Era quasi mezzogiorno quando Astrid finalmente aprì gli occhi.
Aveva un forte mal di testa e il senso di nausea le attanagliava lo stomaco.
Fortunatamente quel giorno non ci sarebbe stata scuola.La ragazza si fece coraggio e si alzò in piedi, decisa a dirigersi verso la cucina per bere un pò d'acqua.
Sentiva la bocca e la gola secche e si maledisse mentalmente per aver bevuto così tanto la sera prima.Quando arrivò in cucina, Astrid trovò sua zia intenta a preparare il pranzo.
"Buongiorno tesoro, non ti ho sentita rientrare ieri, hai fatto molto tardi? " le chiese con il sorrisetto di chi la sapeva lunga, dopotutto aveva solo trent'anni e il loro rapporto era sempre stato molto confidenziale come potrebbe addirsi a due sorelle.
"In realtà no, sarà stata mezzanotte credo... " rispose Astrid in maniera quasi apatica.
All'improvviso il telefono della ragazza iniziò a vibrare, guardò lo schermo e vide che Finn la stava chiamando.
Decise di ignorarlo, ma quello continuava a vibrare insistentemente.
"Non rispondi? " le chiese la zia incuriosita dal suo bizzarro comportamento.
"Ehm... No, non ho tanta voglia di sentire gente oggi. " fece lei secca.Olivia la guardò sospettosa per poi voltarsi di nuovo verso i fornelli.
Dopo un pò sentirono il campanello suonare.
"Vado io! " esclamò la donna, mentre Astrid continuava a sorseggiare dell'acqua seduta a tavola.
Per poco non si strozzò, quando sentì una voce fin troppo familiare chiedere ad Olivia:
"salve signora Swan, ehm... C'è Astrid in casa? "Era Finn, l'ultima persona che avrebbe voluto vedere, specialmente adesso in quelle condizioni.
"Certo Finn, è di là in cucina! Ma ti prego, non chiamarmi mai più signora! " gli disse Olivia ridendo.
Astrid vide Finn affacciarsi all'uscio della porta.
"Ehy... " fece lui.
"Ehy" rispose la ragazza fredda.Sua zia si accorse subito che qualcosa fra i due non andava, così decise di lasciare loro un pò di spazio.
"Tesoro io vado a fare... Ehm... la spesa! Ci vediamo tra una mezz'ora."
Astrid la guardò sgranando gli occhi, come per farle capire di non andare via, ma la donna la ignorò totalmente e uscì di casa.
"Ci mancava solo questa" pensò la ragazza.
"Allora si può sapere perché ieri sei andata via senza neanche salutare? E perché continui a non rispondere al telefono? " chiese il moro cercando di mantenere la calma.
"Non mi sentivo bene... " Rispose Astrid sempre molto freddamente.
"E ti pare una scusa per andare via senza dire nulla??? " fece lui alzando la voce.La bionda sentì la rabbia prendere il sopravvento.
"Beh mi sembravi piuttosto occupato, non volevo di certo disturbarti!" disse in tono ironico ma carico di ira.
Finn capì subito a cosa si stesse riferendo la sua amica, i suoi timori dunque erano fondati.
"Ti riferisci a me e Cloe? " domandò lui.
"Tu che ne pensi?" gli rispose la bionda.
"Oh andiamo Astrid, me la sono scollata subito di dosso! Ero molto ubriaco anch'io cosa credi? Per fortuna mi sono reso conto che stavo facendo una cazzata... "La ragazza lo guardò in cagnesco.
"A me non sembravi così pentito quando vi ho visti! "A quelle parole Finn perse le staffe.
"Cazzo Astrid io davvero non ti capisco! Prima dici di non volere una relazione, di non voler rovinare la nostra amicizia e ora fai queste scenate di gelosia! "La bionda scattò in piedi sbattendo furiosa le mani sul tavolo.
"Io gelosa??? Sei proprio fuori strada Finn e il fatto che tu non capisca perché io me la sia presa la dice lunga su di te... "
"E questo che cazzo vuol dire? " le urlò lui.
"Significa che non credevo fossi quel tipo di ragazzo... "
"Ti spiacerebbe essere piu chiara? "Astrid gli voltò le spalle, non voleva dargli troppe spiegazioni, ma un fiume di parole le uscì dalla bocca senza che lei riuscisse a controllarlo.
"Sai benissimo cosa stavamo per fare in quel fottuto bagno prima che fossimo interrotti e nonostante questo mezz'ora dopo ti ritrovo a fare le stesse cose con un'altra. Sono la tua amica Finn, non la tua puttana!!! Non puoi usare le persone a tuo piacimento!! "
Finn rimase senza parole.
Quando finalmente riuscì ad elaborare ciò che Astrid gli aveva detto le rispose:
"Io non ho usato proprio nessuno e soprattutto non penso che tu sia la mia puttana. Ok, ho fatto una cazzata e mi dispiace, ti ripeto ero ubriaco, ma me ne sono reso conto in tempo! Quando poi sono tornato a cercarti eri già sparita... ""Eravamo entrambi ubriachi Finn! Questa non è una scusa! Non mi pare che io mi sia fiondata a pomiciare con qualcun'altro non appena ti sei allontanato! Come ti saresti sentito al posto mio? "
Disse lei tutto d'un fiato."Mi avrebbe dato fastidio ma non me ne sarei di certo andato via senza dire niente! Oh insomma Astrid noi non stiamo insieme, quando abbiamo deciso di poterci baciare restando solo amici siamo stati chiari, ognuno dei due poteva fare ciò che voleva anche con altre persone! "
Rispose il corvino."Finn, questo non vuol dire che possiamo andare con altri subito dopo essere stati insieme! È una questione di rispetto reciproco non ci arrivi??? Così mi sento usata come una troia! Avevamo detto che potevamo stare con altre persone se ci fossimo innamorati di qualcun'altro e soprattutto eravamo d'accordo che se mai fosse accaduto avremmo smesso di avere questo tipo di rapporto e saremmo tornati ad essere dei semplici amici!" fece Astrid cercando di convincere piú se stessa che finn, del fatto che il problema fosse solo quello.
Il corvino la guardava perplesso.
"D'accordo ho capito e ti sto dicendo che hai ragione, che mi dispiace! Che altro posso fare? Tu però stai reagendo come se fossi stata tradita dal tuo ragazzo! "Finn aveva ragione, Astrid ne era consapevole, aveva avuto una reazione esagerata per essere una semplice amica. Rimase in silenzio limitandosi a fissare il pavimento.
"Ascolta" fece lui "tu hai detto che se il nostro rapporto avesse iniziato a complicarsi, avremmo dovuto smetterla con baci e quant'altro per non rovinare le cose tra noi. Me lo facesti promettere. Beh io non voglio perderti,sei la mia migliore amica! Quindi preferisci tornare a comportarci come dei normali amici?"
A quelle parole il cuore di Astrid ebbe un sussulto.
Cercò di non darlo a vedere ma dentro di lei stava scoppiando la terza guerra mondiale.
La sua testa le diceva di dare retta a Finn, di smetterla prima che fosse stato troppo tardi o la loro amicizia sarebbe finita, ma la sua parte più impulsiva e irrazionale la implorava di non rinunciare ai suoi baci, alle sue carezze alle sue labbra...Nel dubbio Astrid, diede ascolto al suo orgoglio. Se Finn le aveva detto così significava che per lui era davvero soltanto un'amica, che era lei che si stava legando a lui in maniera sbagliata.
"Si Finn, credo che sia meglio tornare ad essere solo normali amici."
Queste furono le parole che uscirono dalla sua bocca, ma non ciò che le stava urlando di dire il suo cuore.
Ciao a tutti!
Come al solito ci tengo a ringraziare tutti i miei lettori e soprattutto chi sta supportando la mia storia votandone i capitoli. ❤
Le cose tra i nostri protagonisti si stanno facendo complicate, vi aspetto al prossimo capitolo per scoprire come si andrà evolvendo questa vicenda.
Bacioni
Allie💥
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Finn Wolfhard|| Dusk till dawn
Fanfic[COMPLETA] Davvero due persone che si amano sono destinate a stare insieme? Da una grande amicizia può nascere un amore? Leggete la mia storia e scoprirete se Finn e Astrid,avranno il loro lieto fine o se le circostanze gli porteranno a dividersi e...