I will not allow anyone to hurt you.

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Quella sera anche la madre di Niall rimproverò Harry dicendogli che non c'era bisogno che lavorava e che per lei era come un altro figlio, ma Harry, rigraziandola di tutto, le disse che ormai aveva deciso e che non avrebbe cambiato idea, e Maura, ormai arresa, lo abbracciò.
Harry provò una nostalgia enorme quando fu tra le braccia di Maura. Per quanto sapeva che perdonare sua madre era impossibile, sentiva comunque la sua mancanza. Perchè si, quel giorno avrebbe anche potuto fermarlo quando Harry scappò, ma non lo fece, ed Harry non riusciva a perdonarla per questo. Ma nonostante ciò senti la nostalgia delle sue calde braccia che lo avvolgevano quando ne aveva bisogno, dei suoi baci umidi quando faceva ritorno da scuola, sentiva la nostalgia di sua sorella che si intufolava in camera sua per fare l'invadente e scoprire con chi messaggiasse o parlasse il fratello.
Ma non sentiva la mancanza di suo padre, perchè se fosse stato un vero padre non lo avrebbe picchiato solo perchè era Gay, e non avrebbe detto che preferiva vederlo morto.

Il pomeriggio seguente Louis sarebbe stato impregnato nuovamente con gli allenamenti di Football e quindi i due ragazzi non si sarebbero visti.
Come anche il giorno dopo -che era ancora impegnato con gli allenamenti- e quello seguente, e quello dopo ancora, dato che era il weekand e Louis sarebbe dovuto uscire con Eleanor.
In quei giorni che non si videro riuscirono a scambiarsi solo qualche sguardo in classe, nei corridoi e in mensa. Anche se capitò una volta in cui Louis mandò un messaggio ad Harry dove diceva di raggiungerlo sulle scale anti incendio, e quando ci andò iniziarono a baciarsi recuperando il tempo perduto, per poi recarsi in classe uno alla volta, per non dare nell'occhio.
Harry desiderava così tanto poter baciare Louis dinanzi a tutti senza preoccuparsi delle conseguenza, ma non poteva, e la cosa lo irritava e feriva allo stesso tempo.
Non riusciva a passargli vicino senza prenderlo per un braccio, attirarlo a se per poi baciarlo, non riusciva a fingere che tra loro non c'era niente. Ma doveva farlo, per amore si fa qualunque cosa giusto? Beh, lui sarebbe stato forte perchè sapeva che ne valeva la pena, e poi era convinto che con il passar del tempo Louis si sarebbe convinto ad uscire allo scoperto, o almeno ci sperava.
Era incredibile ciò che gli stava succedendo. Amava quel ragazzo, quel ragazzo di cui conosceva poco se non niente, eppure sentiva che era la persona giusta, sentiva un bisogno disperato di amarlo e di essere amato. No, non era come quella volta con Niall, perchè quella volta Harry sapeva di non provare niente per il ragazzo sapeva che la sua era solo attrazione fisica ed il forte desiderio di essere amato da qualcuno; invece con Louis era diverso. Quando si trovava tra le sue braccia non voleva più abbandonarle, era come se percepiva una forza elettromagnetica che lo attirasse a lui; sentiva che ognuno tra le braccia dell'altro sarebbero stati completi: invece quando Louis non c'era, Harry si sentiva come se gli mancasse qualcosa, e provava un dolore al petto quando lo pensava chissà dove con Eleanor o con qualunque altra persona.
Poi quando lo baciava, Dio! Era il paradiso.
Quindi no, questa volta non si era sbagliato. All'inizio non lo accettava, credeva fosse tutto uno sbaglio, ma da quando in quà amare è un errore? Quindi non gli importava se Louis precentemente lo aveva insultato, non gli importava che nome portasse Louis in quella sccuola; Harry provava qualcosa per quel ragazzo, e non lo avrebbe lasciato andare molto facilmente.

