Highway to hell

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-Puoi toglierti? Stiamo cercando di guardare questo programma.

Disse Slash mentre cercava di vedere la televisione, in cui era trasmesso un programma di ragazze in bikini che sculettavano. Chris era davanti alla TV con l'espressione di chi ha avuto un'idea.

-Questo schifo è un'offesa per tutte le donne con un briciolo di cervello.- Rispose lei con tutto il suo lato femminista.

Era una giornata veramente calda e
i cinque ragazzi erano sul divano a bersi una birra e fumare, tutti petto nudo come sempre. Ormai Chris ci aveva fatto l'abitudine, aveva passato quella prima settimana a dirgli frasi del tipo: "Axl smettila di girare in mutande."  "Slash sai che esistono le magliette?" "Steven per l'amor del cielo VESTITI!" Si, perché quello sbadato di un batterista spesso si dimenticava di essere nudo e usciva dalla sua stanza così.
La ragazza in cuor suo di certo non si lamentava, avevano tutti un gran bel fisico.

"Non ti piace quello che vedi?" La stuzzicava sempre Slash. "Se sei gelosa puoi spogliarti anche tu." Sorrideva malizioso.

Le giornate andavano così. Chris gli dava il buongiorno e lui sbuffava, lui la stuzzicava e lei gli faceva il dito medio, qualche incontro al negozio di musica in cui scambiavano due parole senza scannarsi e così via. La buona notte la dava sempre lui tornando a casa ogni notte con una ragazza mezza nuda diversa, Chris non dormiva e quindi li incontrava sempre.

-Cosa vuoi?- Sbuffò lui, tanto per cambiare.

-Pensavo... Siete una band!- Esclamò lei.

-Ma che novità! Grazie per avercelo ricordato, ora togliti.- Ironizzò il riccio mentre Axl e Steven sghignazzavano, lei roteò gli occhi.

-Che intendi?- Le chiese gentilmente Duff.

-Da quando sono qui non mi avete ancora fatto sentire niente! Insomma dai alzate il culo e prendete gli strumenti.

Subito Steven e Duff si alzarono e andarono sorridenti a prepararsi per suonare, Axl sorrise e Izzy acconsentì.
Slash fece un tiro di  sigaretta.

-Non ne ho voglia.

-Tu che non hai voglia di suonare?- Alzò un sopracciglio Izzy.

-Non ho voglia di suonare per te- Rispose direttamente alla ragazza.

-Dio quanto sei antipatico.- Era veramente infastidita.

Come se fosse riuscito nel suo intento si alzò soddisfatto e andò a prendere la sua  chitarra.
Si sistemarono al centro della stanza e accordarono i loro strumenti. Lei si sedette in terra davanti a loro incrociando le gambe.

-Suoniamo Out ta get me- disse il frontman e i ragazzi iniziarono a suonare.

Chris teneva il tempo muovendo la testa avanti e indietro e Axl iniziò a cantare. Erano bravissimi, in sintonia tra loro, fantastici.
La canzone era molto bella ed orecchiabile, di quelle che ti fanno saltare durante i concerti. Li guardò uno ad uno e alla fine vide Slash. La sua chitarra risaltava sugli altri, persino più del cantante, e la fissava. La fissò per molto tempo e lei lottò con tutta se stessa per non dargliela vinta e non arrossire.
Poi attaccò con l'assolo. Smise di guardarla ed entrò in un mondo tutto suo, dove nessuno poteva entrare. Chris in quel momento desiderò ardentemente di entrare in quel mondo.
Lui teneva gli occhi chiusi e sembrava che stesse facendo l'amore con quella chitarra, la sua passione. La ragazza si accorse solo in quel momento della sua bellezza. Con i tanti capelli davanti agli occhi, il sudore che scendeva sul suo petto di bronzo. Sembrava un dio. Era un angelo intrappolato in un demone e lottava per uscire.

Quando la canzone finì Chris era a bocca aperta. Si alzò in piedi e si mise ad applaudire.

-Cavolo ragazzi non pensavo foste così bravi! Sul serio siete fantastici!

-Ci sottovaluti.- Le sorrise Duff ringraziandola.

Axl si avvicinò ad abbracciarla, era felice che la sua band fosse piaciuta alla sua amica.

-Sei diventato proprio bravo rosso!

-Quindi prima facevo schifo eh?- Scherzò lui e si misero a ridere.

Il giorno seguente Chris aveva un disperato bisogno di fumare. Aveva finito le sigarette la notte prima e si era dimenticata di andare a comprarle. Ora pioveva a dirotto, dopo il caldo cocente che aveva fatto ci mancava solo quella pioggia insistente.
E non riusciva a trovare i ragazzi. C'era solo Duff chiuso nella sua stanza con una ragazza che si era portato dalla sera prima.
Chris entrò in cucina e trovò Slash che beveva un the caldo. Vicino a lui un pacco di sigarette.

-Ehi Slash, bella giornata oggi vero?

-Cosa vuoi?

-Una sigaretta.

-Compratele.- Disse semplicemente.

-Vuoi dirmi perché ce l'hai tanto con me?

-Oh ti prego non rompere i coglioni da mattina presto.- Si finse esasperato.

-Sul serio Slash dimmi perché ti do così fastidio e me ne vado!

-È questo che mi da fastidio! Vuoi solo piacere a tutti, anche se qui dentro sei l'unica donna non vuol dire che penderai dalle labbra di tutti, o per lo meno non dalle mie. Non mi stai simpatica punto e basta. Non ci serviva una fottuta groupie che ci pulisse la casa. Tieni- Fece strisciare il pacco di sigarette sul tavolo verso di lei. -E ora levati di torno.

Lei prese il pacchetto e glielo tirò addosso, lui si alzò e andò verso di lei infuriato.

-Sei solo un coglione, non provare mai più a darmi della groupie o...

Non voleva indietreggiare, non avrebbe mai permesso a quel ragazzo di vincere.

-O cosa piccola Christin? È questo il tuo nome completo?

Erano molto vicini, lei doveva alzare un po il capo per guardarlo negli occhi. Non li aveva mai visti da vicino, erano così scuri e profondi, magnifici.

-E il tuo vero nome qual è Slash?

-Saul, è il mio vero nome.

-Saul.

Ora avevano iniziato a sussurrare, e quando si accorsero della situazione imbarazzante si allontanarono di scatto e lui uscì dalla stanza.


Apocalyptic Love - Slash (In Pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora