Ospite

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Ho paura che il prof Min parli ai miei genitori della discussione che abbiamo avuto poche ore fa.
Se succedesse rifinirei dallo psicologo sinceramente vorrei evitare.
L'ultima volta avevo capito da subito che quell'uomo aveva qualcosa che non andava.
Mi guardava in modo strano e in certi momenti ne approfittava per mettere una mano grassoccia sul mio ginocchio. Mi sentivo molto a disagio con lui e le sue sedute erano un inferno. Vedevo le reazioni che aveva,sopratutto sotto il cavallo dei pantaloni,quando mi guardava.
Mi faceva uno schifo tremendo ma avevo si e no 13 anni e per quanto mi sforzassi qualcosa mi bloccava dal parlarne con la mia famiglia.
Ma alla fine grazie all'intervento di Taehyung sono riuscito a liberarmene.
Non voglio che riaccada nulla del genere ma so che se il professore parla loro prenderanno provvedimenti simili.
L'unica cosa che a questo punto mi viene in mente è chiedere l'aiuto di Tae. Lui è l'unico a cui abbia mai parlato dei miei problemi e sa sempre come aiutarmi.
Ora tutto ciò che mi resta da fare è aspettare che Tae rientri per poi scendere per la cena e monitorare così la situazione sperando di riuscire a gestire la situazione imbarazzante che sicuramente si sarebbe venuta a creare.
Un momento. Oggi è lunedi.
Il lunedi Tae ha le prove di canto!
Merda.
Per un momento mi viene in mente di chiamarlo e di supplicarlo di venire qui. Ma so quanto il canto sia importante per lui come so anche che non posso contare su mio fratello per ogni singola cosa.
Mentre penso a questo sento la voce di mia madre chiamarmi dal piano di sotto.
Prendo coraggio e dopo essermi alzato mi fiondo giù per le scale.
Sento il rumore dei piatti che cozzano tra loro,probabilmente stanno apparecchiando.
Nemmeno avesse 13 anni mia madre sbuca all'improvviso alle mie spalle facendomi scappare un urlo davvero poco virile.
<<Mamma ma ti sembra il caso!>>
<<È tutto ok?>>
Il prof Min entra in cucina posando lo sguardo preoccupato da me a mia madre.
<<Ho sentito un grido. Pensavo qualcuno si fosse fatto male>>
<<Oh no non preoccuparti Yoongi! È solo mio figlio che si spaventa facilmente!>>
<<Mamma!>>
Rosso come un peperone abbasso lo sguardo mentre mia madre con una risata soddisfatta mi lascia da solo col professore.
Non voglio guardarlo ma sono sicuro che sta sorridendo,divertito dalla mia reazione.
<<Mh...>>
Devo trovare una scusa.
Una scusa per fuggire da quella stanza e dai suoi occhi.
<<Credo che dovrei andare ad aiutare i miei ad apparecchiare! T-tu mettiti pure comodo. Sei l'ospite in fondo...>>
Lui non mi risponde ma io mi dirigo comunque a sguardo basso nella sua direzione per sorpassarlo e arrivare al salone.
Sto quasi per farcela quando mi sento afferrare per un braccio.
Alzo di scatto la testa per poterlo guardare.
<<Cosa sta facendo?>>
<<Voglio parlare>>
<<Adesso non possiamo,magari dopo>>
La mia voce è appena un sussurro.
<<No voglio parlare adesso>>
La sua voce è autoritaria.
Il volto serio e gli scuri ancora più sottili. Tutto di lui mi fa capire che non ammette repliche. La sua mano dalle dita sottili è ancora chiusa intorno al mio braccio e stringe sempre di più.
<<Prof mi sta facendo male...>>
Come se si fosse appena reso conto di cosa stesse facendo,mi lascia il braccio mentre io ne approfitto per mettere un po' di stanza tra di noi.
<<Voglio solo parlare di quello che è successo oggi>>
Proseguì con più calma ma la sua espressione non mutò.
<<Le ho già detto tutto ciò che dovevo dire>>
<<Jimin aiutami a portare questo a tavola!>>
<<Arrivo mamma!>>
Salvato dal richiamo di mia madre mi volto per andarmene ma non prima di aver lanciato un ultima occhiata all'uomo di fronte a me.
Ovviamente per lui il discorso non è affatto chiuso.

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