capitolo 31

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SPAZIO AUTRICE ❣️
Scusatemi se sono sparita così dal nulla, ma sono stata male, ho fatto parecchi controlli in ospedale e oltre a questo mi hanno riempita di verifiche e interrogazioni 🤦
Comunque ora sto più o meno bene e sono tornato, domani aggiornerò anche "DESTINY" dato che sto già scrivendo "DESTINY 2" nelle Note del mio telefono😍
Comunque ecco a voi il capitolo 31 e più avanti le cose si complicheranno.
Buona lettura💙
-BEA💕 🌸
Erano le due di notte passate e ..... Ormai erano tutti ubriachi, tranne Cara, Johnson e Aria.
"Non voglio tornare a casa" dissi sbiascincando
"Spencer dobbiamo andare a casa" insistette Cara
"Voglio stare qui con Jack" dissi bevendo l'ennesimo sorso di birra.
"Okay credo che dovresti smetterla di bere" intervení Aria togliendomi la bottiglia di birra dalle mani.
"Io sto con Jack" insistetti
"Lasciate stare, la porto a casa nostra" disse Johnson che sosteneva Jack
"Aiutatemi a portarla in macchina" continuò lui.
Cara e Aria mi alzarono dal divanetto posai un braccio intorno alle spalle di di Cara e l'altro braccio sulle spalle di Aria. Camminai , perdendo parecchie volte l'equilibrio, verso la macchina di Johnson. Mi misi sui sedili posteriori insieme a Jack e Johnson mise in moto. Mi sentivo stordita, mi faceva male la testa,ma avevo l'adrenalina a mille ed ero agitata e non riuscivo a stare un attimo ferma.
Una volta arrivati Johnson fece molta fatica a portare entrambi in casa, anche se erano solo pochi metri. Jack era messo decisamente peggio di me, io confronto a lui sembravo sobria. Johnson ci lasciò entrambi appena arrivò davanti al divano e caddi su di esso come un sacco di patate.
"Ora vado a prendervi due bottiglie d'acqua, cercate di bere e di riprendervi" disse Johnson mentre si avviava verso la cucina e ritornò dopo qualche secondo.
"Io vado a letto, se avete bisogno di me urlate, sono al piano di sopra" disse Johnson porgendomi le bottiglie d'acqua e andando via.
Johnson si era dimenticato di spegnerci la luce, ma ero troppo intontita e non avevo neanche la forza di alzarmi ,dato che sarei caduta a terra dopo 3 passi, così mi rassegnai e la lasciai accesa.
Misi tutti i cuscini nell'angolo tra la spalliera e lo schienale del divano e appoggiai la schiena sui cuscini.
"Hai preso tutti i cuscini" si lamentó Jack gaurdando spaesato il divano
"Su vieni qui" dissi facendo un po' di spazio, lui con fatica e si misi accanto a me appoggiando la testa sui cuscini.
"Io l'amavo" disse Jack
"Siamo stati entrambi fregati" dissi appoggiando la testa sui cuscini e mi ritrovai faccia a faccia con Jack.
"Eppure abbiamo sempre fatto di tutto per loro"
"So di aver fatto degli errori, ma erano così gravi da spingerlo a tradirmi?" Chiesi con gli occhi lucidi
"Nash è uno coglione, non è riuscito a vedere quanto tu sia fantastica. Sono cazzi suoi, è lui che ci smena non tu"
"Non mi hai mai detto una cosa così dolce? Pensi davvero che sia fantastica?" Rimasi un attimo senza parole, Jack non mi aveva mai detto una cosa così carina, eppure lo stavo guardando dritto negli occhi e sembra sincero e poi si sa chi è ubriaco dice la verità.
"Inizialmente mi stavi sul cazzo, sembravi la solita ragazzina viziata" disse Jack
"Ora si che ti riconoscono" dissi interrompendolo
"Ma alla fine ho capito di essere stato uno stupido, Madison era quella viziata. Tu sei semplicemente magnifica, determinata, testarda, forte e che riesce sempre a rialzarsi dopo aver toccato il fondo" continuò Jack
Okay stavolta ero senza parole, riuscì soltanto a sorridere e Jack posò una mano sulla mia guancia e iniziò ad accarezzarmi e dopo pochi secondi fissò la mia bocca e si avvicinò. Chiusi gli occhi, ma poi tornai in me e mi voltai.
"No Jack" dissi posando la mano sul suo petto e allontanandolo
"Scusami è stata colpa mia. Sono ubriaco e non so che cosa sto facendo" disse Jack
"Tranquillo, adesso dormiamo" dissi voltandomi dall'altra parte, Jack non disse più nulla e io feci fatica ad addormentarmi sia per lui che per il fortissimo mal di testa e anche per la luce accesa.
Il mattino dopo mi svegliai con il rumore della televisione accesa, il mal di testa era diminuito e appena mi voltai non vidi più Jack. Mi alzai in piedi con fatica, presi il telefono che era sul tavolino e vidi l'ora ed erano quasi le 10.
Andai in cucina e vidi i Jacks faee colazione.
"Buongiorno" dissi riempiendomi una tazza di caffè.
"Giorno" risposero in coro
"Va meglio?" Mi chiese Johnson
"Più o meno" risposi
"Tu Jack?" Chiesi
"Tralasciando il terribile mal di testa, sto bene" rispose Jack
"Ragazzi grazie per tutto specialmente te Johnson, ma devo tornare a casa e in più devo ridare la felpa a Hayes" dissi bevendo il caffè di fretta.
"Vuoi un passaggio?" Mi chiese Johnson
"Considerando il fatto che sono in post sbronza accetto volentieri" risposi
"Casa tua o casa di Hayes?"
"Hayes"
"Va bene allora recupera la tua roba e andiamo" disse Johnson salendo su in camera sua.
Avevo ancora i vestiti dell'altra sera, recuperai la borsetta, misi le scarpe e presi il telefono e la felpa che mi aveva prestato Hayes.
"Pronti andiamo?" Chiese Johnson scendendo di corsa con le chiavi della macchina in mano
Salutai Jack con un bacio sulla guancia e non fu imbarazzato, forse non si ricordava nulla dell'altra sera.
Dopo 15 minuti Johnson parcheggiò davanti a casa di Hayes. Ero tesa e non ci entro da quando Nash mi ha lasciata.
"Va tutto bene?" Mi chiese Johnson venendomi così tesa
"È da quando Nash mi ha lasciata che non ci entro" dissi guardando quella casa
"Vuoi che venga anch'io?"
"No, devo fare questa cosa da sola. Devo vedere Hayes devo smetterla di avere paura di quella casa"
"Ti aspetto qui fuori?"
"Tranquillo, vai a badare al tizio ubriaco che hai in casa" dissi scoppiando a ridere
"Non lo farò più bere per i prossimi 2 mesi ,pesa troppo e non ho più voglia di portarlo in casa di peso"
"Ci vediamo oggi pomeriggio?" Chiesi aprendo la portiera
"Ci sentiamo" rispose Johnson
Scesi dall'auto, chiusi la portiera e mentre mi incamminavo verso la porta di casa Grier sentì la macchina partire. Bussai alla porta e...

My New Life 3 Nash Grier~Sara Sampaio~MagconDove le storie prendono vita. Scoprilo ora