Welcome to the Jungle

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1986 Los Angeles

Quella sera Chris aveva finito abbastanza presto di lavorare, aveva preso la sua paga mensile e non vedeva l'ora di tornare a casa a farsi un bel bagno caldo. Se solo nel suo piccolo appartamento ci fosse stata l'acqua calda. Era appena uscita dal locale e subito il freddo della notte la avvolse come se fosse appena entrata in un frigorifero, nuvolette di fumo uscivano dalle sue labbra arrossate, i suoi strani occhi viola sembravano ancora più chiari.

Non c'era molta gente in giro poiché era un semplice mercoledì sera, ma aveva deciso di andare comunque a lavorare sebbene non fosse sabato (giorno in cui svolgeva quel suo secondo impiego) per racimolare qualche soldo in più dato che per quella settimana il negozio di musica in cui faceva la commessa era chiuso per essere ristrutturato. 

Si sentiva solo il rumore lontano della musica del locale e ad un certo punto un gruppo di ragazzi spuntò dall'angolo ridendo e urlando. Proprio dall'angolo in cui sarebbe dovuta passare per tornare a casa.
Chris sbuffò, tutte le volte che uscendo da quel posto incontrava qualcuno veniva sempre importunata, anche se sapeva difendersi alla grande.

Inizialmente i ragazzi non si accorsero di lei, ma quando si mise a camminare questi sentirono il ticchettio dei tacchi della ragazza e non persero un solo istante per infastidirla.

-Guarda Slash, la tipa ha i capelli come i tuoi!

Urlò un ragazzo molto alto a uno che aveva una voluminosa chioma di capelli ricci. Chris riusciva solo a distinguere la loro sagoma, erano cinque e avevano tutti i capelli abbastanza lunghi, chi più chi meno.
Si misero tutti a ridere.

-Ragazzi ho trovato compagnia per stasera.

Urlò un altro e Chris, che nel frattempo si stava avvicinando sempre di più e distingueva meglio le figure alzò la mano e fece il terzo dito a quel piccolo gruppo facendo crescere le risa.

-Aggressiva la tipa.- Commentò il riccio ridacchiando.

-Ehi piccola quanto prendi?- Chiese un ragazzo dai capelli lisci e per quanto Chris riuscisse a vedere, rossicci.

-Senti un po pel di carota che ne dici di un bel calcio nelle pa... Axl?

Il cuore di Chris fece un salto. Era proprio lui? Era passato qualche anno dall'ultima volta in cui si erano visti e pur essendo nella stessa città non si erano mai incontrati, ma in fondo Los Angeles era una città molto grande. 

-Chris? Chris sei davvero tu?

Entrambi si corsero incontro e si abbracciarono forte emozionati.
Il gruppo di amici intanto era molto confuso e si guardavano cercando di capire cosa stesse succedendo e intanto si avvicinarono ai due.

-Sapevo che non saresti rimasta a Lafayette! Ma che ci fai in questo quartiere? È pericoloso, non dirmi che lavori lì.- Disse Axl indicando il locale.

-Beh si mi servono soldi e poi abito alla fine di questa strada.

-Quindi sei seriamente una puttana!- Esclamò il riccio.

Chris prontamente gli tirò un ceffone in pieno viso e lui, che non se l'aspettava spalancò gli occhi e assunse un'espressione visibilmente incazzata.

-Ballo e basta tranquillo. - Rassicurò l'amico.

Molte delle sue colleghe infatti per guadagnare di più oltre che fare le ballerine si prostituivano, ma lei non aveva mai accettato di farlo.
Axl sospirò.

-Non voglio comunque che tu abiti e lavori qui.

-Non ho altro posto dove stare.-  Fece spallucce lei.

-Potresti venire a casa nostra! È abbastanza grande e staresti molto meglio.- Propose il rosso.

-Non pensi che prima dovresti parlarne con noi?- Sbottò il riccio ma Rose lo ignorò.

-Loro sono i miei amici, ragazzi lei è Chris, vi ho già parlato di lei, presentatevi.

Quel gruppo di capelloni sorrise e uno per volta le strinsero la mano. Il ragazzo altissimo si chiamava Duff, poi c'era Izzy che sembrava il più "normale" tra di loro, e infine Steven, che aveva un grande sorriso e l'abbracciò sebbene non la conoscesse.
Il ragazzo dalla folta chioma invece si allontanò e si accese una sigaretta, senza presentarsi.

-Per me non c'è nessun problema puoi venire a stare da noi se vuoi- Sorrise Steven e gli altri annuirono.

-Non lo so ragazzi, a malapena riesco a permettermi il mio appartamento, se lasciassi questo lavoro non poteri mai pagare l'affitto.

-Ma non c'è problema! La casa è mia quindi non c'è affitto da pagare, e c'è anche una stanza per te.- La rassicurò Duff.

Lei sorrise. Non si aspettava che quei ragazzi fossero così simpatici e gentili.

-Ti obbligo ad accettare.- Le prese la mano Axl.

Tutti tranne Slash andarono nell'appartamento di Chris,  che mise i suoi vestiti in una grande valigia, in una scatola i suoi vinili e prese la sua chitarra, una Gibson nera che amava.

-Appena Slash vedrà questa ti sposerà all'istante.- Commentò Izzy ironico.

-Anche lui suona la chitarra?- Chiese Chris chiudendo la porta di casa e seguendo i ragazzi verso la macchina di Duff.

-Siamo una band.- Le spiegò quest'ultimo. -Slash e Izzy suonano la chitarra, Axl canta e io suono il basso.

-Siamo i Guns N' Roses!- Esclamò Steven.

La casa era abbastanza grande e aveva tante stanze ma era molto disordinata, Chris pensò che l'avrebbe riordinata il giorno seguente per ringraziare i ragazzi.

-Benvenuta nella giungla- Le disse Axl aprendo le braccia e stringendola a se.

Apocalyptic Love - Slash (In Pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora