Memoria: quella degli altri aiuta più della propria

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-Nessuno si ricorda di me?- chiese Elia sconvolto.
-Nessuno a parte me, un vecchio antipatico che vive a Las Vegas e la studentessa francese che abitava sopra di me prima che mio zio mi designasse unico erede del suo impero finanziario e oltre.- spiegò Søren -La sento ogni tanto per questioni musicali e tra queste anche "Senti, ma te ti ricordi di un certo Elia Diotallevi? Sai fino a dieci secondi fa ne parlavo con dei miei amici e ora mi chiedono chi sia.".-
-è sempre confortante che una carriera accademica imponente venga spazzata via in così poco tempo.- ammise il professore -Davvero dieci secondi?-
-Più o meno, stavano dando la notizia al telegiornale e poco dopo puff, ti eri trasformato nel principe d'Inghilterra che vuole riformale la chiesa anglicana.- alzò le spalle il ragazzo -Non so minimamente come sia possibile, in effetti.-
-Mnemosine.- commentò Apophis cupo -I Sacri vogliono impedirti di cercare rifugio dai tuoi amici mortali, Elia.-
-Vesta non li ha informati che non ne ho?- rispose Elia -Sul serio, non ho mai avuto rapporti sociali con altri a parte lei e i ragazzi dell'orfanotrofio.- un nodo gli salì alla gola mentre ricordava ciò che aveva visto un paio di giorni prima. La distruzione nel luogo in cui era cresciuto e l'abbandono delle istituzioni. La morte che i Sacri avevano portato in un posto dedito a dare nuova vita.
-A quanto pare hanno temuto che qualche studente troppo curioso la venisse a cercare.- disse Scáthach a gambe incrociate e pensierosa -Tra i suoi studenti ci sono degli sciamani?-
-Dubito, perché?- chiese il professore.
-È un discorso un po' complicato, per cui semplificherò il discorso: gli sciamani sono immuni agli effetti dei Semimortali.- spiegò l'Ombra -Per esempio, se Morfeo decide di far dormire tutta l'Africa, gli sciamani presenti sul territorio non si addormentano. Anche andando persona per persona a Morfeo sarebbe impossibile usare la sua magia, dovrebbe usare artefatti umani quali cloroformio o pistole stordenti. Stessa cosa Mnemosine, ha cancellato la memoria agli umani, ma gli sciamani, tipo Søren, si ricordano di te.-
-Io sono cosa!?- chiese il danese -No no no, uno sciamano io, no. Mi hai per caso visto richiamare spiriti tramite spade antiche?-
-No, ma tu ti sei visto troppo Shaman King.- lo ammonì seria Scatty.
-E perché voi non avete dimenticato?- chiese Elia perplesso.
-Perché noi siamo Semimortali. Non hanno effetto su di noi le macumbe di altri come noi.- spiegò Apophis -Non del tutto: per farci un incanto devi essere vicino a noi o sapere il nostro nome. Per questo noi egizi avevamo un sofisticato sistema di nomi multipli e segreti, così da non incorrere in scontri sleali.-
-Con te non funzionavano granché, mi sembra di ricordare.- commentò Livia -Però io avrei dovuto dimenticare, no?-
-Sarai una sciamana anche tu, allora.- concluse Scáthach, ma Michele scosse la testa.
-Lo avrei sentito e, mentre nel tipo lì lo sento...- ammise l'arcangelo indicando Søren sempre più confuso -In Livia non ho mai sentiti nulla del genere.-
-Sarà che sta sempre con noi e l'avremo contagiata.- concluse rapido Elia -Ora dobbiamo pensare al Graal. Søren, tu sai dov'è?-
-Cosa? Oh, sì... circa.- rispose riprendendo un equilibrio un ragazzo -Tempo fa mi sono imbattuto in una tomba di famiglia e sulla foto di una mia trisnonna ho visto che teneva tra le mani una coppa. Non si direbbe, ma sono un appassionato di misteri, così ho fatto qualche ricerca scoprendo che si trattava nientemeno che del Santo Graal. Ero talmente sconvolto dalla notizia che ho scritto una canzone, volete sentirla?-
-Resta sul pezzo, ci serve in fretta.- lo redarguì Apophis straordinariamente serio.
-Bé, più o meno fa...- iniziò Søren.
-Pezzo, punto. Parla solo del Graal, hai idea di dove sia?- lo stoppò per tempo Elia.
-Oh, sì... ho trovato alcuni scritti in cui la mia trisnonna diceva di averlo perso in Russia, zona Bereznik.- proseguì il ragazzo.
-Un attimo.- lo fermò Michele -Io sapevo di Usol'e.- tutti lo guardarono perplessi eccetto il professore che era intento a sfogliare l'Enciclopedia di Alessandria -Sono stato da quelle parti qualche anno, ma le voci erano talmente limitate che pensai che c'era stato ma che non si trovasse più lì.-
-Comunque ho trovato qualcosa anch'io.- disse Elia studiando la pagina su cui aveva versato del tè bollente -Qui dice che a Orol il Graal fece uno dei suoi miracoli prima di essere nascosto in un posto che nemmeno Evan potesse trovare.-
-E cercandoli su Google maps...- propose Livia già con il telefono in mano -Tutte e tre le città si trovano sul fiume Kama, e nemmeno troppo distanti tra loro. Sembra che formino un triangolo...-
-Lì è dove si trova il Graal, quella è la nostra prossima destinazione.- disse Elia.
-E come pensi di fare, capo?- chiese Scáthach.
-Non ti piacerà.- ammise il professore -Ma dovremo separarci.-

Il grande compito di Elia DiotalleviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora