Era passato quasi un mese e il giorno della sentenza era arrivato.
Avevo un completo grigio e la cravatta annodata al collo mi faceva sentire come se mi mancasse l'aria.
Portai una mano al nodo e la allentai un po'. Dopotutto ero un cazzo di sopravvissuto, come mi chiamava la stampa, quindi anche se il mio nodo non fosse stato perfetto sarebbe andata bene lo stesso.
Quando entrai in aula e mi sedetti tra l'avvocato e mio padre, molte persone mi fissarono e si zittirono. Odiavo quando succedeva.
Sospirai e chiusi un attimo gli occhi.
Il giudice ordinò il silenzio in aula e vennero chiamati per primi i miei genitori per testimoniare, poi il poliziotto che mi aveva salvato da quella casa e il dottore che mi aveva curato.
Alla fine fui chiamato io e quando mi sedetti accanto al giudice, lo fecero entrare.
Aveva lo sguardo smunto e la barba incolta di chi non la tagliava da giorni.
Cercava di scrollarsi di dosso i due poliziotti che tentavano di tenerlo fermo.
Lo sedettero di fianco al suo avvocato e quando i nostri sguardi si incontrarono mi fece l'occhiolino.
Stavo per sentirmi male cazzo.
- bene - disse il giudice - siamo in presenza di Zayn Malik. La parte dell'accusa. Ora ti verranno poste alcune domande ragazzo. -
- Zayn vorremmo sapere tutti quanti come vivevi - disse il mio avvocato alzandosi.
Ok.. fin qui ce la facevo.
- ho sempre vissuto nel seminterrato. In una stanzetta con letto, un baule per i vestiti e un bagno accanto.-
- uscivi mai da lì?-
- sono uscito solo tre giorni prima che mi trovaste. È stata l'unica volta.-
- e per il cibo e l'acqua?-
- me ne davano, anche se non molto. Gli ultimi giorni invece.. ho mangiato solo del pane e un po' d'acqua.-
- raccontagli cos'è successo due giorni prima Zaynie!- disse il padre di Liam ridendo.
Chiusi gli occhi e sentii le lacrime salire, ma le ricacciai indietro. Non potevo farmi vedere debole da lui. Ora era lui ad esserlo.
- silenzio- tuonò il giudice prima di fare cenno all'avvocato di continuare.
- puoi dirci quando.. quando ha iniziato a maltrattarti?- chiese allora l'avvocato.
Io deglutii - a picchiarmi da subito ma poi.. probabilmente non gli bastava più e..-
- la prima volta che me lo sono scopato è stato quando ha compiuto 14 anni, il giorno dopo il suo compleanno.- disse nuovamente il mio rapitore.
Stavo di nuovo per mettermi a piangere.
Calò il silenzio e vidi mia madre uscire non riuscendo a sopportare ciò che aveva appena sentito.
- silenzio - disse di nuovo il giudice adirato.
Io abbassai un attimo al testa e chiusi gli occhi per riprendermi.
- Zayn.. tu eri consenziente. Sei stato obbligato?-
Io scossi la testa - non ero consenziente. No..-
-cosa è successo quando si è assentato per qualche giorno?- chiese ancora.
- ecco lui.. mi ha lasciato da solo con il figlio, Liam. Lui.. mi ha aiutato. Mi dava più cibo, mi accompagnava fuori.. con lui sono stato bene. Mi ha anche proposto di scappare.-
L'avvocato annuì - cosa è successo quando è tornato?-
- lui.. lui si è arrabbiato perché ci ha trovati in casa e non nel seminterrato. Ci ha scaraventati giù per le scale. Ha picchiato Liam e poi.. - mi si spezzò la voce e non riuscii ad andare avanti.
- e poi me le sono scopato sul letto dopo aver legato mio figlio alla sedia per costringerlo a guardarci.- concluse il rapitore - è stato veramente divertente non è vero Zayn? - concluse leccandosi le labbra.
- non ce la faccio più per favore - dissi alzandomi in piedi - Basta! Ho detto tutto quanto.-
Mi fecero sedere vicino a mio padre, che subito mi abbracciò - va tutto bene. Sei stato bravissimo Zayn. -
Fecero sedere al mio posto il padre di Liam.
- Geoff Payne.. -
- presente - rispose subito lui ridendo.
- siamo seri signor Payne! Non rida nella mia aula e non faccia lo stupido - lo rimbeccò il giudice.
- signor Payne, perché ha rapito Zayn Malik?-
- perché volevo divertirmi con lui. Era un bellissimo bambino. Sveglio e vivace e lo guardavo sempre quando era al parco con la madre e le sorelle. Doveva essere mio. E così è stato!-
- cosa gli ha fatto in questi anni?-
- l'ho picchiato, l'ho punito quando si comportava male e non faceva quello che gli ordinavo. L'ho scopato, l'ho legato, l'ho lasciato senza cibo e acqua più volte. E.. ogni fantasia sessuale che vi venga in mente, con lui l'ho sperimentata. Anche se non penso gli piacesse particolarmente visto che mi urlava di smetterla e che gli facevo male, ma io lo imbavagliavo oppure lo strozzavo finché non gli rimaneva quasi più aria in corpo.- concluse ridendo.
Nell'aula c'era un silenzio di tomba e io non riuscivo a guardare in faccia nessuno. Ero sconvolto. Più lo sentivo parlare e più mi venivano in mente le scene che descriveva. Non lo sopportavo più.
- signor Payne, lei si sta incolpando da solo. Se ne rende conto?- chiese il giudice.
Lui annuì - tanto ormai la sua vita l'ho distrutta, si ricorderà per sempre di me. Potrete portarlo da ogni cazzo di strizzacervelli che volete, ma io tornerò comunque a trovarlo nel sonno.- poi si voltò verso di me - mi rivedrai nei tuoi incubi peggiori piccolo Zayn!- e si leccò le labbra.
Dopo che Geoff fu condannato all'ergastolo e fu portato fuori dall'aula, fecero entrare Liam ammanettato come il padre e scortato da un agente.
Quando vide i miei occhi lucidi e il mio sguardo sconvolto lo vidi incupirsi. Ma poi gli regalai un piccolo sorriso e lui fece lo stesso con me, anche se i suoi occhi erano tristi.
Liam fu fatto accomodare dove prima era suo padre.
- Liam James Payne. Dopo aver raccolto le testimonianze di tuo padre e di Zayn Malik, siamo arrivati alla conclusione che tu non abbia mai arrecato danno fisico o psicologico al ragazzo, anzi che tu in alcune occasioni lo abbia anche aiutato. Sta di fatto però che per anni tu non abbia detto nulla e quindi puoi essere considerato come complice di sequestro di persona. La corte ha deciso di darti una condanna a un anno di servizi sociali, con cavigliera di controllo per tre anni e un ordine restrittivo nei confronti di Zayn Malik. La seduta è sciolta.-
Manca solo l'epilogo e poi la storia sarà finita!
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Kidnapped // Ziam [COMPLETA]
FanfictionZayn è un normalissimo bambino di circa 8 anni quando scompare improvvisamente. Famiglia, amici, scuola, tutto gli viene portato via. Per anni rimane rinchiuso in una casa, però è testardo e continua a combattere. Finché un giorno, Zayn ha ormai 17...