||Chapter nine - the parents||

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Canzone per il capitolo:
•I dedicate this song to you the one who never sees the truth that I can take away your hurt, heartbreak girl•
- Heartbreak girl • Five second of summer

Arrivata al college, trovai la BMW nera di mio padre, parcheggiata nel mio posto, lui si accorse della mia macchina e si spostó, e parcheggió accanto, scesi dalla macchina, e andai verso di loro "ciao mamma, ciao papà" gli dissi "ciao tesoro" disse mio padre "ciao Aria" disse mia madre "allora pensavamo visto che è ora di cena, di andare a mangiare fuori, che ne pensi?" propose mio padre "perfetto, datemi il tempo, di farmi una doccia e cambiarmi, se volete ci vediamo direttamente al ristorante, se volete cambiarvi pure voi" gli dissi "va bene" disse mia madre "allora possiamo andare nel ristorante dove lavora una mia amica, è italiano vi va bene?" gli chiesi "sisi certo, dacci l'indirizzo" mi chiesero "si trova nella quaratottesima vicino Central Parck" gli dissi "perfetto ci vediamo li alle 8:00" disse mia madre.

Sali i pochi scalini dell'ingresso del college, e andai verso la mia stanza. Erano tutti spariti per caso? Allie o Niall? E Louis? dove sono finiti? comunque ora devo prepararmi. Entrai nella mia stanza vuota, e presi un vestitino nero, e della converse bianche, volevo essere carina almeno per una sera, e non avrei messo quei tacchi infernali, presi la borsetta dei trucci, e il ferro [per chi non lo sapesse, serve ad arricciare i capelli] e andai in bagno, mi preparai del tutto, e quando uscii dal bagno erano le 7:00 presi una bosetta abinata al vestito, e andai verso il parcheggio. Arrivata in macchina inviai un messaggio a Allie, dicendole che ero a mangiare fuori con i miei genitori, poi misi in moto e andai verso il ristorante. Arrivai lì alle 8:20 per il fottutissimo traffico di New York, i miei genitori erano gia li ad aspettarmi, avevano gia preso un tavolo e iniziato a chiaccherare e a sorseggiare del vino bianco, lo vedevo dal vetro trasparente del locale, così decisi di entrare, vidi brandy venire verso di me "bellezzaa, vieni troppo spesso" disse ridendo e abbracciandomi, Brandy e quel tipo di ragazza di cui non ti stanchi mai, ha un carattere spontaneo e frizzate "dolcezza, non ti libererai facilmente di me" le dissi facendole l'occhiolino "non voglio liberarmi di te" disse sorridendomi "allora come mai qui, ti vedi con qualche fiamma?" mi chiede ridacchiando "oh si sai i miei genitori, devo ammettere che è roba veramente bollente"disse ridendo "ahahah scema, sono gia qui?" mi chiede "sisi sono quelli seduti lì in fondo" le dissi indicandoli "va bene cara allora ci vediamo dopo un bacio" disse dandomene uno, mi affrettai per raggiungere i miei genitori.

"ciao" gli dissi "Aria" disse mia madre "tesoro" disse mio padre "accomodati" mi disse mio padre, e mi misi accanto a lui, mentre mia madre era di fronte a me "come vanno le cosa a dallas?" gli chiesi loro "benone, Alan mi ha dato dei giorni liberi, per venirti a trovare" disse mio padre, infatti come pensavo alan era stato "stranamente" gentile "capisco" gli rispondo io "tu Aria che ci racconti? come va al college" ed ecco mia madre che inizia con in quarto grado "mh bene, i miei voti sono abbastanza buoni, e ho trovato un lavoro perfetto" dissi sorridendo pensando alla giornata di oggi "oh davvero tesoro dove lavori?" mi chiese mio padre "da Gucci" risposi secca "oh lavori come commessa? mh" disse mia madre, giuro ora mia alzo e me ne vado "No, faccio la stagista" dissi fredda e puntandola con lo sguardo "è bellissimo tesoro" disse mio padre, almeno lui era orgoglioso di me "grazie papà" la serata proseguì così, in modo noioso e banale, sinceramente non vedevo l'ora di andare nel mio bellissimo letto a dormire, mangiammo benissimo, e pagammo il conto, salutai brandy e tutti e tre anammo nel parcheggio "bene io dovrei andare, devo svegliarmi presto domani" dissi a i miei genitori "va bene tesoro, ci sentiamo" disse mio padre baciandomi la fronte, così lui e mia madre andarono verso la loro macchina e io verso la mia.

Arrivai al college alle 10:00 devo stare attenta a non farmi beccare da nessuno, quindi camminai piano, piano dentro la scuola, ma della mani si posarono sui miei fianchi, ed emisi un urlo. Porca puttana eva, ma chi cazzo é "HARRY!" gli urlo, prima che i nostri occhi si incotrino "Ma che cazzo faaai? mi hai fatto prendere un colpo" sbottai io "oh Aria, anche per me è un piacere di vederti" disse lui diventito "vedi che è una tortura" gli dissi mollandomi dalla sua presa "che Aria stai impazzendo?" mi chiese lasciandomi, rimasi sbalordita "che? ma che ti sei fumato?" dissi ironizzando quello he aveva appena detto "no Aria sono lucidissimo, e vedi come reagisce il tuo corpo al mio tocco? vedi come stai bene?" disse con una tonalità bassa e seducente, non risposi, perchè sicuramente ero diventato un peperone rosso, e avrei illuminato l'intero corridoio "Aria..so che ho promesso di non baciarti, ma non posso resistere" disse harry avvicinandosi pericolsamente a me "poi oggi quando sei andata via, in quel modo, fingendo di baciarmi, sei astuta" mi dice sempre con voce ammaliante "Harry è sbagliato" gli dissi spingendolo via da me, appena misi le mani sul suo petto, feci caso a suoi muscoli "Aria non puoi starmi lontano" disse lui "e non puoi neanche starmi vicino" continuó "perchè ti faccio letteralmente morire, non è vero?" sto broccolo mi sta confondendo "Styles allotanati subito da lei" una terza volta unisce a noi "louis!" urlo, ma che ci fa qui? comunque lo ameró per tutta la vita per avermi salvato dal broccolo "che c'è tomlinson? qualche problema" disse harry guardando in modo cagnesco lou, io corsi verso lui e l'abbracciai forte, ma lui non ricambió, è arrabbiato cazzo.

Say something ➳H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora