18-Non mi freghi 'Stronzo'!

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Nelle strade deserte e spente della città ormai illuminate dai pochi lampioni per la via e dalle macchine che sfrecciano per strada, io e Devon ci incamminiamo fianco a fianco verso casa mia e per la prima volta mi sento in imbarazzo senza sapere cosa dire. Ma sono felice che si sia proposto di accompagnarmi, così glielo faccio notare:

<< Ti ringrazio per esserti offerto di accompagnarmi; camminare per le strade buie la sera mi mette un po' di ansia>>

lui si volta a guardarmi e mi sorride << Non ti avrei mai lasciata da sola a quest'ora, sarò pure uno stronzo ma a volte so essere gentile>>

<< Come fai a sapere che ti reputo uno stronzo?>> gli dico, ridendo della mia stessa ironia.

Lui bello come il sole con i suoi perfetti capelli ricci e scompigliati mi lancia un sorriso bianchissimo e si infila le mani in tasca, e non faccio a meno di notare i suoi bicipiti che si flettono sotto il tessuto sottile della maglietta che indossa. ' Dio quanto odio la sua perfezione!'. Si prende il suo tempo per rispondermi e per un attimo penso di averlo quasi ferito.

<< Beh ormai penso di avere una reputazione abbastanza nota a scuola, ma ad essere sincero sono stufo di queste voci >> la sua voce trema di rabbia e poi tutto ad un tratto si blocca sul posto e così mi fermo anche io a fissarlo mentre ha lo sguardo perso nel vuoto.

Così sento la necessità di doverlo confortare in qualche modo o comunque fargli capire che l'opinione degli altri alla fine non conta, ma conta soprattutto chi vogliamo essere per noi stessi.

<< Ehi stavo scherzando non prenderla così seriamente, sarai anche un playboy o non so che, ma non significa che tu sia una cattiva persona>>

Lui abbassa lo sguardo e lo posa finalmente su di me e spero che abbia colto la sincerità delle mie parole.

<< Sono felice che la pensi così, ma ti posso assicurare che se sono stato stronzo con alcune ragazze è perché se lo meritavano...>>

<< Alt! Non iniziamo con questi discorsi nessuno merita di essere scartato e buttato via come una carta vecchia, siamo persone e niente giustifica il fatto che tu abbia trattato male e abbia illuso molte ragazze>> sbotto. È inutile! non riesco a stare calma con lui, ogni volta riesce a farmi incazzare e a far emergere il mio lato polemico.

Lui alza un sopracciglio e sposta il peso su una gamba, probabilmente sta già preparando la successiva cavolata da propinarmi, ma io sono pronta con il mio fucile carico di accuse.

<< Che cosa sai tu di quelle ragazze eh? Volevano scoparmi e poi pretendere che dopo le trattassi da regine, quando loro stesse mi si sono piazzate su un piatto d'argento implorandomi di toccarle>>

Non avevo dubbi che il suo linguaggio avrebbe assunto un tono colorito e diretto, gli calza proprio a pennello, anzi mi rendeva spaesata il suo atteggiamento da bravo ragazzo casa e chiesa di poco fa. Alzo le braccia incavolata nera e mi trattengo dall'urlargli contro, non so perché io mi stia arrabbiando così tanto per le sue parole e mi ostini a fare le veci di quelle ragazze, ma proprio non sopporto di vederlo vantarsi così delle sue conquiste solo perchè sa di essere attraente.

<< Magari potevi chiederglielo e poi magari proporre la tua idea di "relazione" invece che prenderle in giro puntando sul fatto che sei attraente>> un secondo dopo aver pronunciato l'ultima parola mi pento amaramente, perché so di avergli dato l'ennesima soddisfazione che non volevo assolutamente dargli e mi mordo la lingua. 'Quanto sono cretina!'.

Lui ovviamente di tutta la mia frase sembra avere interesse solo in quell'ultima parola pronunciata, perché inizia ad avvicinarsi a passi lenti e studiati e io inizio ad arretrare ma ovviamente dietro di me c'è solo un muro perciò non ho via di fuga. È così vicino che i nostri nasi quasi si sfiorano, nonostante la nostra ovvia differenza di altezza. Il cuore mi galoppa nel petto fino ad esplodere e la vista mi si annebbia, e la cosa mi fa arrabbiare da morire. 'Perché deve avere quest'effetto su di me? È insopportabile'.

<< Quindi mi trovi attraente ragazzina?>> mi dice a fior di labbra e sento il suo alito fresco trapassarmi fin dentro le ossa, come se fosse un'incantatore riesce a catturare i miei occhi con il suo sguardo magnetico e per un attimo, mentre mi sfiora una ciocca di capelli al lato del viso, penso che mi stia per baciare e che io lo lascerei tranquillamente fare dati i miei ormoni in subbuglio. Ma poi fortunatamente qualcosa in me si risveglia e nel panico, con tutta la forza che mi rimane gli pesto un piede.

<< Cazzo!>> urla dal dolore lui, << Ma tu sei fuori ragazzina, perché devi sempre colpirmi ?>>

<< Perché te lo meriti, fai sempre il coglione e ora accompagnami a casa che sono già in ritardo...>>

e cosi mi incammino a testa alta fiera della mia lucidità riacquistata e seguita dai suoi borbottii pieni di insulti nei miei confronti.

Alla fine riesco ad arrivare sana e salva davanti al cancello di casa, così fermi lì impalati al cancello ci fissiamo non sapendo come salutarci dato che lungo il tragitto siamo stati solo ad insultarci per poi passare ad un silenzio di tomba imbarazzante. Fortunatamente mia madre non è ancora tornata da lavoro altrimenti il mio arrivo con un ragazzo davanti alla porta di casa sarebbe stato ancora più imbarazzante di così, data la non poca invadenza di mia madre.

<< Quindi abiti qui. Buono a sapersi, almeno saprò dove trovarti per vendicarmi di stasera>> mi dice in tono serio, ma so bene che mi sta prendendo in giro, ormai ho imparato a conoscerlo.

<< Non preoccuparti puoi venire quando vuoi, troverai pane per i tuoi denti tesorino>> gli dico giocosa, ormai questa cosa dello stuzzicarci a vicenda mi piace sempre di più e non riesco a farne a meno quando siamo insieme, che a quanto pare avviene spesso...

<< Mi piace che mi chiami così piccola Keira>> mi dice sorridendo, mentre tenta di avvicinarsi ma questa volta non arretro perché so già cosa aspettarmi e anche lui. Si abbassa verso di me, data la sua altezza da statua greca, mi sfiora l'orecchio con le labbra sussurrandomi: << Buonanotte piccola>> e se ne va nella direzione alle mie spalle, lasciandomi lì impalata e frastornata.

Spazio autrice: rieccomi tornata con un nuovo capitolo, spero vi piaccia vedere Devon e Keira un po' più vicini. Cosa succederà? Alla prossima xoxo

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 11, 2022 ⏰

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