11-Salvataggio

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I suoi occhi furiosi continuano a fissarmi e mi paralizzano sul posto, non mi aspettavo un salvataggio proprio da Devon, di solito lui è il primo ad infastidire le ragazze, anche se in realtà sono più loro che lo infastidiscono...

Lo guardo in tutto il suo splendore, impeccabile come sempre: indossa un jeans chiaro con una maglia bianca semplice a maniche corte che risalta ancora di più le sue fattezze angeliche, il ché è quasi divertente vista la situazione.

<< Stai bene?>> mi chiede preoccupato, io continuo a fissarlo, non so cosa dire, è la prima volta in cui non riesco a dire una frase sarcastica o acida, ma solo: << Grazie!>> e lo dico davvero, gli sono grata per avermi salvato da quel pervertito, anche se sono sicura che il mio calcio avrebbe avuto successo.

Lui mi guarda stupito, probabilmente non si aspettava una reazione del genere da parte mia, di solito sono piuttosto antipatica e intrattabile con i ragazzi, ma in questa situazione sono rimasta così sconvolta che non riesco a non essere gentile con lui.

<< Figurati fa lo stronzo con tutte e purtroppo mi tocca invitarlo alle feste perché, difficile da crederci ma è mio cugino>> confessa con amarezza.

Anche se è suo parente, ciò non spiega perché debba invitarlo necessariamente alle sue feste, ma evito di esprimere i miei dubbi ad alta voce, è già stata una serata ricca di sorprese per così dire...

<< Capisco, comunque lo hai salvato da un calcio ai suoi gioiellini perciò dovrebbe ringraziarti>> gli dico ridendo.

<< Non ne sono tanto sicuro, se lo becco gli faccio un culo così >> mi dice serio.

Sembra che l'abbia presa sul personale, in fondo che gli importa, ha appena detto che fa così con tutte, una in più o una in meno sono solo una delle vittime di quel viscido verme, dovrebbe tenerlo lontano dalle sue feste e basta.

<< Non dovresti invitarlo e risolveresti il problema >> gli dico convinta, guardando i suoi meravigliosi occhi verdi che mi scrutano curiosi, probabilmente si aspetta una mia battuta acida da un momento all'altro, ma non credo che questa sera arriverà, sono stufa di fare la stronza. In fondo ha già capito che non mi interessa essere il suo ennesimo giocattolino.

Mi fa un cenno verso la poltroncina, dove poco fa avevo intenzione di sedermi e finalmente riesco a farlo sul serio, lui si appoggia sul bracciolo, non avendo altro posto in cui sedersi. La sua vicinanza mi rende nervosa, ma cerco di non farci caso e mi guardo intorno aspettando la sua risposta.

<<Non è così facile, vedi noi viviamo insieme con la stessa famiglia>> risponde fissando un punto indistinto di fronte a sé.

La sua confessione mi spiazza, non so bene cosa dire perché ho paura di addentrarmi troppo nella sua vita personale e di dire qualcosa di sbagliato che possa ferirlo.

Lo fisso cercando qualcosa di appropriato da chiedergli, ma tutto quello che mi viene in mente è troppo personale e mi fa sentire a disagio. Ma Devon come sempre è più perspicace di me e intuisce la mia difficoltà dando risposta alle mie domande silenziose:

<< I miei zii mi hanno adottato, se è questo che ti stai chiedendo. I miei genitori sono morti in un incidente stradale tanto tempo fa quando ero molto piccolo>> mi dice guardandomi fisso negli occhi come se niente fosse.

<< mi dispiace, non ne avevo idea>> dico sincera.

Non posso credere che un ragazzo così sicuro di sé stesso e che apparentemente ha ogni cosa che desidera, in realtà abbia un passato così triste. Probabilmente sbagliavo a giudicarlo solo dalla sua immagine, sapevo che c'era molto di più sotto la sua maschera da ragazzo perfetto, ma non era quello che credevo io.

<< Figurati sono in pochi a saperlo, ora cambiamo discorso l'atmosfera si sta facendo pesante per una serata bella come questa. Alla fine come mai sei venuta? ero sicuro che non ti saresti mai presentata nella tana del lupo>> dice enfatizzando le ultime parole.

<< Hannah mi ha trascinata qui in modo subdolo, doveva vendicarsi del suo ragazzo e aveva bisogno di una spalla, e poi io non ho paura dei lupi...>> gli dico provocatoria.

'Keira smettila di flirtare così spudoratamente, sei ridicola, solo perché ti ha salvata non significa che sia diventato il principe azzurro.' La mia mente continua a tirarmi brutti scherzi, ma come darle torto, in fondo non bisogna mai abbassare la guardia con i ragazzi come Devon, possono colpirti quando meno te lo aspetti e ridersela con i loro amici.

Mentre la mia lotta interiore va avanti, Devon mi fissa intensamente e il suo sguardo addosso mi lascia un brivido lungo la schiena che mi rende nervosa, non sopporto le reazioni che il mio corpo ha in sua presenza, non riesco a gestirle.

<< Ne sono sicuro, sei una ragazza molto decisa, sai quello che vuoi >> mi dice distogliendo il suo sguardo su di me e rivolgendolo a terra, si tortura le mani, sembra nervoso ed è strano per uno sicuro di sé come lui, ma stasera non mi stupirebbe niente, probabilmente neanche io sono così decisa come credevo...


Spazio autrice: sono tornata prima del previsto con un nuovo capitolo ❤️

Devon ha salvato Keira da suo cugino Trevor e la nostra protagonista cambia atteggiamento nei suoi confronti dopo aver scoperto che non sa proprio tutto su Devon.

Cosa succederà?  lo scoprirete solo leggendo... 😘
Alla prossima 🌟🌟🌟

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