||Chapter fourteen - you saved me||

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Canzone per il capitolo:
•Running over the same old ground, what have we found?the same old fears, wish you were here•
- Wish you were here • Pink Floyd

Sono confusa, sto dormendo ancora, ma sento delle voci, non riesco a capire bene chi è, o quante persone sono. Sono sveglia, ma i miei occhi non si vogliono aprire. Sono spaventata.ho paura che sia, lui di nuovo lui. Non posso scappare, non posso fare finta che non sia successo niente due anni fa.

All'improvviso sento un tonfo, e apro gli occhi, rimango immobile, vedo solo Harry, che ha sfondato la porta. Che ci fa qui? Allora capisco cosa sta succedendo vedo Brad e altri due ragazzi che non conosco e Harry che li sta picchiando. Mi rendo conto che sono legata ad una sedia, vecchia e sudicia, inizio a dimenarmi, e ma il fazzoletto che ho alla bocca mi impedisce di parlare. Sfrego le mani per potermi liberare, sono sicura che dei segni rimarrano sui miei polsi.

Finalmente risco a liberare la mano destra e poi a liberare la sinistra, poi slego i miei piedi e mi tolgo il fazzoletto dalla bocca "Scappa.Corri via." la voce roca di Harry mi riporta alla realtà, ma i miei piedi non si scollano dal pavimento, sono bloccata non posso lasciarlo qui da solo "CAZZO SCAPPA" urla di nuovo Harry, mentre da un pugno a uno dei scagnozzi di brad, corro verso la porta, ma una mano mi blocca un piede e cado, mi fa male la caviglia.è Brad che mi tieni saldamente l'altra caviglia, lo guardo dritto negli occhi, vedo rabbia e i suoi occhi azzurri non sono gli stessi di quando l'ho conosciuto.

Inizio a dimenarmi. Harry gli tira un calcio in faccia e lui molla la presa.Mi aiuta ad alzarmi e scappiamo. Corro lentamente, il dolore è atroce ed Harry mi tiene stretta per il polso, delle lacrime iniziano a bagnarmi il viso, e i miei singhiozzi iniziano a fare eco nella macchina di harry. Siamo arrivati velocemente nella sua Range Rover, sono così sollevata che lui sia qui, mette in moto e mi rendo conto che eravamo dietro GUCCI, in una piccola stradina.

Harry prende la strada principale e va verso la periferia, perchè non sta andando al college? Nessuno dei due osa parlare, ma io sono piena di domande da fargli. Dopo dieci minuti arriviamo davanti a un palazzo storico di New York, harry ferma la macchina davanti ad esso e spegne il motore "esci" dice, il suo tono è piatto senza sentimenti, io annuisco debolmente e apro la portiera della macchina, appena metto i piedi sul marciapiedi, sento le mie gambe crollare, ma harry mi prende dalla vita e mi aiuta a camminare.

Entriamo da un portoncino nero, e poi percorriamo un piccolo vialetto contornato da un giardinetto. Harry mette la mano nella parte posteriore dei suo jeans e cerca nelle tasche, estrae delle chiavi e apre il portone, ci diriggiamo verso l'ascensore e andiamo all'ultimo piano il decimo. Entrando in un'appartamento moderno e ben arredato. Il rosso e il nero prevalgono e il bianco spezza l'unione tra essi, harry posa le chiavi sul tavolo della cucina e si toglie la giacca mettendola nel porta abiti "Questo è il mio appartamento, fai come se fossi a casa tua" dice accenando un sorriso, oddio le sue fossette "Oh, grazie" dico con voce fiacca "Vieni qui" dice tamburellando sul divano accanto a lui, non mi ci penso due volte e mi fiondo accanto a lui "Harry io.." inizio a dire "No piccola, ne parliamo dopo. Ora riposati" dice accarezzandomi i capelli e portandomi al suo petto, mi sento così rilassata tra le sue braccia, così protetta.

Mi risveglio completamente sudata e noto che harry sta dormendo accanto a me, ma non siamo più nel divano, siamo in una stanza, credo la sua.Il braccio di harry è intorno alla mia vita, cerco di allontanarmi dalla sua presa, per alzarmi "Aria" dice Harry con voce impastata dal sonno "Dove vai?" ribatte "In bagno, cerco un'aspirina, ho un dolore atroce alla testa." gli dico sussurrando, vedo che si alza e che è senza maglietta, BEH questo è il mio giorno fortunato, in parte direi, che spettacolo, sono sicuramente rossa.

"Vieni ti faccio vedere dov'è" mi dice prendendomi per mano "Harry, non c'era bisogno di alzarti, l'avrei trovato, vai a dormire" gli dico dolcemente "No piccola, vieni devo anche medicarti" mi risponde dolcemente. Mi porta in bagno e mi fa sedere sul bordo della vasca, prende una scatoletta rossa con una croce bianca, il kit del protosoccorso, e solo ora mi accorgo che ho un ferita sulla tempia, ed ho perso sangue "Questo brucerà un po' piccola" dice Harry prendendo un batuffolino e mettendo del disinfettante, devo ammettere che quella fottuta parola "Piccola" fa alleviare tutti i dolori.

Inzia a tamponare la ferita e gli mette un cerotto, il mio sguardo è fisso su di lui e su i suoi movimenti "Harry anche tu sei ferito" gli dico prendondo le sue mani e girandove dalla parte superiore "Hai le nocche distrutte" gli faccio notare, prendo anche il un batuffolino e metto del disinfettante "Tranquilla Aria" mi dice "No ricambio il favore ora sta fermo" gli dico prendogli le mani, inzio a tamponare e vedo che harry emette dei versi quando lo faccio, questa situazione è imbarazzante.

Siamo in cucina e sono le 10 del mattino, harry sta cucinando dei pancake e io sono seduta davanti al bancone a guardalo, ha rifiutato il mio aiuto, e sto aspettando la mia colazione. Mette i pancake in due piatti e versa su essi lo sciroppo d'acero, poi mi porge un piatto e una forchetta. Inziamo a mangiare, sono veramente buonissimi "Sono ottimi, non conoscevo questo tuo grande talento in cucina" gli dico ridendo "Oh non sai molte cose piccola" mi risponde provocandomi P-possiamo parlare di ieri sera" gli chiedo gentilemente "Cosa vuoi sapere?" mi chiede "Inanzitutto come hai fatto a trovarmi?" gli chiedo curiosa "Ho rintracciato il tuo cellulare" risponde masticando l'ultimo pezzo di pancake, wao "Ah capito" dico abbassando lo sguardo "Chi erano quelli emma? cosa volevano da te?" mi chiede Harry, esito un po' a rispondere "Conosco solo uno di loro, è-è il mio ex.." gli rispondo.

"COSA?" urla lui "H-harry ti prego" gli dico cercando di calmarlo, perchè reagisce così "Quel figlio di Puttana" impreca "Cosa vuole da te?" mi chiede urlando, io inizio a piangere silenziosamente, perchè va tutto così male? "Io, io non lo so harry" balbetto, lui si avvicina a me e mi abbraccia "Raccontami cosa è successo tra voi due" mi dice baciandomi i capelli. Dovrei veramente dirglielo? ho così paura del suo giudizio, mi odierà? non posso perderlo, ormai ci tengo a lui, dopo ieri sera, dopo che mi ha salvato, deve sapere cosa mi ha fatto quel bastardo. Deve sapere la verità.

||salve ragazze, oddio è successo un casino, cosa succederà ora? Aria dirà l'oscuro passato a harry? lo scoprirete nei prossimi capitoli alla prossima, vi adoro xx.||

Say something ➳H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora