto okey?"- sussurrò Louis avendo capito dal profondo sospiro di Harry che qualcosa non andava.

 -"Si.. cioè no!"- farfugliò Harry ancora indeciso sul da farsi. Louis si tirò su dal suo petto e si distese al suo fianco, su un lato, poggiato con il gomito sul letto e con il capo sul palmo della sua mano. Harry si morse il labbro. Okey! Doveva dirglielo, non poteva prolungare il momento ancora per molto. Quindi sospirò e

 -"Volevo parlarti.. beh.. di quello che ti ho accennato ieri.. sai.."-

 -"Del perchè mi hai lasciato?"- chiese in un sussurrò Louis notando che il riccio era in difficoltà. Harry si girò per poterlo guardare negli occhi, ed annui. Quegli occhi, cavolo, con quel raggio di sole che li accarezzava con delicatezza erano decisamente più intensi, più azzurri e profondi di quello che già erano. Sospirò mordendosi il labbro e si alzò mettendosi seduto. Louis lo osservò; era così curioso di sapere, e vedendo il disagio di Harry sembrò capire che era qualcosa di grosso.

 -"Louis, io non ti ho mentito quando ti ho detto che la colpa non era tua. E non è vero che ti ho lasciato perchè non accettavo il fatto che tu non volessi.. beh.. fare coming-out. Semplicemente mi hanno detto.."- la voce gli tremava mentre continuava a torturare la coperta che gli copriva le gambe. Louis lo affiancò, mettendosi a sua volta seduto. Cercò di rimanere il più tranquillo possibile; sapeva, lo vedeva che per Harry era difficile parlarne. Gli accarezzò i capelli con dolcezza ed Harry sospirò

 -"Mi hanno detto, anzi più che detto mi hanno minacciato di.. di lasciarti"- Louis si irrigidì.

 -"C..cosa significa questo Harry?"- chiese con un filo di voce. Si chinò con la speranza di guardarlo negli occhi, ma Harry non azzardava ad alzare il capo. Rimaneva fermo a torturare quella povera coperta. Louis si rese conto che il suo respiro stava diventando irregolare. Adesso aveva seriamente paura.

 -"Che.. sanno di noi Louis.. O meglio.. Lui sa di noi"- Lui! Allora era un ragazzo. Ma chi? Louis sgranò gli occhi. Era terrorizzato. Finalmente Harry alzò lo sguardo e lo vide, vide la paura che velava il suo viso, il viso di Louis. Si morse l'interno guancia.

 -"Come l'ha saputo?"- soffiò Louis con un filo di voce. Aveva quasi paura a chiedergli chi era.

 -"Ricordi quando siamo usciti insieme in quel ristorante Italiano? Beh..non eravamo del tutto soli"- Louis trattenne il respiro. Lui lo sapeva, sapeva che uscire quella sera era decisamente una cattiva idea, e che dovevano restare a casa. Che idiota che è stato. Louis si distese nuovamente e guardò il soffitto cercando di riordinare quelle informazioni nella sua mente. Harry rimase fermo, e continuò

 -"Il giorno dopo questo ragazzo mi venne vicino e mi disse.. anzi mi urlò contro di starti lontano altrimenti mi avrebbe fatto del male.."-

 -"Perchè?"- lo interruppe Louis, ancora con le mani tra i capelli a guardare il soffitto

 -"Cosa perchè?"- chiese Harry non capendo il motivo di quella domanda per lui insensata

 -"Perchè mai voleva che tu mi stessi lontano? Non poteva farsi gli affaracci suoi questo e lasciar vivere a noi la nostra vita in pace?"- grignò Louis quasi dalla disperazione.

Love is equalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora