Please forgive me

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La musica era molto alta nella sala prove. Faceva vibrare le pareti, gli oggettini poggiati sugli scaffali. Quasi riusciva a coprire i martellanti pensieri nella testa di Slash. La musica era l'unica cosa al mondo che gli donava attimi di spensieratezza. Era riuscito a trovare anche una persona dotata di questo dono ma purtroppo, l'aveva persa. Nella sua testa ora si mescolavano tanti pensieri. Immaginava come sarebbe potuto essere se le fosse rimasto fedele, se avesse rispettato la promessa fatta, e a come sarebbe stato, invece, se non avesse mai abbattuto il muro che aveva costruito tra se e la ragazza, se non l'avesse mai fatta entrare nella sua vita.
Insieme a tutti questi film mentali si aggiungevano i sensi di colpa e il desiderio di rimettere le cose a posto, di rimediare.
Aveva anche tentato più volte ad autoconvincersi che la colpa non fosse la sua, lui era così e non poteva cambiare, non aveva fatto nulla di male. Ovviamente però i rimorsi rimanevano li a tormentarlo.

-Oggi sei più fuori del solito  fratello, quanto cazzo sei fatto?- Gli chiese Duff una volta che la canzone che stavano provando fu finita. -Vieni beviamoci una birra.

-Devi andare avanti lo sai vero?- Continuò offrendogli una lattina e lanciandosi sul divanetto di pelle.

-Non ho idea di cosa tu stia parlando.- Disse prendendo un lungo sorso della bevanda.

-Okay, anche se non ti va di parlarne e fai il finto tonto ci tengo solo a farti sapere che se ti serve qualcosa io sono sempre qui per te d'accordo?

-Lo so fratello. Grazie.- Slash si sentì molto leggero e sollevato, il suo amico era come uno spiraglio di luce in mezzo a tutto il buio che lo circondava in quel brutto periodo.

Quel breve momento di tranquillità e leggerezza venne immediatamente spazzato via.
Qualcuno bussò alla porta e Axl lentamente andò a vedere chi fosse. Subito una ragazza gli si buttò addosso abbracciandolo e baciandolo con foga. Ecco Erin che salutava il suo ragazzo facendo sentire Slash ancora più malinconico e facendo rivolgere il suo pensiero ad una ragazza che gli mancava terribilmente.
Il suo cuore accelerò molto più di tutte le volte che aveva preso droghe non appena vide quella stessa ragazza entrare nella stanza. Si sentiva come se non la vedesse da anni, sebbene fossero passati solo due settimane. Era ancora più bella di come la ricordava con quei jeans stretti che le fasciavano le lunghe gambe e la t-shirt leggera che le lasciava l'ombelico scoperto.

Chris si guardò intorno molto emozionata. Non appena i ragazzi la videro andarono subito a salutarla e a chiederle come stesse e di tornare a vivere insieme a loro.
Lei aveva il groppo in gola ed era felicissima di essere li con i suoi amici, i suoi fratelli. Cercò con lo sguardo il chitarrista che immobile la fissava dall'altra parte della sala. Si guardarono per qualche istante e poi lei prese a camminare nella direzione del ragazzo che subito scatto in piedi.
Appena fu davanti a lui, Slash provò a sorridere ma non ci riuscì e fece una piccola smorfia. Presero entrambi un respiro profondo e poi parlarono nello stesso momento.

-Dobbiamo parlare.- Sospirarono nuovamente.

I loro amici, consci della situazione avevano ben pensato di uscire dalla sala prove per andare a bere qualcosa tutti insieme, e lasciare i due a parlare di alcune questioni in sospeso.

-Mi sei mancata.- Disse lui dopo un paio di minuti sedendosi sul divano. -Tanto.

Era difficile ammettere che aveva sentito la sua mancanza, ma era stato un vero e proprio incubo. Lei si sedette davanti a lui, in terra a gambe incrociate. Non sapeva proprio cosa dire.

-Siediti qui, vicino a me, per piacere.-Disse lui tendendogli la mano che lei ignorò alzandosi da sola e facendo ciò che lui le aveva chiesto. Slash ritrasse la mano cercando di nascondere la sua leggera delusione.

-Come stai?- Gli chiese lei ad un tratto guardando davanti a se e sentendo lo sguardo del ragazzo puntato addosso, come se avesse avuto paura di vederla svenire nel nulla.

-Bene, diciamo.- Alzò le spalle.

-Mi fa piacere.

-Penso che scusarmi non servirebbe a nulla, ma vorrei che tu sapessi che mi dispiace veramente tanto. Non c'è stato giorno in queste settimane che io non ti abbia pensata e non mi sia maledetto per quello che ho fatto.- Sospirò, aveva immaginato tante volte quella conversazione, e in quel momento si sentiva soltanto un idiota.

Lei si limitò ad annuire mordicchiandosi il labbro inferiore.

-Chris guardami, ti prego.

-Sono ancora molto delusa e frustrata da tutto ciò che è successo, ma devo ammettere che mi sei mancato moltissimo anche tu.- Slash si sentì sollevato, forse non lo odiava poi così tanto.

-Non immaginavo che te ne saresti andata, avevi detto che saresti rimasta, sempre.- A sentire quelle parole Chris scattò in piedi.

-Cosa avrei dovuto fare? Mi ero fidata di te Saul, avevo bisogno di tempo e di starti lontana.

-Hai ragione, scusami tanto, ho sbagliato e me ne pento ogni singolo istante di più.- Abbassò lo sguardo.

-Volevo parlarti anche di un'altra cosa.- Ammise Chris tornando a sedere. -Oggi Erin mi ha detto una cosa, ma vorrei una tua conferma.

-Dimmi pure.

-Ehm... Non so se ricordi, il giorno che avete suonato per la prima  volta Sweet Child O' Mine, Axl ha detto di non aver scritto da solo la canzone, ma con te.- Iniziò.

-Beh si in effetti è vero. Non sono un grande paroliere ma quel testo è anche mio.- Sorrise con un angolo della bocca.

-Bene, Axl vorrebbe che io partecipassi al videoclip della canzone.- Chris non riusciva a chiedere ciò che voleva al ragazzo.

-Sarebbe magnifico.- Rispose sincero.

-Lo vorrebbe perché a quanto pare la canzone, oltre ad essere stata dedicata a Erin, sarebbe stata scritta anche per me.- Arrossí parecchio.

-Già.- Slash si poggio allo schienale del divano sorridendo.

-Posso sapere perché l'ho saputo solo ora? E non da te?- Il cuore di Chris batteva forte.

-Non è mica una cosa facile da dire. Non sapevo come avresti potuto prenderla, o come l'hai presa adesso.- Ridacchiò nascondendo abilmente il leggero imbarazzo.

Lei sorrise a sua volta prendendo una mano del ragazzo e accarezzandola dolcemente.

-Trovo che sia una cosa molto bella. Adoravo quella canzone e ora ancora di più.

-Sono contento di averti qui. Non potrei desiderare nient'altro in questo momento.- Disse intrecciando meglio le loro dita e avvicinandola a se.

-Non darmi più motivo di andar via, ti prego.- Sospirò lei carezzandogli il viso. Coperto da un accenno di barba.

Lui sorrise e la bacio con passione, trasmettendogli tutta la felicità che provava in quel momento. Avrebbe voluto che quel momento durasse per sempre.
Lei si sedette sopra il ragazzo che subito le portò le mani sotto la sua maglietta leggera. La  pelle era liscia come seta ma al contatto con le sue mani le venne immediatamente la pelle d'oca.
Chris iniziò a baciargli lentamente il collo mentre lui le toglieva la maglietta. Subito anche i pantaloni furono di troppo, le loro mani andavano dappertutto. Si aggrappavano l'uno al corpo dell'altra, non avrebbero voluto lasciarsi mai più andare.



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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 08, 2019 ⏰

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