My New Life 3 Nash Grier~Sara Sampaio~Magcon

Capitolo 23

Spazio autrice
Ragazze lo so che questo capitolo è piuttosto veloce, ma non avevo la più pallida idea di come farlo, vi prometto che il prossimo sarà più bello
Capitolo 23
-bea💕🌸
1 mese e mezzo dopo...
Erano cambiate parecchie cose in questo periodo, Jake, Alissa e Neels si erano trasferiti a LA. Aria e Neels avevano rotto, i Dolan ormai si erano trasferiti, ma a pochi isolati da casa mia. Jc e Kian avevano preso una casa tutta per loro, Cara e Shawn avevano una relazione stabile, Theo aveva risolto con Sofia e Taylor e Matt erano sempre i soliti. Avevo ospitato a casa mia i due amici di Theo, Froy e Andrew erano rimasti da me un paio di settimane e devo dire che avevo instaurato un bel rapporto di amicizia. Che cosa manca? A si...Nash. Ci sentivamo ogni santissimo giorno, o almeno era così finché non è andato a Los Angels. Da lì ci sentivamo solo al primo pomeriggio e odiavo sentirlo per poco, ma alla fin fine non potevo farci nulla. Oggi sarebbe tornato a casa e so che dovrei essere all'aeroporto, ma non posso perché devo lavorare.
Tornai a casa verso le 18, entrai in casa e mi feci un caffè per rilassarmi. Stavo bevendo il mio caffè quando sentì qualcuno bussare ripetutamente alla porta, andai ad aprire e vidi Taylor e Hayes.
"Che succede?" Chiesi
"Nash....è tornato....è a casa" disse Hayes.
Tornai in cucina seguita da Hayes e Taylor, posai la tazza sul tavolo, misi le scarpe presi il telefono e corsi fuori casa. Corsi fino a casa di Nash e iniziai a suonare il campanello.
"Spencer..." Disse Nash appena aprì la porta
"Sei diversa" continuò lui
"Lo prendo come un complimento " dissi sorridendo.
"Ehm...entra" disse Nash impacciato e facendomi entrare in casa.
"Non c'è nessuno e stavo sistemando le mie cose" continuò lui mentre salivamo le scale per andare in camera.
L'armadio era aperto, la valigia era a terra con tutti i vestiti sparsi intorno, era letteralmente un casino. Non so per quale assurdo motivo, ma ero imbarazzata e impacciata era come se entrassi in quella stanza per la prima volta in tutta la mia vita.
"Scusa per il casino" disse Nash chiudendo la porta e io ero ancora in piedi accanto al letto a guardarmi intorno e lui era ancora davanti alla porta.
"Allora com'è andata?" Chiesi, anche se non me ne fregava un cazzo.
"Bene, è andata bene" rispose
E ci fu un'altro momento pieno di silenzio e imbarazzo e mi misi di nuovo a guardare la stanza.
"Hai intenzione di finire di disfare la valigia o...?" Chiesi cercando di non essere troppo esplicita
"Fanculo alla valigia" disse Nash venendo verso di me e baciandomi. Ci buttammo sul letto, io mi misi sopra di lui, mi staccai dalle sue labbra e mi tolsi la maglia e poi continuai a baciarlo.
NASH POW
Le tolsi il reggiseno e la mia mano sfiorava la schiena, iniziai a darle i baci sul collo, le sue mani fra i miei capelli, posai una mano sulla coscia. Entrambi sdraiati in quel letto dopo 1 mese e mezzo, mi era mancata, ma sapevo che non era la cosa giusta da fare. Avrei dovuto parlarle, ma mi era mancata baciarla, sfiorarla, andare a letto con lei, mi era mancato il suo profumo, i suoi capelli e il modo in cui mi guardava.
Appena finimmo le posò la testa sul mio petto e iniziò a farmi i grattini.
"Tu non puoi immaginare quanto mi sei mancato " disse Spencer sorridendo.
"Anche tu mi sei mancata" ed era vero, ma dovevo parlare al più presto.
"Adesso resterai qui?" Mi chiese
"Certo"
"Comunque stai decisamente meglio con i capelli lunghi"
"E tu diventi sempre più bella"
Ero io quella che doveva proteggerla da tutto e da tutti, ma dovevo proteggerla solo da me, perché ero io il mostro.
SPENCER POW
Passai tutta l'intera settimana insieme a Nash e si finivamo sempre per andare a letto eppure c'era qualcosa che non andava in lui, era diverso, più freddo e impacciato.
Era sabato mattina e quando mi svegliai non vidi Nash accanto a me. Presi la mia maglia che era atterra e anche una felpa si Nash che mi arrivava alle ginocchia. Stavo prendendo il mio cellulare quando sentì quello di Nash che continuava a squillare, lo presi e....