Harry, quel'lunedì mattina, si trovava fuori alla scuola in compagnia dei suoi amici in attesa che la campanella suonasse per annunciargli l'inizio delle lezioni.
-"No ma seriamente ha fatto un goal incredibbile, è il mio mito"- Disse Niall
-"Ha fatto una partita sensazionale non c'è niente da dire a riguardo. Perchè qualche volta non andiamo a vederci il mangester allo stadio?"- propose Josh
-"Oddio si! E' da fare ragazzi però"- disse Liam, io annuii. Iniziarono a scherzare tra loro fantasticando sulle loro possibili reazioni ad un goal dei giocatori, quando poi Harry si sentì chiamare da dietro e si girò per vedere chi fosse.
Si ritrovò un Louis indifferente che si fingeva irritato nel dover parlare con Harry, anche se in realtà Louis stava affrontando una lotta contro la sua stessa mente ed il suo cuore che non smetteva di battere; era sicuro che a momenti lo avrebbe sputato via se non smetteva di aggitarsi così tanto.
-"Senti, oggi devi venire a casa mia per le ripetizioni"- e gli fece l'occhiolino. Harry a contrario di Louis non riusciva a fingersi irritato alla vista di Louis, e quindi si morse il labbro per impedire di sorridere, e annuii. Ciononostante Louis quasi svenne alla vista di quelle magnifiche fossete ai bordi delle  sue splendide labbra. Scosse la testa tornando alla realtà e continuò dicendo
-"Va bene, non fare tardi che già mi annoia questa cosa"- alzò il mento ed incrociò le braccia. Harry finse una faccia schifata e disse -"Certo signorino, ai suoi ordini"- Louis non riuscii a trattenere una risatina, ma subito si schiari la voce e lo salutò con un cenno del capo, ed Harry di tutta risposta gli fece l'occhiolino.
Era incredibile che Louis avesse avuto il coraggio di andargli vicino e parlargli. Di solito si scambiavano messaggi per queste cose. Harry ne fu felice perchè, anche se si erano trattati con indifferenza li difronte a tutti, aveva comunque avuto il coraggio di andargli vicino, cosa che non faceva mai.
I ragazzi, che avevano assistito alla scena ne furono irritati da come aveva trattato Harry
-"Dio, quante arie che si da.. Non lo sopporto"- disse Josh infastidito.
-"Non si stava dando arie"- rispose Harry irritato dal commento dell'amico.
-"Ah no? Hai visto come ti ha comandato a bacchetta credendosi chissà chi? Questo non è darsi arie?"- Harry si morse il labbro, e si girò nella direzione di Louis che intanto stava in compagnia del suo amico Zayn.
Non dovevano parlare così di lui se non sapevano come stavano realmente le cose. Ma cosa si aspettava? Lo scopo di Louis era quello di far capire che tra loro c'era ancora quell'odio formatosi dal primo giorno che si incontrarono, quindi stava funsionando. Ma Harry davvero non sopportava quando parlavano male di lui. Che diritto ne avevano loro se non lo conoscevano affatto? Si nemmeno lui sapeva molto di Louis, ma sapeva abbastanza da poter dimostrare che non è lo stronzo che tutti credono che sia. Harry cercò di rimediare scusandosi con l'amico e dicendo che aveva del tutto ragione, e che si stava dando troppe arie.
Suonò la campanella ed si avviarono tutti nelle loro aule.
Nel frattempo Niall, che conosceva Harry da molto più tempo, riusci a capire il suo strano atteggiamento ed era sicuro che quei due stavano nascondendo qualcosa. Ma cosa? Ma soprattutto perchè Harry non è aveva parlato con lui? Erano o no migliori amici? Non riusciva a capirlo. Era arrabbiato, voleva spiegazioni e le voleva subito, per questo quando nel traggitto in macchina per tornare a casa Niall disse
-"Si può sapere che cosa succede tra te e Louis?"- Harry deglutì..
-"N-niente, cosa dovrebbe succedere?"-
-"Oh Harry piantala, Io ti conosco ed ho visto il modo in cui vi guardavate oggi, ed anche come hai attaccato Josh per il suo commento contro Louis.. Quindi te lo ripeto. Che sta succedendo?"- rispose Niall al limite dell'esasperazione. Harry si morse il labbro. Gli iniziarono a sudare le mani ed improvvisamente quella sedia diventò troppo scomoda per i suoi gusti. Non sapeva se dire o no la verità, aveva promesso a Louis che non lo avrebbe saputo nessuno, non poteva tradirlo. Ma niall era il suo migliore amico, non poteva mentirgli, ma non poteva nemmeno deludere Louis; quindi abbassò il capo e stette in silenzio e lasciò che i pensieri gli tormentassero la mente.
-"Harry.. Siamo o no amici? Prometto che ti capirò. Ma non continuare a mentirmi, sai che non lo sopporto"- Harry sospirò ed annui. Prese un po di coraggio e mandò a quel paese le conseguenze. Era Niall, il suo migliore amico, louis avrebbe capito.
Iniziò a parlargli di quel bacio al DyanaPub, di come si preoccupò per il pugno che ricevvette da Zayn, e di quella giornata a casa sua. Parlò specialmente di quella giornata. Era grazie a quella giornata che capì realmente che provava qualcosa per Louis. Poi gli spiegò ciò che successe il giorno in cui Louis e Zayn litigarono e di come si erano dichiarati il loro amore.
Niall inizialmente credeva che l'amico avesse perso qualche rotella, poi sembrò accettare la sua scelta. Notò il modo in cui i suoi occhi si accendevano di una luce che non vedeva da tempo quando raccontava i particolari dei loro baci e delle loro carezze. Notò come era felice solo di pronunciare il suo nome, e sembrò convinto che forse Louis non fosse più quello di cui tutti parlavano e disprezzavano, forse anche lui era cambiato davvero. Quindi nonostante tutto Niall era felice per Harry, non lo aveva mai visto sorridere il quel modo da quando lo trovò seduto vicino a quel cancello con il polso sanguinante, quello fu il momento in cui Niall disse addio ai veri sorrisi di Harry. Ma adesso, in quella macchina, Niall riusci a vedere quella luce di speranza farsi spazio negli occhi di Harry. Aveva trovato l'amore, quello che mai nessuno era stato capace di donargli, nemmeno lui ne era stato in grado. E ne fu felice.
Harry gli fece promettere che non ne avrebbe parlato a nessuno e Niall, abbracciandolo, gli disse che non lo avrebbe scoperto nessuno oltre a lui e che era davvero felice per l'amico. Harry,  sbalordito per la reazione dell'amico, ricambiò l'abbraccio per poi scendere dall'auto e recardi in casa, pronto a lavarsi e vestirsi per andare da Louis.

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