Motel

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< E questa? >

Sembrava una moto appena uscita da Grease. Di un nero lucido sgargiante, col sedile in pelle che quasi si abbinava alla giacca del maggiore.

< È una chicca che conservo per le occasioni speciali. >

< Oh...>

Alzai un sopracciglio, avvicinandomi lentamente prima di appoggiare una mano sul suo petto.

< Spero tu non intenda che hai tirato fuori questa "chicca" con altri ragazzi, mh? >

Un sorriso sghembo fece capolino sulla sua bocca prima che si chinasse a baciarmi a stampo, appoggiando poi la fronte sulla mia.

< Il tuo è l'unico sedere oltre il mio, ad aver toccato quel sellino. >

Soddisfatto dalla sua risposta, gli regalai un altro bacio a stampo prima di porgergli la mia borsa.
La sistemó in una parte anteriore della moto, aiutandomi poi ad infilare il casco di un rosa pallido.

< L'ho preso apposta per te. Ti sta bene. >

< Ah davvero? Rosa? >

< Non dirmi che non ti piace.>

Alzai gli occhi al cielo, sorridendo intenerito da quel gesto.

< Sai che lo adoro... >

Salì in sella e io feci lo stesso, allacciando le braccia intorno alla sua vita mentre si immetteva in strada.

Sembravamo appena usciti da un video musicale.
Una strada deserta, io che alzavo felice le braccia al cielo quando accelerava...
Se avessi avuto i capelli più lunghi al vento sarebbe stato davvero perfetto.
Passai l'ultimo tratto di strada con il viso appoggiato alla sua schiena, le mani che accarezzavano delicate il suo petto senza però distrarlo.

Non so quanto ci mettemmo, sicuramente più di un'ora, ma mi massaggiai il sedere dolorante quando mi lasció scendere.
Sembrava una specie di motel, o comunque un hotel molto fuori porta. Non capivo cosa ci facesse in un posto desolato come quello.

< Quando è stagione vengono molto turisti qui a pescare. C'è un lago poco distante da qui. >

Yoongi doveva aver notato la perplessità del mio sguardo perché si affrettò subito a spiegarmi mentre mi prendeva per mano, portandomi all'ingresso.

< Sai, sembra il posto perfetto per il lavoro di un serial killer. Avresti dovuto avvisarmi, non voglio sporcare i jeans nuovi col sangue. >

< Allora vedremo di toglierli. >

< Suona perverso...>

Mi godetti il rossore sulle sue guance prima di lasciarvi un dolce bacio a stampo. Pagò per passare il weekend lì, e subito mi venne in mente che avrei dovuto cercare un lavoro part time. Ogni volta che si trattava di pagare ci pensava sempre lui e non volevo fare lo scroccone...

La camera era semplice. Una finestra che dava sul giardino sul retro, un letto matrimoniale e una piccola scrivania.

< Letto o scrivania? >

Aveva già circondato la mia vita con le braccia mentre sussurrava nel mio orecchio quelle parole.
Ovviamente capì al volo cosa intendesse.

< Non abbiamo nemmeno visto il bagno... E se ci fosse una vasca? >

< Quella per dopo. Prima facciamolo da asciutti. >

Scoppiai a ridere a quella frase, e le mie labbra erano ancora incurvate in un sorriso quando inizio a baciarmi, facendomi finire sdraiato sul letto sotto di lui.



~~

Sono una persona orribile a pubblicare un capitolo così corto ma la parte smut è completamente da riscrivere perché non mi piaceva per nulla uf. Quindi la prossima settimana non vi deluderò ✨✨✨✨✨✨

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