Sono rimasto a casa per ben tre giorni e questo vuol dire che per tre giorni non ho visto Yoongi.
Ieri ho sentito la sua voce giù in soggiorno ma siccome è stato Tae ad aprirgli suppongo non gli abbia dato il permesso di vedermi.
Ora sono diretto verso scuola ovviamente con mio fratello al mio fianco. Da quando gli ho raccontato di quello che è successo con Yoongi non ha mai smesso di starmi accanto.
Oggi si è perfino imposto di accompagnarmi fino in classe...sembra non voglia lasciarmi nemmeno un attimo da solo.
<<Stasera ti porto al locale con me. Devi distrarti>>
<<Davvero?>>
Chiedo raggiante. Non mi ha mai permesso di andare con lui nonostante glielo abbia chiesto tantissime volte.
Annuisce sorridente e mi fiondo tra le sue braccia.
<<Però dovrai stare dove posso sempre vederti!>>
<<Ma posso ballare no?>>
L'idea di scatenarmi in pista mi alletta tantissimo.
<<Si ma stando attento a non-"
<<Non vedo l'ora!>>
Non lo lascio finire e felicissimo sorpasso l'uscio di scuola con un saltello poco virile.
Sbuffa divertito e poi come promesso mi accompagna in classe.
Dopo avermi salutato vado velocemente a sedermi al mio posto.
Sono cosí felice all'idea di andare al locale che quasi mi dimentico di che materia abbiamo in prima ora.
Quando vedo Yoongi entrare in classe in tutto il suo splendore i miei occhi si incendiano.
Il suo sguardo raggiunge subito il mio e ci fissiamo per diversi attimi prima che riabbassi gli occhi sul registro.
Per tutta la lezione sono così preso da lui.
Osservo le dita pallide muovere il gessetto sulla lavagna.
Osservo le labbra sottili e rosee che si muovono sinuose e la voce roca arriva dritta alle mie orecchie ma nonostante questo non capisco una sola parola di quello che dice e mi lascio da quel suono basso e roco.
La punta della lingua che passa ogni tanto sul labbro mi fa agitare sulla sedia e desiderare di poter essere da solo con lui per poterlo fare io stesso.
Non ho mai avuto pensieri del genere...
Cosa mi stai facendo Min Yoongi?
La lezione finisce troppo presto per i miei gusti e mi tocca sopportare altre ore di lezione senza Yoongi.
Come al solito arriva l'ora del pranzo e qualcosa mi dice che devo andare di nuovo alle scale ombreggiate.
Mi ci dirigo con passo svelto e aspetto. Non mi curo minimamente di pranzare o di fare qualcosa. Semplicemente mi guardo attorno.
<<Jiminie>>
Lo vedo sbucare dalla porta alla mie spalle. Non sapevo che quella parte della palestra fosse ancora aperta.
Sorrido raggiante alzandomi in piedi.
<<Come stai?>>
<<Sto meglio grazie>>
Ci fissiamo per attimi che a me sembrano interminabili poi con un gesto veloce mi prende per il polso e mi trascina oltre la porta con lui.
La chiude alle nostre spalle e ci ritroviamo in una sala con diversi attrezzi per la palestra.
Non faccio però in tempo a guardarmi bene attorno che la mia attenzione viene catturata dalle sue dita che cercano le mie.
<<Prima di venire a sapere che stavi male...ecco mi sono spaventato.
Ho avuto paura che avessi evitato di venire a scuola per non vedermi>>
Adoro il contatto delle nostre dita intrecciate e lo sento strigerle teneramente mentre mi parla.
<<Perchè avrei dovuto farlo?>>
Gli sorrido facendomi più vicino.
<<Sai per...quel bacio. Mi ero ripromesso di andarci piano e lasciarti i tuoi spazi. Ma non sono davvero riuscito a trattenermi>>
Se possibile il nero dei suoi occhi si fa ancora più profondo e io sento di star annegandoci dentro.
<<Non capisco cosa mi stai facendo Jiminie>>
Voglio baciarlo. Le sue labbra sono così vicine e il suo corpo così caldo a contatto col mio.
<<Questo dovrei dirlo io a te Yoongi...>>
Faccio appena in tempo a finire la frase che preme con forza le sue labbra sulle mie.
Mi aggrappo subito con forza a lui abbandonandomi completamente al suo tocco e mugolo appena quando sento che con la punta della lingua sta accarezzando le mia labbra quasi a chiedermi di aprirle.
Senza pensare lo faccio e quando la sua lingua trova la mia mi lascio andare ad un ansimo più forte degli altri.
Questo sembra piacergli perchè con poca grazia mi spinge contro il muro stringendomi la vita.
É così bello che non mi trattengo dallo stringere con forza i suoi capelli scuri e ricambiare il bacio nonostante la mia inesperienza.
La sua lingua mi sta facendo impazzire così come i suoni umidi che produce a contatto con la mia.
Poso la mano sulla mascella pallida e l'altra tra i suoi capelli morbidi che continuo a stringere.
Gemo dalla sorpresa quando sento il suo tocco freddo sulla pelle ora scoperta della mia vita.
Sono imbarazzato ma non mi stacco dal bacio. Sento che dalle sue labbra dipende la mia vita,non voglio lasciarle andare.
Ma è quello che succede quando è lui a staccarsi per andarle a posarle sul mio collo.
Lascia baci umidi sulla mascella e poi scende sulla linea del mio collo.
<<Ah Yoongi...>>
Mi stupisco della mia voce...non sembra la mia.
<<Dio Jiminie...>>
Tremo tra le sue braccia quando prende a succhiare con forza un lembo di pelle tra le labbra umide.
Inclino la testa per la lasciargli ancora più spazio e ansimo senza riuscire a trattenermi quando poi ci passa sopra anche la lingua. É così bello...
Sto per chiedergli di baciarmi ancora ma si ferma quando sente il suono della campanella.
Si stacca da me e si avvicina per posare un ultimo soffice bacio a stampo sulle labbra.
<<Dobbiamo andare Jiminie>>

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Teacher
FanfictionPark Jimin ha un problema con la matematica. Anzi col nuovo professore di matematica. ~Yoonmin ~Smut