Sembravo davvero il protagonista di un film per adolescenti.
Mi ero sistemato di tutto punto, ed ora aspettavo impaziente che un sassolino sbattesse contro la mia finestra.
Più aspettavo e più i dubbi mi affollavano la testa.
La maglia che ho messo sarà troppo scollata? Il pantalone troppo attillato? Trucco? Mi sarei dovuto truccare?
Ma soprattutto stavo facendo la cosa giusta? Mi mancava Yoongi, sentirlo in modo più intimo. Ma sapevo che Tae era ad un passo da me e lo avrei deluso.Sbuffai spazientito e mi alzai dal letto, indeciso se intasare di messaggi Yoongi. Ero emozionato nell'avere il suo numero...sembravamo quasi una coppia. Quasi.
Sobbalzai poi nel sentire finalmente quel suono. Corsi alla finestra e la aprì, non potendo fare a meno di sorridere nel vedere Yoongi sotto di essa. Mi stava aspettando, gli occhiali scuri poggiati sul naso, le labbra sottili incurvate in un modo adorabile.
Avevo già previsto tutto.
Quando mi sporsi da balcone e mi misi in piedi per buttarmi sul ramo dell'albero che vi stava di fronte, vidi il panico negli occhi del maggiore."Jimin! Che combini? Passa dalla porta."
Gli feci cenno che era tutto ok, e anche se con poca grazia riuscì a scendere dall'albero non troppo alto, senza nemmeno strapparmi i pantaloni!
"Sei pazzo! Sbadato come sei-"
"Sto bene prof. Vedi?"
"Eccome se ti vedo."
Inaspettatamente mi prese per un braccio, poggiando per un breve istante le labbra sulle mie prima che i nostri occhi si trovassero.
"Mi sei mancato Jimin."
"Anche tu..."
Ci perdemmo diversi istanti nei nostri sguardi, poi mi prese per mano, portandomi verso la macchina.
Ero curioso di sapere dove mi avrebbe portato.Aveva guidato per un bel po' di tempo. E c'erano stati diversi silenzi in auto. Ma non quei silenzi imbarazzanti, che si hanno perché non si ha nulla da dirsi.
Erano belli proprio perché le cose da dirsi erano tante.
Yoongi non perdeva occasione di voltarsi a guardarmi e io non perdevo occasione di ricambiare i suoi sguardi, finendo irremediabilmente per arrossire. Per non parlare di quando le sue dita affusolate finivano per brevi istanti sulla mia coscia prima di ritornare al cambio.
Le farfalle nel mio stomaco non volevano saperne di stare buone.Probabilmente gli occhi cominciarono a luccicarmi come quelli di un bambino quando capii dove mi aveva portato. Eravamo molto distanti dalla città, ci trovavamo su un'altura da cui potevamo vedere tutta la vita frenetica della notte attraverso le piccole luci in movimento.
Yoongi lasció accesi i finali per farci luce, cominciando a tirare fuori dall'auto diverse cose mentre io mi guardavo attorno."Ho pensato che un posto lontano e appartato sarebbe stato meglio. Ci avrebbe risparmiato l'ansia di essere visti insieme."
Provai un poco di tristezza alle sue parole, mille pensieri veloci bussarono alla mia mente, ma decisi di tenerli lontani per quella serata.
" Per il nostro primo appuntamento? "
Le sue labbra si schiusero per la sorpresa prima di curvarsi in un sorriso. Mi prese per mano e mi fece sedere sulla tovaglia appena sistemata, facendo intrecciare le nostre dita.
"Proprio così Jimin".
~~~~~~~~~
Prossimo capitolo, SMUTSMUTSMUT.
Ho diviso per metterlo per bene tutto assieme uhuh
Per il resto, state tutti bene? come state passando queste giornate in casa? Mi raccomando seguite le indicazioni di ConteOppa e state a casa a leggere le cose gay dei coreani ✨✨✨✨✨
A proposito di questo, essendo che appunto ho diverso tempo, mi stavo chiedendo se vi potrebbe interessare un'altra Yoonmin. È da un po' che ci penso e volevo fare qualcosa di nuovo (continuando Angel e questa obv). Se vi interessa vi esporró la trama la prossima volta! Fatemi sapere e fate i bravi ❤️
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Teacher
FanficPark Jimin ha un problema con la matematica. Anzi col nuovo professore di matematica. ~Yoonmin ~Smut