Venticinque

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Il Sunrise era colmo come al solito, e Draco comprese subito che ascoltare i suoi amici e scolarsi 3 vodka-red bull non era stata una buona idea.

Il mondo girava, e lui si sentiva leggero come una piuma.

Non li erano mai piaciuti i luoghi troppo affollati, la calca di gente che si formava gli dava una sensazione di fiato corto che lo faceva sentire a disagio ovunque andasse, ma quella sera non ci pensò neanche alla folla che lo circondava.

Era felice, voleva ridere fino a piangere ed era con i suoi amici.

Senza pensarci troppo si fece trascinare in mezzo alla pista con una musica reggaeton che gli rimbombava in tutto il corpo.

Iniziò a ballare come raramente aveva fatto in vita sua perché si vergognava troppo, ma in quel momento nel suo corpo circolava più vodka che sangue, per cui non fu pe rniente difficile lasciarsi trasportare dal suono latino di quell amusica che gli faceva muovere il fondoschiena a ritmo.

Sapeva di essere un bel ragazzo, o almeno così dicevano gli altri, per cui non si stupì di trovarsi subito circondato da alcuni ragazzi che assecondarono i suoi movimenti palpandogli i fianchi.

Chiuse gli occhi dimenandosi a ritmo,ciondolando il sedere sapendo di star offrendo un bello spettacolo, e quando gli riaprì Oliver era davanti a lui.

Aveva scostato un po' di gente per poterlo raggiungere, ed ora, sfoggiando un sorriso che non prometteva niente di buono, lo cinse per i fianchi insinuando una gamba fra le sue azzerando la loro distanza.

Oliver aveva un buon profumo, non ci aveva mai fatto caso, o forse era perché, in quella massa di corpi sudati, l'odore fresco e fruttato che emanava il suo amico era un sollievo.

Mentre si lasciò trascinare dai movimenti sensuali e basculanti del bacino di Oliver, Draco avvertì una nuova presenza dietro di lui.

Il nuovo ragazzo appoggiò senza troppo complimenti la sua protuberanza contro il suo sedere, e agganciandole mani alle braccia di Oliver, iniziò a muoversi in simbiosi con loro.

Draco si sentì schiacciato come un sandwich, e gli stava piacendo.

Gli occhi di Oliver impiantati nei suoi erano annacquati per il troppo alcol, probabilmente neanche si stava rendendo conto di quello che stava facendo.

Non stava più capendo che tipo di musica stesse ballando, sapeva solo che muovere il bacino insieme a loro era qualcosa di naturale e che andava fatto.

Si sporse un po' indietro inarcando la schiena, e se non fosse per la musica assordante, avrebbe giurato di sentire un gemito provenire dal ragazzo dietro di lui, che aveva le labbra incollate al suo orecchio.

Oliver distolse un attimo gli occhi dai suoi per guardare l'altro mentre prese a farlo ondeggiare di nuovo seguendo il ritmo.

Vide il suo viso avvicinarsi, sentì il ragazzo dietro di lui fare un cenno con la testa, e solo allora Oliver si sporse del tutto trascinando le sua labbra sulle sue guance ormai accaldate fino a raggiungere il collo.

Diede un piccolo morso fino a quando percepì chiaramente la lingua di questo ricoprire parte della sua pelle.

Draco sporse la testa di lato per facilitarlo. Oliver era suo amico, sapeva che non doveva fare quelle cose e che probabilmente da lucido non le avrebbe mai fatte, ma si lasciò andare, portando le mani a stringere i capelli del ragazzo dietro di lui.

"Ti sta piacendo Draco?"

Non trasalì nemmeno quando avvertì quella voce sussurrargli all'orecchio.

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