Say something ➳H.S

||Chapter one - prologue||

•Say something, i'm giving up on you, i'll be the one, if you want me to, anywhere, i wuold've followed you, say something, i'm giving up on you•
- Say something • A Great Big World & Christina Aguilera

PROLOGUE

Mi chiamo Aria, Aria Wlliams e ho 19 anni, vado al NYU e sono al terzo anno. Mi sono trasferita a New York due anni fa nel 2012 con la speranza di cambiare vita e di ricominciare da capo, la fragile ragazza del Texas di 17 anni non esiste, ora ci sono semplicemnte io. I miei capelli sono biondi.ma i miei occhi sono Azzurri, veramente sono di varie sfumature, cambiano in base al mio umore. Non sono quel tipo di ragazza che è fissata con il fisico, sicuramente non è quello di una modella, ma non mi lamento, le mie forme sono apposto.

Da piccola venivo presa in giro,per via del fisico, non ero grassa, avevo solo qualche kilo di troppo e i fianchi troppo larghi. Al liceo, per via di un pettegolezzo messo in giro dal ragazzo che amavo, sono diventata la "puttanella" scuola, fui costretta a cambiare scuola, finchè non partii per New York. Tutte le persone che conosco mi considerano una persona molto allegra e prima lo ero ora, è quello che faccio credere, detesto mostrarmi debole davanti agli altri, infatti cerco sempre di essere fredda e distaccata, di non affezionarmi facilmente e di non dare troppo nell'occhio.

Spesso i miei coetanei si fanno un'idea sbagliata di me, solo i miei veri amici, loro sono gli unici a conoscermi, sanno come sono realmente, loro sono: Allie Parks, una ragazza dolcissima, l'ho conosciuta all'NYU il primo giorno di scuola a lezione di matematica, abbiamo legato subito, e casualmete siamo diventate pure compagne di stanza; poi c'è Louis Tomlinson, lui è come un fratello per me, i nostri genitori si conosco dai tempi del liceo, e io e louis siamo inseparabili, mi protegge sempre, ha paura che qualcuno posso farmi del male, di nuovo.A scuola si metteva sempre nei casini per me, e spesso lo facevamo anche insieme, facendo scherzi ai prof; poi c'è Niall Horan, il biondo dagli occhi azzuri, lui l'ho conosciuto al secondo hanno del liceo, si era appena trasferito dall'Iralnda, e abbiamo fatto gruppo con louis, lui è il ragazzo più dolce e stupido che conosca, dopo louis, gli voglio un mondo di bene proprio. Loro sono tutto per me, non voglio fare la sdolcinata, ma mi hanno parato il culo varie volte, io prima ero un casino.

Un disastro. Ero molto timida, ma anche schietta, se qualcuno mi stava sul cazzo glielo dicevo a basta, un po' questa cosa la faccio tutt'ora. Combinavo tanti casini al liceo continuamente, ero diversa rispetto alle ragazze della mia età, avevo solo Louis e Niall come amici, e quindi le ragazze mi consideravano una troietta. Una volta sono stata sospesa da scuola insieme a Louis, per aver "accidentalmente" mandato a fuoco un esperimento di scienze, sapete, il solito vulcano, ecco è esploso Comunque torniamo a me.

La mia famiglia? niente di emozionate, almeno per me, mio padre, Evan Wiliams, lo adoro, fa il menager per Alan Lewis, e invece mia madre è un famoso chirurgo di Dallas e dintorni, Emily Jonson. Il mio rapporto con loro? con mio padre è okay, ma con mia madre.. li' è gruerra continua, fin da piccola, insisteva che io facessi il suo stesso lavoro, ma io mi ribbellavo sempre, e scappavo in giardino a giocare nella casetta sull'albero, mi insegnò tutto sul mestiere, all'età di 14 anni sapevo rianimare una persona, ma io non ho mai voluto studiare medicina, la mia passione era ed è la moda.Questo amore per la modo è nato all'età di 7 anni, quando mio padre lavorava per un certo Robert Styles, un produttore cinematografico, vi starete chiedendo "che cazzo c'entra con la moda?" la risposta è semplice, spesso mio padre mi portava con se alle prime, oppure sul set dei film e io rimanevo incantata dai i costumi di scena.

Ho sempre desiderato di creare una mia collezione, di creare abiti o di lavorare come stagista per qualche marchio famoso della moda. Questa sono io , la vera Aria williams, bene se volete continuare a seguire la mia storia, semplice, ascoltatemi.