I grilli sono gli unici che sembrano essere svegli, il resto è solo silenzio.
Mi ci vuole un po' per abituare gli occhi al buio, non che ci sia granchè da vedere nella tenda.
Muovo le gambe, sfiorando quelle di Chris.
- Non riesci a dormire? -
-Mhm? - credevo che fosse ormai nel mondo dei sogni - A quanto pare non sono l'unico - biascico.
Mi cinge la vita con un braccio, mi attira verso di lui e poggia il mento sulla mia testa - Beccato - sussurra in un bacio - Non ne abbiamo ancora parlato -
Mi giro sul lato, incontro il suo sguardo - Non importa. Non devi fare nulla alle mie spalle -Restiamo in silenzio, ognuno perso nei propri errori... sperando che l'uno sia migliore da perdonare l'altro.
Pensavo che l'unico lato negativo di sentirsi legato con un ragazzo, era appunto il fatto che fosse un ragazzo. Come al solito mi sbagliavo.
- Ti reputo troppo intelligente per credere realmente che le stronzate che escono dalla tua bocca siano dette con serietà - mi accarezza la guancia , il pollice che si infila tra l'orecchio ed i capelli - Ti amo. Ti amo così tanto, non potrei mai farti del male... neanche se ci provassi - si china, lasciando incontrare le labbra con le mie.
Senza perdere tempo,la sua mano scende nei miei pantaloni.
- Avevo capito che volessi parlare... e non giocare alla caccia al tesoro - sogghigno, la situazione non poteva evolversi al meglio.-Non serve- soffia sulle mie labbra, fermando i baci umidi - Ho già trovato quello che cercavo - scherza aprendo gli occhi nei miei.
Gli sorrido, qualche volta riesce a farmi sentire un ragazzino... tornando indietro alla prima cotta. Ancora la ricordo, Amanda Douglas, 10 anni, capelli castani e un po' teppista...proprio come me.
Abbasso le palpebre, guardandolo tra le ciglia. Le labbra carnose, due piccole ferite provenienti dalla rasatura. Chi avrebbe mai immaginato di arrivare a questo punto.Chris si avvicina, istintivamente indietreggio di qualche centimetro - Non muoverti - dice un po' infastidito. Non è così semplice restare immobile mentre si muove a rallentatore.
Il ragazzo non cede, mi afferra per l'elastico dei pantaloni e mi avvicina, eliminando la minima distanza che ci separava.
Le labbra si scontrano ancora, il buio non aiuta la coordinazione. Sembra più una lotta che semplici coccole. Mi sento frustrato e finisco per ringhiare contro le sue labbra che si schiudono in risposta.Con un guaito mi arrendo al suo volere. Gli unici attimi in cui ci separiamo li usiamo per respirare - So come potresti usare meglio la tua bocca - e nonostante l'ascolti sempre, la risata di Chris è uno dei suoni più belli che abbia mai sentito.
- Quindi ammetti che la mia bocca ti piace? - mi concedo qualche secondo per guardarlo, mi mordo il labbro, passandoci lentamente la lingua, fino all'angolo.
Gli sfioro l'inguine con il ginocchio - Sei duro perchè stai pensando di farmi un pompino o ti basta guardarmi? - sollevo le sopracciglia, poteva essere una buona risposta all'inappropriata domanda precedente.Chris resta congelato, incredulo ma con il volto rilassato, non sono preoccupato di averlo offeso.
Si avvicina, inchiodando gli occhi scuri nei miei. Mi sfiora la guancia con il naso, facendo le fusa - Entrambe le cose - afferma per poi accarezzarmi il mento e le labbra con le dita. Inumidisce le sue , sospirando.
Se reagisce così, forse non mi sbaglio troppo quando penso che sia gay, completamente intendo. Non che cambi qualcosa. No cambia; ora mi tocca stare attento alla concorrenza.Mi acciglio, lui è mio e nessuno può mettersi in mezzo. Mi chino a baciarlo, lascio correre le mani su di lui.
Non ho mai preso l'iniziativa in questo modo, ma la possibilità che qualcuno possa portarmelo via, ha acceso la gelosia che non pensavo di avere. Non sono mai stato possessivo, non che avessi qualcusa per cui esserlo.
- Ti voglio- mi sussurra tra un bacio e l'altro. Spinge il bacino contro il mio, creando attrito.
Scende lentamente, lavorando con la bocca sul collo ed il petto- Vuoi?- .
Respiro a bocca aperta, gli occhi socchiusi. Passo le dita tra le ciocche nere - Cosa? - ansimo. Non si può sprecare ossigeno parlando!
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Da Perdere Ho Solo Te
Romance"Cercami in una tempesta, cercami nella solitudine. Cercami tra le pietre, tra le mura. Cercami negli abissi e se ti sentirò riemergerò per incontrarti" Nathan è costretto a seguire la sua famiglia in una nuova città. È un ragazzo dal carattere bi...