Il giorno dopo a svegliarmi venne un ragazzo.
Lo vidi in faccia senza problemi perché non aveva provato in alcun modo a coprirsi.
Doveva avere all'incirca la mia età, forse qualche anno in più.
Aveva i capelli corti, quasi rasati, un accenno di barbetta e occhi marroni.
Tutto sommato era carino ed ero felice di vedere finalmente qualcuno che non fosse il rapitore.
Mi alzai dalla branda e quando si accorse che avevo solo dei pantaloncini addosso lo vidi arrossire.
Non ci feci troppo caso ed infilai una felpa per stare al caldo.
- andiamo ti porto in bagno - disse prendendomi delicatamente per un braccio.
Con questo ragazzo avevo una possibilità, si vedeva che era più debole e maldestro dell'altro.
Se fossi scappato avrei dovuto farlo in questi giorni.
Mi lasciai portare al bagno e quando finii i miei bisogni mi voltai a guardarlo.
- non è che potrei anche fare una doccia oggi?- gli chiesi speranzoso.
Solitamente ne facevo una la settimana, ma il mio piano era fargli abbassare la guardia per poi andarmene.
Il ragazzo ci pensò un pò e poi annuì.
La regola era che non mi lasciavano mai da solo quando ero fuori dalla mia stanza, quindi anche mentre facevo la doccia il ragazzo era di spalle ma mi controllava.
Mi lasciai scorrere l'acqua calda sulle spalle per permettermi di rilassarmi un pò.
Dopo essermi insaponato e lavato presi un asciugamano e lo chiusi in vita.
Uscii dalla doccia con un ghigno - ehi ragazzo! Ho dimenticato le mutande pulite di là.. come faccio?-
L'altro si voltò verso di me e lo vidi sbarrare gli occhi ed osservarmi da capo a piedi.
O si! Gli piacevo!
Ora sapevo come andarmene.
Avrei solo dovuto farlo cadere ai miei piedi.
- Be andiamo di là così ti rivesti.-
Mi scortò indietro nella mia stanza e quando entrai feci attenzione che mi stesse guardando prima di far cadere l'asciugamano e dargli una bella visuale del mio culo prima di rivestirmi.
Quando fui vestito mi porse una tazza di latte caldo e del pane con la marmellata.
Feci colazione seduto sul letto mentre il ragazzo mi guardava.
-Senti visto che staremo qualche giorno insieme che ne dici di presentarci? Io sono Zayn.-
Gli porsi la mano e lui la strinse titubante - Leonard -
Io inarcai un sopracciglio - Leonard? Mi stai prendendo in giro vero? Non ti credo proprio.-
Lui si fece scappare un piccolo sorriso - hai ragione Zayn, sono Liam. Mi chiamo Liam.-
- Molto meglio! Sai sono qua da una decina di anni credo e non ho amici.- dissi triste.
Liam sembrava molto più comprensivo e dolce del rapitore.
Lo vidi spostare il peso da un piede all'altro - Puoi sederti sai? Non succede nulla se parliamo un pò-
Lui era di nuovo restio ma alla fine si sedette accanto a me.
-Dimmi Liam, cosa succede là fuori?- chiesi curioso.
Come inizio ci potevo anche andare piano.
Liam alzò le spalle - è uscito l'iphone 10, ci sono ancora guerre in giro per il mondo e i Simpsons hanno previsto anni fa quale sarebbe stato il Presidente degli Stati Uniti. Ah siamo usciti dall'Unione europea.-
Bene, almeno sapevo che ero ancora in Inghilterra.
- parli del tizio con la faccia gialla e il ciuffo finto?- chiesi per non fargli notare l'errore che aveva commesso.
Liam scoppiò a ridere - sìsì, proprio lui. Donald Trump.-
Feci una smorfia - me lo ricordo anche in Mamma ho perso l'aereo - mi sono smarrito a New York!-
- cavolo Zayn per essere stato rinchiuso qui per così tanto tempo hai una bella memoria.-
- si.. mi aggrappo ai ricordi per andare avanti -
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Kidnapped // Ziam [COMPLETA]
FanfictionZayn è un normalissimo bambino di circa 8 anni quando scompare improvvisamente. Famiglia, amici, scuola, tutto gli viene portato via. Per anni rimane rinchiuso in una casa, però è testardo e continua a combattere. Finché un giorno, Zayn ha ormai 17...