11 - Get out

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Il giorno dopo nessuno mi portò la colazione, o il pranzo, o la cena.

Rimasi a digiuno e non vidi anima viva.

Quando ormai il buio era già calato sentii un rumore arrivare da fuori e mi alzai con fatica.

- Zayn - sentii dire dalla parte opposta.

Era Liam!

Mi appiccicai alla porta come se fossi in grado di sentirlo e poterlo abbracciare.

- Zayn ti faccio passare del pane da sotto la fessura della porta, è l'unica cosa che sono riuscito a prendere.-

Vidi spuntare un piatto con del pane da sotto la fessura e lo presi tirandolo verso di me.

Probabilmente Liam si accorse che lo avevo preso così continuò - mi spiace un sacco per quello che è successo. Io.. ti giuro che non sapevo nulla.- disse con tono fievole.

Stava piangendo, lo potevo sentire singhiozzare.

Misi una mano sulla porta, cercando in qualche modo di avere un contatto con lui - ti perdono Lì-



Fui svegliato da dei forti rumori provenienti dal piano di sopra nel bel mezzo della notte.

Era da due giorni che non facevo un pasto decente e mi aveva dato solo un bicchiere da bere in tutta la giornata.

Non riuscivo quasi a muovermi dal letto.

Riuscivo solo a sedermi.

E così feci.

Sentivo delle grida dal piano superiore e dei rumori forti.

Attesi per cercare di capire se succedeva altro ma i rumori finirono. Sentivo solo gente che camminava. Sì, mi sembrava che fossero più persone.

Poi la porta della mia stanza si aprì di colpo e venni accecato da una forte luce.

Vedevo tutto a chiazze e sentivo tutti i rumori ovattati.

-ehi ragazzo? Stai bene?- sentii chiedere da un uomo.

Ma poi vidi tutto nero e l'ultima cosa che sentii fu lo stesso uomo che mi parlava - Zayn! Zayn resisti.-

Ero in uno stato di dormiveglia e sentivo della gente parlare attorno a me, ma non riuscivo ad aprire gli occhi.

- l'abbiamo trovato chiuso in una stanzetta del seminterrato della casa. Non riusciva nemmeno a parlare. Probabilmente non mangiava da qualche giorno ed era completamente disidratato. Due costole incrinate, la schiena e l'addome pieni di lividi e.. abusi sessuali probabilmente di due giorni prima perché era già in via di guarigione- disse un uomo.

- cazzo! Che bastardo quell'uomo. Meno male che il figlio ha chiamato la polizia e l'ha denunciato.-

- sì meno male davvero.. non so quanto sarebbe ancora riuscito a sopravvivere lì dentro. In realtà non so nemmeno come abbia fatto a sopravvivere fino ad oggi. Ha un sacco di piccole cicatrici sparse per il corpo, quindi non era la prima volta che succedeva.-

-povero ragazzo, se fosse successo a mio figlio andrei fuori di testa.-

Persi i sensi.



Quando aprii finalmente gli occhi una ragazza giovane accanto a me, probabilmente un'infermiera, mi stava mettendo a posto la flebo e stava scrivendo qualcosa.

Quando vide che ero sveglio mi sorrise e schiacciò un pulsante rosso accanto al mio letto per chiamare qualcuno.

Avevo qualcosa in bocca che mi permetteva di respirare, ma ora come ora avevo solo male alla gola.

Arrivò un medico che mi disse di stare disteso e calmo e mi tolse quella roba dalla bocca permettendomi di respirare normalmente.

Portai una mano al petto e cercai di calmarmi mentre alcuni infermieri curiosi si radunavano attorno al letto.

- Zayn, sono il dottor Nott. Puoi dirmi come ti senti.- disse l'uomo accanto a me.

Mi guardai attorno e notai che tutti mi guardavano con compassione - cos'è successo? Dove sono?- chiesi io.

- sei in ospedale. Ti abbiamo trovato a casa Payne dopo che il figlio Liam ci ha chiamati.-

Liam oddio!

- come sta Liam? Dov'è?- feci per tirarmi su a sedere ma mi fu impedito.

- ehi ehi! Calmo! Non muoverti troppo. Liam è stato ricoverato due giorni ed al momento è in commissariato, ma sta bene.-

- quanto.. quanto ho dormito?- chiesi allora.

- quattro giorni Zayn. La tua famiglia appena ha saputo è partita per venire. Erano in vacanza in Spagna e dovrebbero arrivare domani mattina.-

Sospirai. Li avrei rivisti. Mamma, papà e la mia sorellina.


Kidnapped // Ziam  [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora