12- Il lupo

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Devon riprende a guardarmi accennando un sorriso << Ora ti lascio in pace probabilmente sei stufa di avermi tra i piedi, comunque sono felice che alla fine tu sia venuta anche se avrei preferito che il nostro incontro fosse stato diverso...>> e così dicendo fa per alzarsi, ma nel momento in cui fa un passo in avanti, mi stupisco di me stessa e gli afferro un braccio << Grazie, è stato piacevole chiacchierare con te questa volta>> gli dico seria lasciandolo andare, lui sembra incerto, ma poi mi sorride e sparisce nella folla.

Mi alzo per cercare Hannah e Clary, probabilmente non sono più nella pista a scatenarsi, perciò decido di inviare dei messaggi ad entrambe per capire dove sono. Mi rispondono quasi subito e decidiamo di vederci all'uscita, non mi ero resa conto dell'orario ormai è mezzanotte inoltrata, mia madre mi ucciderà, ne sono certa.

Dopo pochi minuti le vedo arrivare, << Dove eri finita Keira? Ci hai fatte preoccupare >> mi dice Clary non appena mi vede, è insieme ad Angelica che mi saluta, Becky probabilmente è con il suo ragazzo da qualche parte.

<< Ero seduta a godermi la tranquillità, ero troppo stanca, non sono una festaiola come voi>> dico scherzosa. Non so perché, ma non me la sento di dire la verità alle mie amiche, ho paura che fraintendano e sinceramente voglio tenere quello che ho scoperto su Devon per me, non voglio raccontare i suoi fatti personali, anche se si tratta delle mie amiche.

Clary ci saluta con un abbraccio, dopo di che io e Hannah ci dirigiamo all'auto di fretta e furia, sa benissimo che ho il coprifuoco e che se non torno immediatamente a casa mia madre mi metterà in punizione a vita. Fortunatamente per lei, invece, i suoi sono più flessibili perché avendo una figlia più grande si sono ammorbiditi con la secondogenita. 'Che fortuna!'

Durante il tragitto Hannah mi racconta che Andrew ha dato di matto vedendola ballare in modo provocante tra la folla e che l'ha praticamente presa di peso e trascinata via; hanno litigato per una mezz'ora buona ma poi alla fine hanno fatto pace. Come immaginavo i loro litigi hanno vita breve, in realtà credo che si divertano con questo sorta di tira e molla.

Una volta arrivata a casa, saluto velocemente Hannah e mi fiondo alla porta di casa. Le luci sono accese e mia madre mi aspetta furiosa nel soggiorno, il suo sguardo la dice lunga, credo proprio che questa volta non la passerò liscia.

<< Keira ti sembra questo l'orario in cui tornare a casa, è quasi l'una!>> sbraita, incazzata nera; penso che si stia trattenendo solo per i vicini.

<< Mamma perdonami, eravamo ad una festa non ci siamo rese conto dell'orario, scusami>> le dico usando il mio tono da cucciolo bastonato, spero che se la beva, non ho intenzione di rimanere in punizione.

Lei alza un sopracciglio, ma alla fine sembra essere convinta dalle mie giustificazioni.

<< Va bene per questa volta chiuderò un occhio, visto che non esci spesso, ma che non si ripeta!>> mi ammonisce con un tono d'intesa.

<< Promesso!>>le rispondo, sono contenta di essermela cavata per questa volta. Mi dirigo freneticamente verso la mia camera, indosso il mio pigiama e vado in bagno a struccarmi e a lavarmi i denti, sono distrutta non vedo l'ora di infilarmi sotto le coperte.

Una volta nel letto, ripenso alla serata assurda appena trascorsa, non so se fidarmi del lato di Devon che ho scoperto questa notte, probabilmente ci sono un sacco di altri segreti che nasconde e con questi pensieri mi addormento.

Il mattino seguente mi sveglio tardissimo, ma fortunatamente è Domenica perciò posso rilassarmi e alzarmi con calma dal letto.

Mi stiracchio come un gatto e inizio pian piano ad abituare i miei occhi alla luce del giorno, una volta ripresa dal torpore indosso le mie pantofole e vado in bagno. Dopo aver finito di sciacquarmi il viso mi dirigo in cucina per prepararmi la colazione, mia madre non c'è, probabilmente è andata a fare la spesa vedendo che non avevo intenzione di svegliarmi. Ma nel momento in cui apro il frigo per prendere il latte, noto un post-it attaccato con su scritto: 'Sono andata da Samantha, torno presto'.

Samantha è la mamma di Mary, la proprietaria del 'Sweet Delicious', sono molto unite, andavano insieme al Liceo e sono rimaste in buoni rapporti specialmente dopo che mio padre se l'è data a gambe, Samantha è stata una manna dal cielo per mia madre perché l'ha aiutata a riprendersi da quel brutto periodo, infatti è anche grazie a lei se lavoro nel negozio di sua figlia, conosce le condizioni economiche in cui riversiamo e farebbe di tutto per aiutare mia madre.

Dopo aver finito di mangiare i miei adorati biscotti al cioccolato, vado di sopra a farmi una doccia visto che mi toccherà andare a fare la spesa dato che mia madre è fuori. Scommetto che è andata dalla sua amica di proposito per rifilarmi le sue commissioni come al solito e ogni volta se protesto passo per la figlia ingrata, figuriamoci!

Uscita dal calore della doccia, mi avvolgo nel mio accappatoio e vado nella mia camera per scegliere cosa mettermi: prendo un jeans scuro con degli strappi sulle ginocchia e una felpa rossa con una stampa floreale sopra, la adoro mi mette allegria, me l'ha regalata Hannah qualche anno fa per il mio compleanno; concludo il tutto con delle sneakers comode.

Dopo aver asciugato i miei finissimi capelli, li raccolgo in una crocchia morbida e indosso i vestiti, ho deciso di non truccarmi, sono troppo pigra per rendermi presentabile per commissioni come questa; avrei solo voluto dormire per altre dieci ore di fila;

prendo la borsa, le chiavi e mi dirigo al supermercato più vicino.

Spazio autrice: eccomi ritornata 🤗 spero vi piaccia questo nuovo capitolo, alla prossima 😘😘🌟🌟🌟

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